Presentazione del fatturato 2022 Beretta: superata la soglia dei 310 milioni di euro, ora si viaggia verso il 2026

Solo cospicui investimenti in macchinari moderni assicurano la competitività. Qi vediamo il monitoraggio dello stato della macchina attraverso QR code.

In una affollata conferenza stampa che si è svolta presso la sede centrale della Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, a Gardone Val Trompia, è stato presentato il bilancio dell’anno 2022. I dati finanziari sono stati presentati alla stampa da Franco Gussalli Beretta affiancato dal figlio Carlo e dall’Ingegner Carlo Ferlito, direttore generale della Fabbrica d’armi Pietro Beretta.

Nonostante le premesse non certo rosee, tra strascichi della pandemia, crisi internazionali e l’aumento incontrollabile dei costi energetici, per Beretta è stato un anno estremamente positivo. La conferenza si è aperta all’insegna dell’hashtag #310 milioni, che ha visto superare quota 310 milioni di fatturato. “L’obiettivo che avevamo quest’anno – ha spiegato Franco Gussalli Beretta -  era di superare i trecento milioni; quindi, abbiamo creato questo hashtag sul quale far convergere tutte le energie, gli investimenti e le persone per raggiungerlo, perché da una parte le sfide più difficili sono quelle dei mercati, che in quel momento stavano andando bene, ma avere la richiesta del mercato non è sufficiente. È fondamentale fare sì che tutti i prodotti nuovi siano lanciati, che la fabbrica e i fornitori riescano a produrli. È una macchina molto complessa ma questo è stato possibile grazie all’ingegner Ferlito e alla sua squadra che sono riusciti a far convergere tutti gli investimenti e gli sforzi produttivi in questa direzione”.

Nel suo intervento, Franco Gussalli Beretta ha subito sottolineato come gli eccellenti risultati siano il risultato di importanti investimenti sia in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti sia per l’efficienza produttiva ed energetica dell’azienda. Nel 2022 Beretta ha infatti investito complessivamente 16 milioni di euro in totale, 9,5 dei quali sono serviti per macchinari industriali e 2,5 per progetti digitali.

Beretta 2022: Le armi sportive sono sempre il motore dell’azienda

La carabina a ripetizione rettilinea BRX1 che ha segnato l’ingresso di Beretta nel mondo della caccia a palla è stata il best seller del 2022, con quindicimila esemplari venduti. 
L’ultima novità di Beretta è la pistola da difesa B80X in calibro 9 Corto, qui in versione launch edition con fusto rifinito in colore bronzo.

L’ingegner Carlo Ferlito e la sua squadra hanno raccolto il plauso della presidenza per l’eccellente risultato ottenuto. Le armi sportive (da tiro e da caccia) si confermano come il motore trainante per l’azienda in tutti i paesi europei che hanno visto una crescita sorprendente per un mercato cosiddetto “maturo”. Ben 21 milioni di euro sono stati fatturati solo sul mercato civile in Italia, un risultato molto soddisfacente che è stato trainato anche dal grandissimo successo riscosso dalla carabina a ripetizione lineare BRX1 con la quale Beretta ha fatto il suo ingresso nel mondo della caccia con canna rigata nel 2022. La carabina BRX1 è stata ricevuta molto bene dal mercato, ed è stata venduta in 15 mila unità, ma le richieste sono state ben superiori, quindi si dovrà investire per aumentare la capacità produttiva di questo modello.

Il fatturato ha visto poi un aumento del 50% in Francia e in Germania. Mercati in crescita fortissima sono la Polonia, i paesi nordici, il Sudafrica e il Brasile, dove l’enorme potenziale commerciale del paese è limitato solo dalle stringenti pastoie burocratiche.

Presentazione del bilancio 2022 Beretta: Carlo Ferlito, direttore generale della Fabbrica d’armi Pietro Beretta.

Questo ampliamento del mercato ha richiesto un aumento della capacità produttiva del 18% solo per quanto riguarda il settore armi: va ricordato che nel 2022 sono stati lanciati 17 nuovi prodotti Beretta, dalla carabina BRX1 al sovrapposto da caccia Ultraleggero, dalla carabina in calibro da pistola PMXs alla pistola da difesa 80X Cheetah presentata al pubblico allo SHOT Sow di Las Vegas all’inizio dell’anno. Per Beretta gli USA restano un mercato interessante, ma l’Europa è stata decisamente più importante. Anche il settore degli accessori, che a causa della pandemia aveva sofferto parecchio, è tornato a crescere con un incremento del 30%. Tutto questo è stato possibile grazie agli investimenti: 16 milioni nel 2022 e 13 milioni previsti per il 2022. Di questi investimenti 9,5 milioni sono stati spesi in macchinari industriali mentre 2,5 milioni sono destinati ai mercati digitali. Altri investimenti sono previsti per i nuovi prodotti e nuove infrastrutture.

Franco Gussalli Beretta con il figlio Carlo, che rappresenta la sedicesima generazione, nella storica villa di Gardone Val Trompia.

Molto importante per Beretta è stata anche l’acquisizione del gruppo RUAG che segna l’ingresso di Beretta nel settore munizioni e va sotto il nome Ammotec. Comprende marchi prestigiosi come RWS, Norma, Geco e Rottweil che saranno distribuiti da Beretta sul mercato. Ora Beretta diventa il partner totale per il mondo della caccia potendo fornire armi, accessori, abbigliamento, ottiche e munizioni. Rispondendo alla domanda di un collega su come Beretta si sia preparata ad affrontare l’imminente bando delle munizioni contenenti piombo, Franco Gussalli Beretta ha spiegato che una delle ragioni per cui Beretta ha investito nel gruppo Ammotec è stato proprio acquisire le tecnologie già fortemente sviluppate dall’azienda, anche con brevetti specifici nel campo delle munizioni green. Il delta dei ricavi offerti dall’operazione potrebbe essere molto importante. Carlo Ferlito ha aggiunto che Beretta chiede da tempo che si prendano decisioni scientifiche e non ideologiche in merito alle munizioni senza piombo. Con Fondazione Una e con le attività a Bruxelles si sta facendo molto per avere un approccio corretto al problema.

Fabbrica d'armi Beretta 2022: il rialzo dei costi energetici e delle materie prime

Beretta si accinge a ricoprire anche l’ultimo centimetro quadrato dei capannoni con pannelli fotovoltaici.

Purtroppo, il 2022 è stato segnato da rincari energetici impossibili da prevedere e dagli effetti potenzialmente catastrofici: si è passati da un consumo costato 2,8 milioni del 2021 alla cifra record di 9,5 milioni nel 2022, con sgravi fiscali che hanno coperto solo per 700 mila euro i costi. Beretta è riuscita a reggere il colpo grazie non facendosi cogliere impreparata. Che l’azienda sia da sempre attenta al consumo di energia e risorse è cosa risaputa, e ne abbiamo già parlato quando ci siamo occupati del bilancio di sostenibilità Beretta, con il quale l’azienda certifica ogni anno i dati relativo al risparmi di energie e risorse, ma non è tutto qui.

Per favorire un sempre crescente risparmio energetico Beretta ha elaborato il progetto 10X10% che riguarda dieci buone pratiche per ridurre il consumo energetico del 10%. Ha lo scopo di promuovere comportamenti consapevoli e intelligenti nel consumo di energia e nel rispetto dell’ambiente sproponendo10 piccole abitudini che, unite ad un virtuoso percorso a lungo termine, permetteranno a Beretta di ridurre fino al 10% annuo i costi legati all’uso dell’energia. Il concetto di BE Planet continua a essere un punto focale per Beretta. In termini più pratici, Beretta si appresta a ricoprire l’ultimo metro quadrato di superficie dei tetti con pannelli solari, rendendo l’azienda una delle più verdi del paese.

Innovazione e la sostenibilità vanno di pari passo

L’interno del reparto produttivo Beretta dedicato ai trattamenti superficiali. Tra i tanti obiettivi c’è quello di ridurre totalmente l’uso di cromo.

Nel suo intervento, il direttore generale Carlo Ferlito ha parlato del concetto di sostenibilità applicato in termini generali ma anche in particolare del sito di Gardone Val Trompia illustrando alcuni nuovi e interessanti progetti. Innovation Board è un organo consultivo che l’obiettivo di promuovere e stimolare nuove iniziative e collaborazioni nell’ambito dell’innovazione. Il digitale resta la colonna vertebrale dell’innovazione con il progetto industria 4.0 che prevede l’incremento nell’uso dei dati con un approccio olistico alla produzione ma anche alla formazione continua e costante del personale. I punti cardine di questo progetto sono tecnologia, formazione, flessibilità e prevenzione.

Ad esempio, si sta investendo molto nella cosiddetta manutenzione predittiva: tutte le macchine utensili sono già o saranno presto dotate di sensori che permettono loro di comunicare le operazioni di manutenzione necessarie al momento effettivo del bisogno. Questo consente interventi di tipo chirurgico sui macchinari con grandi risparmi in termini di tempo e capacità produttiva. Il fine è raggiungere una vera e propria industria virtuale grazie alla quale fare simulazioni di produzione senza dover fermare le macchine reali.

Tra le diverse innovazioni c’è stata anche la creazione di un’incisoria digitale con sistemi Laser controllati interamente con sistemi computerizzati che si affiancano ai sistemi di incisione tradizionali. Questa innovazione ha previsto l’acquisto di un laser a 5 assi, uno scanner 3D e la formazione specifica di due dipendenti, e permette la digitalizzazione e realizzazione interna di incisioni laser veloci, flessibili e personalizzate.

Dal punto di vista del marketing l’azienda ha rinnovato con il “Progetto precision” il sito web, con il configuratore di armi e con aree riservate che consolidano il rapporto tra azienda e utente finale, coinvolgendo anche gli armieri nel processo di acquisto.

Ferlito ha concluso il suo intervento affrontando il discorso della sicurezza informatica relativa alla catena produttiva, spiegando come l’azienda agisca quotidianamente per resistere a avarie e attacchi informatici di ogni genere.

Il welfare secondo Beretta

Uno dei concetti cari alla dirigenza di Beretta è il benessere dei dipendenti, un concetto messo in pratica in modo semplice: chi lavora per Beretta deve essere felice, motivato e gratificato.

L'ambiente lavorativo della Beretta riflette la proiezione dell'azienda verso il welfare e del rispetto dell'ambiente, con emissioni attentamente monitorate.

Carlo Gussalli Beretta ha poi illustrato alcuni dati molto interessanti riguardante il personale dell’azienda.  Beretta è un’industria sempre più giovane, dove il 44% degli impiegati sono millennial, il 50% sono laureati e con una componente femminile che rappresenta il 30% dei dipendenti che lavorano in ufficio. Nel 2022 Beretta ha assunto 72 nuovi collaboratori (63 operai e 9 impiegati) e altri 52 hanno fornito le loro prestazioni in modo interinale.

L’iniziativa Estivini ha riguardato 23 ragazzi provenienti da istituti scolastici del territorio che sono stati inseriti in azienda per il lavoro estivo. Alla fine, cinque di loro sono stati assunti. È stato inoltre avviato il progetto di una nuova Academy per la formazione che offre assistenza didattica a venti candidate di sesso femminile per garantire l’ingresso in aziende del settore. Tante sono poi le iniziative sportive e di supporto alla creazione del team building.

Sicurezza e salute sono sempre al centro dell’attività, con una serie di iniziative volte a garantire la salute dei dipendenti, corsi di formazione alla sicurezza e screening di prevenzione per malattie metaboliche e oncologiche.

Per quanto riguarda il digitale puro, l’azienda prevede progetti pilota riguardanti la realtà virtuale, il gaming, l’NFT.

In attesa dei primi cinquecento anni di Beretta

Un altro momento della conferenza stampa che si è svolta nella storica sede di Gardone Val Trompia.

In conclusione, c’è ottimismo e il piano strategico che è stato elaborato porterà nel 2026 l’azienda a celebrare i 500 anni di storia, e Franco Gussalli non ha dubbi: se ci saranno flessioni di mercato saranno affrontate grazie al digitale e alla riconversione ecologica.

Industria 4.0 e altre iniziative fanno sì che l’azienda sia pronta per la sfida Company 4.0 mantenendo la focalizzazione sull’attività venatoria (anche in collaborazione con Fondazione UNA), il tiro, il settore storico PB Selection e il tattico, un settore che comprende le competizioni di tiro dinamico. Il tiro ha portato tanti successi a Gardone Val Trompia, e la collaborazione con le federazioni di tiro nazionali sicuramente avrà un valore ancora superiore nel 2023.

Franco Gussalli conclude: “Siamo arrivati a 496 anni continuando a investire: le due sfide sono la transizione ecologica e quella digitale. Per i nostri 500 anni sapremo celebrare con un’azienda che sarà allo stato dell’arte, non per ambizioni personali ma per renderla un’azienda competitiva, attenta all’ambiente e al welfare”.

www.beretta.com

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