Ciao Simone, puoi raccontare qualcosa di te agli amici di All4shooters?
Mi chiamo Simone Raimondi, ho 43 anni e sono sposato da 15 anni con Denise che collabora con me fin dagli inizi, dal 2005.
La mia passione sono le arti marziali che pratico da 28 anni, insegno in due scuole e spesso sono a Londra per continuare i miei studi in questa meravigliosa disciplina.
Quando e come hai iniziato a fare coltelli?
Ho iniziato a fare coltelli “per provare” nel tempo libero, era il 2004, dopo l’incontro con il maestro Santino Ballestra e dal 2005 mi sono dedicato seriamente a imparare e a dare il massimo….
Puoi definire lo stile dei tuoi coltelli? Come sei arrivato a prediligerlo?
Mi piace lo stile Nord Europeo, la rivisitazione artistica del Puukko tradizionale, un coltello da lavoro che risale al primo secolo, mi piace la cultura e lo stile di vita dei popoli nordici, la mitologia Norrena ed è per questo che nei miei coltelli ci sono richiami sul tema.
Quali sono i tuoi coltellinai preferiti?
Di coltellinai bravi ce ne sono tantissimi, personalmente preferisco gli artigiani che forgiano ma ce ne sono di bravissimi che lavorano soltanto per asportazione.
Diciamo che in generale preferisco i knifemaker che hanno personalità, che realizzano su ispirazione senza parametri fissi, che oltre la manualità mettono qualcosa in più (già con queste caratteristiche ce ne sono molti meno).
Quali materiali prediligi per le lame e le impugnature. Quali preferisci lavorare?
Mi piace lavorare con materiali fossili e non con plastiche e resine di moda! Molte volte se trovo un bel materiale il coltello sarà deciso in base al materiale stesso.
Avere oggi un coltello con un impugnatura di 30.000 anni fa mi affascina molto! Per le lame uso al 90% il mio damasco (realizzato con i migliori acciai al carbonio) o alcune volte acciai inox industriali di ottima qualità con tecnica stock removal (asportazione di materiale).
Puoi spiegare brevemente cos’è il damasco e come lo forgi?
Il damasco molto molto in breve è un materiale straordinario conosciuto già molti secoli fa dai paesi Medio Orientali, i Vichinghi, gli Etruschi, etc.. tramandato dai maestri armieri fino ai giorni nostri.
Si ottiene per fucinatura mediante “bollitura” a temperature molto alte (circa 1150 gradi) di acciai con differenti tenori di carbonio nella loro composizione chimica, alternati tra loro, si ottiene cosi un “blumo” o panetto che poi alla giusta temperatura andrà tagliato in due o tre parti e ripiegato (cosi facendo il numero degli strati iniziali si raddoppierà o triplicherà), si prosegue rifacendo bollire il blumo e cosi via.
Il blumo si può torcere, assemblare con altri panetti, solcare, bucare, tutto in base alla fantasia del forgiatore.
Qual è secondo te il pregio migliore dei tuoi lavori?
La cosa migliore di un mio coltello? L’impegno e la passione che metto nel realizzarlo! Non credo di essere un fenomeno o uno tra i migliori, assolutamente, ma ogni coltello che realizzo è unico e quando lo affermo posso dormire sereno!
E qual è la parte più impegnativa da realizzare?
Le parti più impegnative per me sono tre: la bisellatura della lama e i particolari delle impugnature realizzati con lime e raspe molto piccole: questo procedimento richiede molta precisione per un ottimo risultato. Per finire la giusta temperatura di tempra e bollitura.
A quali fiere partecipi in Italia e all’estero?
Partecipo allo show della Corporazione Italiana Coltellinai a Milano, allo show della American Knifemakers Guild (di cui sono maestro/Voting member) negli USA, allo show Belga di Gembloux e a qualche mostra minore in Italia se compatibile con altri impegni….
I tuoi foderi sono molto curati e coerenti con lo stile dei coltelli, li realizzi tu?
No, i foderi li fa mia moglie Denise che realizza anche scrimshaw a mano libera molto belli e dettagliati.
Inoltre realizza gli intrecci con tecniche tradizionali Tsumami maki, Hineri maki e Katate maki che potete vedere sui miei lavori in stile Giapponese. Lei sì che è una vera artista!
Come si fa contattarti?
Potete contattarmi tramite il mio sito www.raimondi-knives.com oppure la Facebook page: Simone Raimondi Custom Knives.