A guardare il suo catalogo si potrebbe pensare che la Columbia River Knives & Tool sia un'azienda dalla vita assai lunga, visto il grande numero di coltelli e accessori che propone, in una varietà di stili che vanno da tradizionale al super tecnologico. In realtà si tratta di un produttore relativamente giovane poiché ha festeggiato i suoi primi vent'anni di presenza sul mercato.
L’azienda statunitense fu infatti fondata da Rob Bremer e Paul Gillespie nel 1994 e prende il nome dal fiume Columbia, il quarto più grande degli USA, che scorre a poche miglia da Tulatin, nello stato dell’Oregon, dove si trova l’attuale sede dell’azienda. Bremer e Gillespie erano stati entrambi dirigenti della Kershaw, azienda nata a sua volta dalla fuoriuscita di Peter Kershaw dalla Gerber, una delle grandi produttrici di coltelli negli USA.
La prima sede della C.R.K.T. aprì i battenti a Wilsonville, a poche miglia da quella attuale. Fin da subito l’azienda impostò quella che sarebbe diventata la sua caratteristica principale, ovvero la collaborazione per lo sviluppo dei nuovi modelli con le grandi firme della coltelleria artigianale americana. Al fianco di Rob, fin dal primo giorno di lavoro, c’è la moglie Peggy, recentemente promossa al ruolo di direttore finanziario, che lo ha accompagnato durante tutto questo percorso creativo e commerciale che ha visto C.R.K.T. crescere fino a trasformarsi da piccola realtà a conduzione familiare in una grande potenza. Oggi presso la sede statunitense lavorano 35 dipendenti, oltre a diversi collaboratori e fornitori esterni.
Gli inizi, come sempre in questo campo,non furono facili ma la convinzione di Rob di percorrere la strada giusta gli fece superare i primi ostacoli. “Sin dal primo giorno di lavoro abbiamo deciso di mettere al primo posto l'innovazione, e ci siamo ripromessi di creare strumenti che ispirassero fiducia a chi li deve usare” dice Rob Bremer.
La svolta arrivò quando nel 1997 la C.R.K.T. presentò allo SHOT Show di Las Vegas l'originalissimo chiudibile K.I.S.S. (Keep It Super Simple) disegnato dal coltellinaio americano Ed Halligan, un tecnico aeronautico in pensione,diventato coltellinaio per passione. Il successo riscosso da questo rivoluzionario coltello chiudibile fu enorme e colse impreparato lo stesso produttore. Nei pochi giorni dello Show C.R.K.T. ricevette ordini tanto numerosi da dover triplicare la capacità produttiva del K.I.S.S: per poterli onorare. Nel corso degli anni il K.I.S.S. è stato realizzato in differenti versioni, ultima delle quali quella ad apertura assistita, ma resta in produzione nella versione originale.
Altro coltello chiudibile di enorme successo, forse superiore a quello del K.I.S.S. e indissolubilmente legato al logo dell’azienda è l’M-16 disegnato da Kit Carson. Quando apparve sulla copertina della rivista americana “Time” agganciato alla tasca di un soldato americano impegnato in Afghanistan, divenne un “classico istantaneo” e andò a ruba in tutti gli Stati Uniti, proiettando definitivamente il giovane marchio nell'olimpio dei grandi produttori di coltelli. Ma il successo dell'M-16 non è attribuibile solo alla fortuna. Si tratta di un chiudibile tattico spartano, dal disegno innovativo e funzionale molto apprezzato dai militari, che nel corso degli ultimi dieci anni è stato declinato in numerose varianti di profilo della lama e materiale dell’impugnatura, fino ad arrivare al modello M16-04 dotato di apertura automatica.
Attualmente il catalogo C.R.K.T. ne propone circa quaranta versioni che si differenziano per forma della lama e materiale delle impugnature. Ed è questa capacità di inventare, proporre, osare che ha reso unica la C.R.K.T. Certamente, tra gli oltre mille modelli differenti realizzati e messi sul mercato ce no sono anche alcuni che non hanno riscosso il successo sperato e sono stati tolti dal catalogo, ma questo fa parte della logica commerciale. Quello che va riconosciuto a Rob Bremer e alla sua squadra è un approccio completamente privo di pregiudizi nel passare dallo stadio di prototipo al modello commerciale. L'azienda studia, sperimenta, produce con uguale attenzione e professionalità il Tomahawk da combattimento “Kangee” destinato ai corpi di élite e la forchettina multiuso “Eat'n Tool”.
Tra i numerosi maestri coltellinai che nel corso degli anni hanno collaborato con C.R.K.T. oltre a quelli già citati possiamo ricordare, in ordine assolutamente sparso: Pat e Wes Crawford, Ray Kirk, Flavio Ikoma, Greg Lightfoot, Mary Jo e Matthew Lerch, Ken Onion, Allen Elishewitz, , Liong Mah, Steven James, Michael Walker, Ron Lake, Tom Veff, Steve Ryan, Russ Kommer. Pur essendo accomunati dal fatto di progettare coltelli, ciascuno di questi autori ha una storia e un background che di fatto rendono uniche le loro creazioni.
Tra i progettisti dei coltelli e degli accessori C.R.K.T. troviamo cacciatori professionisti, ex militari, ingegneri aeronautici, designer industriali, maestri di arti marziali. Ciascuno ha un'idea personale dell'estetica e della funzionalità di quello che progetta, e il risultato è che che ogni coltello C.R.K.T. ha un suo carattere. Inoltre molti di questi autori partecipano attivamente alle fiere internazionali, spiegando l'impiego delle loro creazioni con stage e dimostrazioni e interagendo con commercianti e appassionati.
In questo modo l'afflusso di feedback da parte degli utilizzatori finali è forte e continuo, e rappresenta una preziosa risorsa per mettere a punto modelli e strategie. Per Rob Bremer, comunque, la collaborazione tra la sua azienda e i maestri coltellinai non è solo lavoro, ma una vera e propria esperienza umana: “Amiamo lavorare con tutti questi grandi e unici coltellinai: è grazie a loro se siamo arrivati fino a qua. I loro progetti unici ed esclusivi sono esattamente l'essenza di C.R.K.T. Ma non si deve fare l'errore di pensare che questa ricerca estetica continua sia fine a se stessa: sul piano della tecnica e dell'innovazione la Casa di Tulatin ha effettuato forti investimenti ricavandone in cambio grandi soddisfazioni. Nel corso dei suoi vent’anni di attività C.R.K.T. ha ottenuto infatti numerosi brevetti relativi ai suoi prodotti, come il sistema di sicurezza contro l’apertura accidentale L.A.W.K.S. e inventato da Michael Walker e Ron Lake, (successivamente evolutosi in Auto L.A.W.K.S.), quello “Fire Safe”, il sistema di apertura assistita Outburst e la rivoluzionaria seghettatura Veff.
Grazie a questa sapiente miscela tra design e tecnologia, C.R.K.T. è una presenza costante nell'elenco dei premiati dalla rivista americana “Blade Magazine” che ogni anno sceglie i più meritevoli prodotti sul mercato. Nel 2013 ha ottenuto la bellezza di tre vincitori; il modello Onion Swindle premiato come migliore coltello estero (è prodotto fuori dagli USA), l'Endorser come miglior economico (best buy), mentre il bracciale Parasaw è salito sul podio riservato agli accessori. Nel 2012 il chiudibile Onion Foresight era stato premiato come miglior coltello estero, nel 2011 lo Shenanigan risultò migliore economico.
Oltre a produrre coltelli a lama fissa e chiudibili C.R.K.T. ha in catalogo numerosi multiutensili, affilatori e accessori rivoluzionari come il già menzionato “Parasaw”, un bracciale costituito da circa tre metri di paracord, al cui interno è celata una sega a filo in carburo di tungsteno. E' poi recentissima la discesa in campo dell'azienda nel competitivo settore dell'illuminazione personale con due modelli di torce tattiche progettate dallo specialista in difesa personale e veterano dell'esercito americano James Williams.
Uno dei punti di forza di C.R.K.T. il è senz'altro il favorevole rapporto tra qualità e prezzo dei suoi coltelli, ottenuto affidando la fabbricazione di alcuni modelli a costruttori orientali, dapprima a Taiwan e più recentemente anche in Cina. Inizialmente questa decisione fece storcere il naso alla critica statunitense, particolarmente orgogliosa dei prodotti costruiti entro i confini nazionali, ma con l'andare del tempo si è potuto verificare come la qualità dei coltelli C.R.K.T. “Non USA” sia stata mantenuta a livelli di eccellenza mentre il prezzo al pubblico calava vistosamente. “Il nostro staff compie continue visite a Taiwan e in Cina per visitare le nostre fabbriche e assicurarsi che tutti i parametri di qualità siano rispettati” dichiara Rob Bremer - “Inoltre il controllo di qualità viene ripetuto negli Stati Uniti prima che i coltelli siano spediti ai nostri clienti”. Come saranno i prossimi vent'anni di C.R.K.T.? Rob Bremer non dorme sugli allori: “Non c'è una linea del traguardo. Esistono solo due alternative, continuare con prodotti dal design ispirato oppure abbandonare la gara. Non c'è bisogno che vi dica quale sia la nostra scelta...”