Antonini RESet, strumenti per soccorso professionale

I coltelli da soccorso sono un prodotto di nicchia estremamente specializzato, destinato all’impiego da parte di personale competente e addestrato, quindi nella loro progettazione e costruzione non sono ammessi errori e incertezze. Anche se tutti preferiremmo che non venissero mai usati, ogni giorno qualcuno ha bisogno di essere soccorso, quindi la prova sul campo per questi strumenti è solo una questione di tempo.

In queste note vi presentiamo una serie di tre coltelli da soccorritore prodotti dalla coltelleria Antonini di Maniago in collaborazione con Lion Steel, altra eccellenza nel settore delle lame italiane. Tutti e tre i modelli della linea RESeT (Rescue Emergency Security Tool – strumento di sicurezza per emergenza e soccorso) sono stati progettati da Tommaso Rumici, designer e giornalista, che negli ultimi anni ha firmato coltelli di successo come i Maserin Nimrod e L.E.O. o i FOX Ferox e Octopus vulgaris solo per menzionarne alcuni di produzione nazionale. Gli abbiamo rivolto qualche domanda per inquadrare meglio l’argomento.

Partiamo dalla sigla: che cosa significa SAR?

È l'acronimo internazionale per Search & Rescue: C-SAR è quello in ambito militare (Combat Search & Rescue). Per fare un esempio, le missioni degli elicotteristi che vanno a recuperare i piloti abbattuti sono C-SAR. N-SAR si riferisce a un contesto navale (Navy Search & Rescue), e viene indicato anche come Maritime SAR, o ASR Air-Sea Rescue.

Quali sono le principali differenze tra il progettare un coltello sportivo/militare e uno da soccorso?

Impugnatura coltello RESeT
La particolare forma dell’impugnatura permette di esercitare una buona forza quando si usa il porta Bit.

Al di là delle differenze di forma, dovute ai diversi lavori da svolgere, e alla difficoltà di far convivere tutti gli strumenti senza che uno ostacoli l’utilizzo dell’altro, ciò che cambia sono le priorità: per esempio, se sul coltello sportivo e in particolare quello militare è importante la rapidità d’apertura, in quello da soccorso è prioritario evitare gli azionamenti accidentali, in modo che il soccorritore non rischi mai di ferirsi o di ferire chi sta aiutando. Per questo sui Reset l’apertura è sì agevole, ma non facile come su certi coltelli sportivi.

Altro aspetto, questo in comune col coltello militare ma non con lo sportivo, il coltello da soccorso deve essere intuitivo da utilizzare anche in condizioni di forte stress, con tutte le alterazioni psicofisiche del caso, ragion per cui i comandi dei Reset sono ambidestri.

I tre modelli da soccorritore: i dettagli in comune…o quasi

Sfondacristalli nei coltelli RESeT
Altro dettaglio in comune di tutti e tre i membri della famiglia RESeT è lo sfondacristalli poco accentuato, situato sulla testa dell’impugnatura.

I tre coltelli progettati da Tommaso Rumici hanno in comune l’impugnatura in G10 mentre i profili della lama sono diversi: di tipo drop point per il C-SAR, Sheepfoot per il NSAR mentre il SAR ha una linea del tutto particolare, con gancio tagliente al posto della punta. C-SAR e N-SAR impiegano un sistema di blocco della lama di tipo TOL (Tactical Operation Lock) già adottato su alcuni coltelli della Lion Steel e che prevede un cilindro in acciaio perpendicolare all’asse della lama e che agisce sulla molla. Il modello SAR è invece basato su una meccanica con sistema OCS (open and close security) che funge da blocco sia in apertura sia in chiusura

Come detto in precedenza, il sistema OCS non è particolarmente veloce o leggero da azionare, ma la velocità di apertura non è prioritaria su questa serie di coltelli. Le impugnature sono tutte uguali e si distinguono solo per il colore; hanno una superficie corrugata e una fresatura centrale di forma ovale che consente una presa molto salda anche indossando i guanti. La clip a filo montata sul lato destro dell’impugnatura consente il porto dello strumento con la punta verso l’alto (tip up) ed è posizionabile sul lato opposto. Ci sono altri dettagli interessanti sull’impugnatura: sulla parte anteriore troviamo un percussore frangivetro in tungsteno, dalla sporgenza a dire il vero piuttosto limitata, mentre verso la coda del lato sinistro c’è un recesso esagonale che permette di usare Bit di dimensioni standard che vengono trattenuti da un magnete al neodimio. Sul dorsale dei coltelli troviamo la scritta “TechEmpowered by Lion Steel” che rivendica la costruzione dei coltelli SAR in collaborazione con l’azienda di Maniago. L’unica differenza evidente tra le impugnature riguarda il modello SAR, dove è assente il foro passante per il lacciolo. Questo è dovuto al fatto che la lama del SAR sporge leggermente dalla parte posteriore dell’impugnatura. In generale la costruzione dell’impugnatura si rivela molto curata e trasmette una sensazione di robustezza granitica.

Coltello RESet chiuso
Il modello N-SAR chiuso e visto dal lato della clip, che è a filo e può essere spostata sul lato opposto dell’impugnatura.
Coltello RESet SAR chiuso
Tutti e tre i modelli hanno sull’impugnatura in G10 un vano porta Bit con blocco magnetico. 

Le tre lame della serie SAR

Lame dei tre coltelli RESeT
Uno sguardo ravvicinato alle lame, che sono realizzate con grande cura. Dall’alto i modelli SAR, N-SAR e C-SAR.

Le principali differenze tra i tre modelli sono evidenti osservando le lame, accomunate dalla costruzione in acciaio inossidabile Nitro B ad alto contenuto di azoto, formulato dalla tedesca Buderus Edelstahlwerke. Altre caratteristiche condivise sono lo spessore di 3,5 millimetri, la finitura satinata e la tempra a 60 HRC. Iniziamo dal modello C-SAR che ha una lama con profilo drop-point lunga 93 mm con filo combinato, ovvero dotato di seghettatura per un tratto di 20 millimetri a partire dal ricasso. L’assistenza all’apertura della lama è affidata a un foro passante di forma ellittica sul quale fare forza con il pollice o a una flangia ambidestra a forma di goccia, avvitata sul dorso della lama, quindi facilmente amovibile nel caso non la si desiderasse usare. Il tratto iniziale del dorso riporta la classica godronatura sulla quale appoggiare il pollice in caso di necessità.  

Lama del coltello SAR
La bella lama del modello SAR, estremamente specializzata. I primi 20 millimetri dal ricasso sono seghettati.

La lama del modello M-SAR si distingue dal modello precedente per il profilo di tipo sheepfoot e per un millimetro di lunghezza in più, mentre il SAR si discosta decisamente per design e funzione. La prima cosa che si nota su questo modello è che la punta della lama sporge dalla parte posteriore dell’impugnatura e presenta un gancio per il taglio delle cinture di emergenza che può quindi essere usato in tutta sicurezza grazie al blocco che agisce anche in chiusura. La lama del SAR misura 112 millimetri e presenta un filo combinato concavo, che in tandem con il dorso convesso, è ottimizzato per tagliare in sicurezza gli indumenti del ferito. Due aree godronate sul dorso della lama, in corrispondenza del tallone e a circa tre quarti della lunghezza, costituiscono un prezioso riferimento per le dita nel caso si lavorasse senza poter vedere bene la lama; in corrispondenza del ricasso troviamo anche qui un breve tratto seghettato. Anche in questo caso la lavorazione della lama è eccellente, nonostante il suo profilo intricato, e il marchio di qualità Maniago riportato sul lato destro è una pura formalità.

La serie RESeT: ben pensati e ben costruiti

I coltelli della serie RESeT di Antonini sono stati progettati allo scopo di svolgere compiti ben definiti. Come abbiamo visto in un recente articolo, i corpi speciali delle Forze Armate durante le loro missioni hanno tra i loro compiti anche quello dell’autosoccorso, ovvero devono cavarsela da soli per le operazioni di assistenza ai feriti. Ecco, quindi, che poter contare su uno strumento pensato per il soccorritore ma che in seconda battuta presenti anche la classica versatilità di un tactical folder diventa una necessità. I modelli C-SAR e N-SAR sono sicuramente più versatili grazie alla lama di profilo tutto sommato standard, mentre il SAR è appannaggio esclusivo di paramedici e soccorritori, vista la sua estrema specializzazione nell’affrontare un compito specifico. La qualità nella costruzione e i materiali di tutti i modelli sono di altissimo livello e giustificano il prezzo di poco superiore ai 150 euro. Unica pecca, per un esborso del genere ci saremmo aspettati di ricevere i coltelli accompagnati dal fodero da cintura, che è di fatto indispensabile e che viene venduto separatamente. È vero che c’è la clip, ma non tutti preferiscono usarla.

Scheda tecnica

Produttore Antonini SrL
ModelloSAR / C-SAR / N-SAR
Designer Tommaso Rumici
Materiale lamaacciaio inox Nitro B
TempraHRC 60+/-
Materiale manicoG10
Finiturasatinata
Lunghezza aperto235 mm / 215 mm / 215 mm
Lunghezza lama112 mm / 93mm / 93 mm
Peso144 g / 143 g / 147 g
Tipo blocco OCS / TOL / TOL
PrezzoSAR 154 €, C-SAR e N-SAR 125 €

Per saperne di più visitate il sito del produttore: Antonini srl

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