
Laser Ammo è un’azienda leader nel settore dei sistemi d’addestramento laser, con un vasto catalogo che copre le esigenze simulative di un po’ tutti i tipi di tiratori, all’interno del quale c’è anche una linea dedicata al training degli operatori professionali, ovvero militari e forze di Polizia, di cui fa parte il sistema chiamato “CQB in a box”, che abbiamo potuto provare approfonditamente.
Componenti del sistema
All’interno del set troviamo tre bersagli della dimensione di un torso umano, ciascuno dotato di tre zone reattive indipendenti: testa, torace e area pelvica, ciascuna dotata di un dispositivo elettronico dedicato, alimentato da batterie standard AAA. Del kit fanno parte anche un telecomando, che permette di comandare e resettare i dispositivi, oltre a una chiave USB per il collegamento al computer. Il software dedicato è scaricabile sempre aggiornato dal sito Laser Ammo.
Il tutto è contenuto in una robusta borsa imbottita: il vano principale contiene le sagome, tre tasche dedicate accolgono i treppiedi, mentre quelle frontali sono disponibili per accogliere il pc e gli altri accessori.
Punti di forza del CQB in a box

I vantaggi più evidenti del CQB in a box sono indubbiamente l’estrema portabilità e la rapidità d’impiego, che rendono il sistema eccellente non solo per gli addestramenti di routine, ma anche per i militari in missione, che non sempre hanno a disposizione strutture adeguate, o per attività all’interno di sedi istituzionali, che dovendo essere preservate non consentono per esempio l’impiego delle Simunition o di altri sistemi.
L’altro vantaggio, che emerge con l’uso, è la grandissima flessibilità del prodotto: i bersagli interattivi sono programmabili e permettono di impostare il numero di colpi necessari per l’incapacitazione del bersaglio, adattandolo ai drill richiesti all’operatore. È inoltre possibile assegnare ai bersagli diversi colori, in modo da chiedere al singolo operatore a colpire solamente determinate aree, oppure suddividerle fra i vari membri di un team durante sessioni di gruppo.


La scelta delle armi
Il CQB in a box è pronto per essere utilizzato, senza bisogno di componenti aggiuntivi, l’unica cosa in più necessaria sono le “armi”. Il sistema è infatti compatibile con tutti i sistemi proposti da Laser Ammo: cartucce laser SureStrike, kit di conversione laser, armi softair complete Recoil Enabled e le pistole laser specifiche per l’addestramento, che vantano caratteristiche aggiuntive come il sensore di prossimità che controlla che l’utente tenga il dito fuori dalla guardia del grilletto. Una scelta così ampia permette di scegliere se utilizzare le armi in dotazione, appositamente convertite per lavorare nella più totale sicurezza, oppure gli altri dispositivi dedicati; la scelta dipenderà dalle finalità addestrative che si intendono perseguire. Altro aspetto rilevante è la possibilità di simulare tanto le armi corte che quelle lunghe, compresi i fucili a pompa, per cui esiste uno specifico adattatore.


Il ruolo del computer
Il CQB in a box è una risorsa preziosa per gli operatori in addestramento e la connessione al computer lo rende ancor più prezioso per gli istruttori, che tramite il software dedicato possono ottenere molte utili statistiche per valutare la condotta degli operatori, da approfondire durante il debriefing, come tempi di esecuzione, responsabilità ed effetti degli ingaggi e così via.
La nostra prova
Abbiamo allestito la “killing house” dove si è svolta la nostra prova negli spazi messici a disposizione presso la M12 di Calenzano (FI), la prima arena attrezzata destinata al softair al chiuso (e non solo) della Toscana, completamente in stile urban. Abbiamo potuto metterci alla prova affrontando una serie di scenari CQB, sia singolarmente che in squadra, sperimentando tutte le caratteristiche del sistema. Come utenti, abbiamo sperimentato la configurabilità del sistema, che consente di creare situazioni veramente complesse e sfidanti, sempre diverse fra loro, permettendo di concentrarsi su tutti i diversi aspetti di un’attività così complessa. Ma soprattutto, abbiamo apprezzato la tranquillità derivante dalla completa sicurezza, che lascia i tiratori liberi di concentrarsi totalmente sugli esercizi, già sufficientemente complessi senza dover anche gestire armi vere. Va inoltre sottolineato come abbiamo potuto allenarci in modo ottimale all’interno di un edificio qualsiasi, allestendo e variando gli scenari in pochissimo tempo, lasciandolo nello stesso stato in cui lo avevamo trovato.
Addestrandoci abbiamo potuto notare anche l’importanza della scelta delle “armi”: ciascun tipo offre caratteristiche differenti, come il maggiore realismo delle repliche dotate di rinculo, il feedback immediato per il tiratore quando si usa il laser visibile o al contrario il miglior addestramento all’impiego tattico delle mire quando si impiega l’infrarosso.
Considerazioni sul prezzo
Nel valutare il prezzo, che si colloca tra i 3.000 e i 4.000 euro a seconda della configurazione scelta, è importante considerare la specifica destinazione d’uso: la cifra che sarebbe certamente onerosa per un privato, diventa conveniente per il cliente istituzionale, se paragonata all’esborso economico e temporale richiesto per l’addestramento a fuoco del personale, ammesso e non concesso di avere sempre a disposizione strutture adeguate.
Per ulteriori informazioni: www.laser-ammo.it