Rompifiamma, compensatori, freni di bocca e altri dispositivi

Rompifiamma


Un rompifiamma è esattamente quello che la parola indica: riduce o elimina la vampa prodotta allo sparo così che il tiratore risulti meno visibile in condizioni di scarsa luminosità e non venga abbagliato dalla fiammata. Un esempio tipico è il rompifiamma A2 dei fucili della famiglia AR15. Ci sono vari tipi di rompifiamma disponibili, più o meno efficaci.

 

SIG-Sauer 516
La carabina semiautomatica SIG Sauer 516, in calibro .223 Remington
SIG-Sauer 516
La volata dotata di spegnifiamma "Birdcage" (a gabbietta) della carabina SIG Sauer 516
AKM in calibro 7.62x39
Un AKM in calibro 7.62x39 con compensatore “a fetta di salame” in volata

Compensatori


Un compensatore, come il nome suggerisce, “compensa” alcune delle forze create allo sparo, specificamente il rilevamento. Questo è prodotto dal fatto che il rinculo non agisce quasi mai in linea col punto di contatto tra tiratore e arma. Il rilevamento rende difficili i colpi successivi, dato che il tiratore deve nuovamente puntare l’arma correttamente prima di poter fare fuoco un’altra volta.  Un compensatore agisce sfruttando parte dei gas di sparo che si espandono dalla volata, facendo sì che esercitino una pressione verso il basso, compensando appunto in parte o in toto il rilevamento. Un classico esempio di compensatore è quello “a fetta di salame” dell’AKM.

Smith & Wesson PC 460XVR Bone Collector in calibro .460 S&W
Il revolver Smith & Wesson PC 460XVR Bone Collector in calibro .460 S&W. Si noti il massiccio freno di bocca

Freni di bocca


Uno degli effetti dello sparo più evidenti al tiratore è il rinculo. 

Il rinculo può andare dall’essere semplicemente fastidioso fino ad essere doloroso o persino produrre lesioni, anche gravi.
Un freno di bocca usa parte dei gas che lasciano la volata per “tirare” in avanti l’arma contrastando il rinculo, come una sorta di motore a razzo invertito.

Su armi di piccolo calibro, come pistole o fucili d’assalto, questo fa sì che l’arma risulti più stabile, facilitando il tiro di colpi successivi. Su armi di grosso calibro, come i cosiddetti “cannoni da pugno” (S&W 500, 460 e simili), i fucili da caccia ad animali pericolosi o i fucili da cecchino per tiri a lunga distanza, il freno di bocca riduce il rinculo a livelli gestibili.

Barret M82A1 in calibro .50 BMG/12.7x99mm
Un fucile semiautomatico Barret M82A1 in calibro .50 BMG/12.7x99mm. Il compensatore funge anche parzialmente da spegnifiamma

Il freno di bocca del fucile Barrett M82 è un esempio perfetto.

Lo svantaggio principale dei freni di bocca è che deviano molta dell’energia dei gas di sparo lateralmente e all’indietro, con un conseguente drastico incremento dei livelli sonori percepiti dal tiratore e da coloro che gli stanno accanto.

Di fatto, la maggior parte dei dispositivi montati in volata di un’arma svolge tutte queste funzioni contemporaneamente, a vari livelli. Il rompifiamma A2 funziona in parte come compensatore, e il freno di bocca del Barrett M82 funziona in parte anche da rompifiamma.

 

Noveske KX5
Un compensatore progettato appositamente per carabine dotate di canna molto corta, il Noveske KX5

La maggior parte dei compensatori funziona anche da freno di bocca. Alcuni dispositivi, come il Noveske KX3 e la sua versione compatta, il KX5, dirigono vampa e botto verso il bersaglio, riducendo il livello sonoro percepito dal tiratore e dai suoi compagni, funzione molto utile quando si usino carabine a canna corta in azioni al chiuso o comunque di CQB, dove il boato allo sparo può risultare doloroso per i compagni o addirittura produrre stordimento. Non si tratta di un “silenziatore”, semplicemente ridireziona lo sparo in avanti, nè riduce rilevamento o rinculo, se non per effetto del peso aggiunto in volata.

FN SCAR
Il particolarissimo dispositivo di volata multifunzione dello FN SCAR: freno di bocca, compensatore e spegnifiamma
AAC 51T Blackout
Un altro dispositivo multifunzione, che funge da spegnifiamma e sistema di aggancio per moderatore di suono: lo AAC 51T Blackout

Si tratta in tutti i casi di dispositivi utili ma, come detto, qualsiasi cosa disturbi i gas di sparo quando avvolgono il proiettile (i gas di sparo hanno una velocità molto più elevata) potenzialmente può perturbare la traiettoria del proiettile stesso, riducendo la precisione intrinseca dell’arma.

Compensatore freno di volata regolabile BOSS di Browning
Un compensatore/freno di volata regolabile BOSS (Ballistic Optimizing Shooting System) brevettato dalla Browning. Permette di accordare la canna alle vibrazioni indotte dal particolare caricamento della munizione utilizzata, per una migliore precisione

Ci sono tuttavia alcune eccezioni: alcune armi ad aria compressa da competizione sono dotate di “compensatori” la cui funzione è di assicurare un’espansione del gas lontano dal pallino, lasciandolo quanto più indisturbato possibile. Alcuni fucili da caccia hanno freni di bocca regolabili che possono essere avvitati più o meno vicini alla volata,  in modo da “accordare” la canna relativamente sottile alla munizione utilizzata, così che la volata sia il più statica possibile quando il proiettile l’ abbandona, momento che ai fini della precisione è importantissimo, secondo solo all’ingresso nel cono di forzamento.

Carabina Unique Alpine TPG1 calibro .308 Win 
Unique Alpine TPG1 al tiro dallo zaino, con spegnifiamma/freno di bocca di alta precisione del tipo "a fisarmonica"

Anche i freni di bocca e i compensatori possono essere utili a migliorare la precisione: anche se riducono la precisione teorica dell’arma, qualora venisse utilizzata da un rest, possono migliorare drasticamente la precisione pratica della stessa arma imbracciata, o rendere utilizzabile un’arma il cui rinculo sarebbe altrimenti proibitivo.

Dunque: è vero che gli accessori montati in volata riducono la precisione come si dice? Dipende dalle circostanze e da qual’è l’impiego che si intende fare dell’arma.

Questo articolo è disponibile anche in queste lingue: