La Insight Technology, da qualche tempo assorbita dal consorzio L3 Communications − già noto per le sue ottiche olografiche a marchio EO-Tech − è produttrice di sistemi ad alta tecnologia per lʼimpiego di fanteria e su armi di supporto o navali: segnatamente si occupa di ottiche e sistemi di puntamento laser, visori notturni allʼinfrarosso, termici o con sistema a fusione, e componentistica. Tra i suoi prodotti più importanti e conosciuti si annoverano il puntatore ATPIAL, gli occhiali per la visione notturna AN/PVS7 e il diodo OSPREY-5 per telemetri laser ad alta potenza. Lʼintera gamma, o quasi, di prodotti Insight Technology è in dotazione alle Forze Armate USA e a molti altri enti militari e di Pubblica Sicurezza in tutto il mondo.
Questʼanno, allo SHOT Show di Las Vegas, la Insight Technology, o per meglio dire L3 Warrior Systems comʼè ora conosciuta, lanciava un nuovo puntatore laser caratterizzato dalla destinazione dʼimpiego Dual-Use (per applicazioni civili e militari) e dalle dimensioni decisamente ridotte. Denominato Carbine Infrared/Visible Laser, o CIVL, il nuovo puntatore laser è lungo 9 cm e pesa 176 grammi, e offre prestazioni di tutto rispetto. Alimentato tramite una singola batteria commerciale AA da 1.5V (Stilo), il puntatore CIVL può funzionare continuativamente per oltre venti ore in una qualunque delle due modalità.
Il CIVL infatti offre la possibilità dʼimpiego sullo spettro visibile o infrarosso. Il laser visibile a punto rosso ha una potenza di 4.5 milliwatt, che lo colloca nella fascia di sicurezza 3R, e una divergenza di 0.5 millirad con una lunghezza dʼonda di circa 650 nanometri; il raggio infrarosso ha una potenza che si attesta appena sugli 0.6 milliwatt, con divergenza di 0.5 millirad e lunghezza dʼonda di 850 nanometri circa. Il dispositivo è conforme alle specifiche MIL-STD-810, è resistente allʼimmersione fino a venti metri di profondità, e sulla sua parte superiore può essere montato un collimatore di dimensioni ridotte di tipo Docter, prodotto dalla L3 medesima; unʼopzione molto appetibile per quegli operatori che intendano impiegarlo montato lateralmente sul guardamani dellʼarma e usino ottiche a ingrandimento: nel caso si renda necessario ingaggiare un bersaglio sulle brevi distanze, non si dovrà far altro che inclinare leggermente lʼarma di lato per impiegare il Docter. Semplicissimo da utilizzare, il puntatore CIVL ha solo due comandi posizionati sulla parte posteriore: un pulsante dʼaccensione e una Switch di selezione per il laser visibile o per quello infrarosso. Unʼapposita presa consente lʼimpiego di interruttori remoti con spinotto.
Stanti le prestazioni del CIVL, il dispositivo sarebbe tecnicamente legale da detenere e usare per i comuni cittadini sia negli Stati Uniti che allʼestero. La teoria, però, in questo caso non va a braccetto con la pratica. Al fine di mantenere bassi i costi e gli sforzi produttivi e di realizzare un prodotto che avesse una compatibilità più alta possibile con altri della gamma anche per semplificare la catena logistica ed eventualmente la manutenzione, la L3 Warrior Systems impiega nella sua realizzazione numerosi elementi costruttivi dellʼAN/PEQ-15 ATPIAL. Questo rende il CIVL un dispositivo direttamente derivato da un puntatore laser concepito specificamente per impieghi militari, e per giunta impiegante la medesima tecnologia. Ciò lo rende, sul versante italiano, vietato in base alla legge 185/1990 sui materiali dʼarmamento e, su quello americano, impossibile da esportare per scopi non istituzionali in base allʼITAR. Sul mercato civile statunitense, il CIVL sarà reso disponibile entro la fine del 2013, a un prezzo estremamente competitivo; al di fuori degli USA, soltanto corpi militari e di Polizia potranno piazzare ordinativi.