Torce per pistola a confronto: Olight PL Pro Valkyrie contro Surefire X300 Ultra contro Streamlight TLR6

Normalmente le recensioni di prodotti che vi presentiamo, fanno riferimento a novità appena arrivate sul mercato in generale e su quello nazionale in particolare. Questo perché gli appassionati, come è giusto che sia, vogliono essere informati su tutte le novità disponibili in armeria, ma a volte nella fretta di informare, di essere i primi a parlare di un prodotto si rischia di essere affrettati o vaghi. È per questo che questa volta abbiamo deciso di presentarvi due prodotti che sono già sul mercato da diverso tempo; di uno dei due ormai è disponibile la versione più aggiornata e potente, ma questo, come vedremo più avanti, non toglie nulla alla sua funzionalità. Non solo: questi due prodotti appartengono all’autore della recensione, che ha avuto tutto il tempo di apprezzarne pregi e difetti.

Due torce tattiche a confronto (più una)

I soggetti della nostra recensione sono due torce tattiche, rispettivamente la Olight PL Pro Valkyrie con potenza di 300/1500 lumen e la Surefire X300 Ultra-B nella versione da 600 lumen. Si tratta di una versione superata, visto che il modello attualmente sul mercato raggiunge un picco di emissione di 1000 lumen, ma non per questo meno valida o interessante, e più avanti spiegheremo meglio il perché. Come pietra di paragone abbiamo poi preso in considerazione un modulo torcia/Laser Streamlight TLR6.

La Olight Pro Valkyrie

Torce Olight PL Pro Valkyrie e Surefire X300 Ultra 
Le due torce a confronto: la Surefire, in alto, è leggermente più lunga della Olight. Entrambi gli esemplari mostrano tracce d’uso, dal momento che appartengono all’autore.

I nostri lettori più fedeli sanno già tutto della Olight PL Pro Valkyrie, visto che ne abbiamo già pubblicato, meno di un anno fa, un approfondito test pratico. Riassumendo, la Olight PL Pro Valkyrie è una torcia per pistola (ma anche PCC e shotgun) alimentata da una batteria interna ai polimeri di litio da 900mAh 3,6 V. con fascio selezionabile su due livelli di luminosità: 300 e 1500 lumen con in più l’opzione dell’emissione stroboscopica. In posizione di massima potenza la portata del fascio è di 280 metri. Misura 83 mm di lunghezza, 36 mm di larghezza e 32 mm di spessore per un peso di 92 grammi. La ricarica avviene tramite un cavetto con attacco magnetico.

La Surefire X300 Ultra-B in versione 600 lumen

Veniamo ora alla sfidante, la Surefire X300 Ultra-B. Si tratta di una versione di qualche anno fa del best seller della casa americana, con una intensità del fascio di 600 lumen. La versione attuale invece ha una intensità di 1000 lumen e la portata in questo caso è intorno ai 210 metri. La X300 Ultra è alimentata da due batterie al litio tipo 123 che assicurano circa un’ora e mezza di funzionamento. Le dimensioni di questa torcia sono leggermente superiori a quelle della precedente, con una lunghezza di 91 millimetri, una larghezza di 3,6 cm e uno spessore di 3,5 millimetri. Il peso con le batterie è di 113 grammi. Il corpo è realizzato in alluminio aeronautico anodizzato, con livello di impermeabilità IPX7, che significa impermeabilità in acqua fino a un metro di profondità.

Streamlight TLR6

Lo Streamlight TLR6 è un illuminatore ibrido con luce LED e puntatore Laser dalle dimensioni compatte. La torcia LED con intensità di 100 lumen ha una portata di circa 80 metri e una durata in piena carica di un'ora. Alimentata da una coppia di batterie al litio di tipo CR-1/3N pesa circa 36 grammi per una lunghezza di 55 millimetri. Al di sotto dell'oblò della torcia troviamo un emettitore laser di colore rosso con lunghezza d'onda di 640-660nm. Si tratta di uno strumento molto compatto e disponibile in diverse versioni adatte a specifici modelli di pistola. In questo il prodotto si distingue dalle altre due torce che vi presentiamo, che sono di fatto universali.

Torce vista anteriore
La Surefire X300 Ultra-B (sin.) e la Olight PL Pro Valkyrie viste dal davanti. 
Vista posteriore delle torce
Le due torce viste da dietro. La Surefire (sin) si blocca alla pistola con una rotella zigrinata, mentre la Olight si aggancia grazie a una levetta.

Video: Olight PL Pro Valkyrie, Surefire X300 Ultra, Streamlight TLR6: torce a confronto

Il commento del professionista

Abbiamo chiesto a Davide Cremaschi, tiratore e tecnico di secondo livello FITDS, nonché esperto di tiro operativo di condividere con noi la sua esperienza con questi prodotti, e quello che segue è la sua relazione.

Ognuno dei tre sistemi d' illuminazione che abbiamo provato ha caratteristiche diverse. Streamlight TLR 6 è una torcia con modulo laser dal peso e ingombro irrisori, adatto al porto continuativo occulto. Si può scegliere se accendere solo il laser, solo la torcia, o entrambi.

Ho sparato qualche migliaio di colpi con la mia Glock 19 e sistema installato da quando l'ho acquistato 4 o 5 anni fa. Il laser non perde la taratura né sparando, né dopo vari smontaggi e rimontaggi. Certo, 100 lumen non sono molti, ma per un utilizzo indoor o fino a 30 metri all'aperto al buio, sono più che sufficienti per vedere la sagoma. Lo Streamlight TLR6 è alimentato da due batterie tipo DL 1/3N. Si accende premendo indifferentemente uno dei due pulsanti posizionati ai lati e si sceglie la modalità di setup premendo entrambi contemporaneamente.

Torcia Surefire X300 Ultra-B su pistola Glock 19
La torcia Surefire X300 Ultra-B montata sulla Glock 19 Gen 4 in calibro 9x21.

La Surefire X300 Ultra-B da 600 lumen è creata per impieghi operativi professionali è una torcia tattica essenziale che non ha certo bisogno di presentazioni. È un po' grossa, infatti quando si spara con un'arma con canna da 4 pollici come la G19 la torcia sporge e i residui di sparo ne affumicano la parte alta. Ma d'altra parte è una torcia tattica, non una collezione di francobolli. Funziona, è intuitiva, semplice e versatile; io I'ho montata anche su un AR15 e posso dire che resiste egregiamente anche alle sollecitazioni del 223 Remington. Si fissa con un sistema tradizionale ed una volta avvitato fortemente rimane saldo al rail dell'arma. Il sistema proietta un fascio bianco molto definito. Il sistema di accensione è a bilanciere e per essere realmente veloci nell'attivazione ci vuole un po' di allenamento (tanto per cambiare), oppure si può optare per il dg switch (cavetto opzionale) dal costo elevato, che permette I'attivazione premendo (con la falange del dito medio della mano che spara) il pulsante che si fissa alla parte alta front-strap dell’arma. Chi opta per questo accessorio si deve comunque allenare per trovare il giusto feeling al fine di non accendere inavvertitamente ogni volta che si impugna I'arma.

Torcia PL Pro Valkyrie
La PL Pro Valkyrie montata sulla stessa pistola. L’aumento di lunghezza dell’insieme arma/torcia è quasi identico.

La Olight Pro Valkirye da 1500 Lumen è I'ultimo modello di questa serie e anche questo ha come optional il sistema a cavetto, più indicato per arma lunga, visto il tipo di tasto d'attivazione). Facilissima da montare e smontare, questa torcia fa moltissima di luce per i primi dieci minuti, poi perde potenza abbastanza rapidamente, inoltre il fascio di luce è più tendente al giallo rispetto alla Surefire. Il sistema di ricarica è composto da un cavetto ad attacco magnetico che si fissa sulla parte bassa della torcia, con attacco USB nella parte opposta. il tempo di ricarica per avere il 100% di batteria è di circa un’ora. Non accetta batterie esterne CR123 né ricaricabili: è un sistema chiuso. Dopo circa sei minuti di uso continuativo la torcia inizia a scaldare e dopo i dieci minuti se la si usa come “personal light”, senza guanti è impossibile da tenere in mano senza scottarsi. L'abbiamo quindi spenta per 2 minuti al fine di permettere il raffreddamento e riaccesa per altri 10 minuti. Al tredicesimo minuto di uso continuativo abbiamo notato che degli originali 1500 lumen rimaneva ben poco. A occhio switchando col pulsante sulla modalità 300 lumen possiamo stimare circa 600/700 lumen. Al ventesimo minuto il corpo era molto meno caldo, indice del fatto che uscendo con minor potenza il sistema riesce a non andare in surriscaldamento. Dopo 28 minuti, proviamo a switchare in modalità 300, ma non cambia nulla. Ci siamo già abbassati a 300 che rimangono più o meno tali sino a 40 minuti in cui la torcia si è spenta improvvisamente dopo avere segnalato tramite led rosso per un minuto circa bassa potenza (minore del 10%). Dopo circa 10 minuti abbiamo tentato di riaccenderla e ha funzionato per qualche secondo per poi spegnersi definitivamente.

Torcia Streamlight TLR6 
La Streamlight TLR6 si integra molto bene nel profilo dell'arma. Ha un'intensità di 100 lumen, con raggio laser rosso da 640-660nm.

È il turno della Surefire: accendiamo in “costant on” per 10 minuti. In questo lasso di tempo notiamo che la torcia scalda quasi quanto la Olight ma comunque mantiene una potenza costante. Spegniamo per due minuti come fatto con la Olight per raffreddarla, quindi la riaccendiamo. Al sedicesimo minuto il corpo della torcia è equiparabile in termini di surriscaldamento a quello della Olight al decimo minuto. Al ventesimo minuto spegniamo ancora per 2 minuti per lasciarla raffreddare. Riaccendiamo fino al 27mo minuto. La luce rimane bianca, definita e sembra aver perso pochissimo da inizio test in termini di intensità. A questo punto la torcia è bollente. Spegniamo per 5 minuti quindi la accendiamo per altri 10 minuti. Al 37° minuto facciamo un’altra pausa di 5 minuti per surriscaldamento. L’intensità è pressoché invariata. Riaccendo dal 37° al 44° minuto. Spengo per 5 minuti. Dal 44° al 54° la riaccendo. Visivamente si avverte un leggero calo prestazionale dopo il 50 minuto. Dopo I' ora di utilizzo si perdono dei lumen, ma siamo ragionevolmente ancora sopra i 400. Dopo 65 minuti, siamo circa a metà potenza. Dopo 80 minuti, siamo bassi, ma ancora a oltre 100 lumen. Dopo il 90° minuto siamo a circa 60/80 lumen. E la torcia non scalda più.  Dal 54° minuto fino alla fine del nostro test al minuto 140 (2 ore e 20 minuti) abbiamo lasciato accesa la torcia che ha perso costantemente, ma lentamente, potenza.

Tuttavia, aveva ancora una buona potenza (circa 50 lumen) per essere usata come luce da orientamento e anche più. Da notare che Surefire dichiara come durata massima delle batterie 1 ora e 45 minuti. Noi siamo arrivati a 2 ore e 20 con delle Duracell CR123 Ultra lithium. L’utente in questo modo si rende conto che deve cambiare le batterie, ma non rimane al buio di colpo come successo con la Olight.

Considerazioni finali

Torcia Streamlight TLR6 su Glock 19
La torcia/laser Streamlight TLR6 montata sulla Glock 19 Gen 4 dell’autore.

Negli anni '90, quando ho iniziato a sparare, avere una personal light da 60 lumen ad incandescenza sembrava fantascienza. Con I' avvento del led e con i suoi progressivi perfezionamenti unitamente alla raffinatezza dei circuiti siamo arrivati alle prestazioni di cui stiamo parlando. Trattandosi di torce tattiche bisogna stare attenti. Una cosa è il marketing, un'altra I'utilizzo reale. Tra i produttori negli anni sembra esserci stata una gara a chi sfoggia più lumen. E tanti utenti magari si fanno abbagliare dai dati dei produttori. 

Streamlight TLR6 smontata
La torcia/laser Streamlight TLR6 smontata: è alimentata da una coppia di batterie di tipo CR-1/3N.

Bisognerebbe però distinguere tra i lumen nominali misurati da ciascun produttore in fabbrica e I'utilizzo sul campo. Nel caso di Olight dopo i primi 10 minuti c'è stato un drastico calo prestazionale pur rimanendo su un livello di potenza inimmaginabile pochi anni fa. Mi chiedo se sia più versatile il modello precedente di Olight Valkyrie che aveva batterie ricaricabili con picco di 1200 lumen, ma sostituibili in caso di bisogno con le normali CR123 anche se con queste batterie si avevano meno prestazioni iniziali (se ricordo bene circa 600 lumen). Le tactical light sono nate per essere usate sull'arma, quindi per fare scanning pre-ingaggio o durante la sessione di tiro, evinciamo che 40 minuti di uso continuativo sono qualcosa che va oltre un utilizzo normale. Sparare ininterrottamente per tutto questo tempo metterebbe in serie difficoltà qualsiasi arma, sia corta sia lunga. Dovremmo preoccuparci di non fondere la canna dell'arma (oltre che all' integrità delle nostre mani) prima di pensare alla durata della torcia. Le caratteristiche a cui ci si dovrebbe attenere per I' acquisto di una buona torcia sono I'affidabilità, la versatilità, oltre che la durata della fonte di luce.

Caricabatterie della torcia Olight PL Pro Valkyrie
Il caricabatterie a contatto magnetico della Olight PL Pro Valkyrie.

Surefire è azienda capostipite di personal e tactical light e si conferma tale. La Surefire X300 Ultra da 600 lumen è una bestia. Costruita su specifiche militari è una torcia che solo dopo un'ora di utilizzo continuativo ha accennato ad un iniziale decadimento prestazionale. Con una buona scorta di batterie CR123 si ha luce per ore. A differenza della Olight che necessita di una power bank nello zaino o nella buffetteria per essere ricaricata, la Surefire è più semplice, (non ha la funzione strobo, né la possibilità di avere due livelli di potenza) e a nostro modestissimo parere è più consona ad un utilizzo sul campo. Quando si deve sparare basta accendere e visto che non ci sono opzioni di scelta, non si perde tempo a pensare se è meglio accendere in strobo, in costante alto o basso.li costo su eBay circa 6 o 7 anni fa appena era uscita era di 268 euro, tasse di importazione comprese. La nuova versione ha 1000 lumen, nelle poche armerie in cui era disponibile, oscillava dai 350 ai 400 euro. La Olight a fine 2019 costava 155 euro su Amazon e oggi il prezzo è invariato. In favore della Olight c'è' I'immediatezza del sistema di aggancio sgancio sull'arma. Per ricaricarla basta attaccarla ad una qualsiasi presa USB senza spendere per le batterie di ricambio. Il montaggio della Surefire è più lento, si deve stringere la vite di ritegno, ma una volta chiuso con forza, magari con del frenafiletti medio è a prova di bomba. Per coloro che necessitano una torcia tattica per impiego professionale Surefire sembrerebbe altamente consigliata. Fa meno luce, ma costante per quasi un'ora con una durata totale superiore alle due ore (anche se l'ultima mezz'ora si era a circa un decimo della piena potenza). Sta all'utente scegliere il giusto connubio durata/potenza in base alle proprie esigenze.

Abbiamo svolto questa semplice prova comparativa perché ci piace sperimentare, cercando di dare all' appassionato e all'utente professionale qualche dato reale che lo possa aiutare nella scelta del prodotto consono alle esigenze di ognuno, soprattutto visti i costi abbastanza elevati.