Si tratta di un risultato significativo per i cacciatori della regione, che si erano visti penalizzati da un calendario venatorio fortemente limitativo, a causa dell'accoglimento, in passato, da parte del TAR Campania, dei pareri dell'ISPRA.
Un precedente pericoloso scongiurato
La sentenza assume particolare importanza in quanto evita la creazione di un ulteriore precedente a sfavore dell'attività venatoria. Infatti, come sottolineato dai rappresentanti dei cacciatori, negli anni passati il TAR Campania aveva dimostrato un orientamento favorevole alle posizioni dell'ISPRA, con il rischio di compromettere seriamente la caccia in Campania.
Uno spiraglio di speranza per il futuro?
In un momento in cui molti calendari venatori sono stati approvati o sono in fase di definizione, con le associazioni ambientaliste pronte ad impugnarli, la sentenza del TAR Campania può essere vista come un segnale positivo.
Resta da vedere se questa pronuncia avrà un effetto domino sulle future decisioni dei tribunali amministrativi, ma indubbiamente rappresenta una boccata d'aria per i cacciatori campani e per tutti coloro che difendono la caccia come attività sostenibile e regolamentata.
Oltre alla vittoria legale, alcune riflessioni:
- Giorni persi e indignazione: Nonostante la pronuncia favorevole, la stagione venatoria 2023/2024 è stata pesantemente compromessa per i cacciatori campani. Il danno subito non potrà essere recuperato, alimentando un clima di giusta indignazione.
- Importanza della mobilitazione: Il successo ottenuto dai cacciatori campani dimostra l'importanza della mobilitazione e dell'unità. Solo attraverso un'azione coesa è possibile difendere i propri diritti e interessi.
- Dialogo e confronto: È auspicabile che questa sentenza possa aprire la strada a un dialogo costruttivo tra il mondo venatorio e le associazioni ambientaliste, basato sul rispetto reciproco e sulla ricerca di soluzioni condivise per una gestione sostenibile della fauna selvatica.
La caccia in Italia rimane un tema complesso e controverso. La sentenza del TAR Campania rappresenta un passo avanti per i cacciatori campani, ma il dibattito sul futuro della caccia è destinato a proseguire.
È importante seguire gli sviluppi successivi e rimanere informati per comprendere appieno le implicazioni di questa pronuncia e il suo potenziale impatto sul futuro della caccia in Italia.