FIDASC: i campioni italiani 2014 di seguita su lepre..

Anche quest’anno la Fidasc, per celebrare la 14^ edizione del prestigiosissimo Campionato Italiano per conduttori di cani da seguita su lepre – nella finale riservata alle coppie, ai singoli e alle lady – ha scelto i suggestivi terreni del comprensorio aquilano. Un’opzione con la quale la Federazione ha voluto dare il suo contributo sportivo ad un territorio che proprio 5 anni fa venne così violentemente devastato dal tragico sisma le cui ferite sono ancora in gran parte da rimarginare. Ma anche una scelta tecnica di grande significato per un gruppo davvero preparato di cinofili segugisti e per il meraviglioso (e difficile) territorio in cui operano quotidianamente con grande passione.

Le premesse per dar vita ad una grande manifestazione c’erano dunque tutte e le aspettative federali non sono state deluse, anche grazie alla impeccabile organizzazione messa in piedi dal Delegato Fidasc Pio Tarquini. Anche se con le “fisiologiche” defezioni legate alle difficoltà economiche che stanno penalizzando molte gare di tutti gli sport, questa finale articolata in quattro giornate, da giovedì 3 a domenica 6 aprile, ha visto scendere in campo il meglio del segugismo italiano su lepre nelle tre categorie in cui il Campionato Italiano è ormai tradizionalmente suddiviso.

Sui territori di tre Comuni: L’Aquila, Lucoli e Cagnano, fra i 700 e i 1300 metri di altezza, si sono affrontati i finalisti designati dalle innumerevoli eliminatorie disputate in ogni regione italiana. Giovedì 3 e venerdì aprile si sono svolti i “quarti di finale” dei 23 concorrenti della categoria Coppie suddivisi in entrambe le giornate in 4 batterie affidate al giudizio di Pietro Zappa, Luca Baldoni, Giancarlo Fiaschetti, Franco Nardi e Giovanni Montanari che hanno messo in classifica e mandato alla semifinale di sabato 12 equipaggi. In questa fase, i concorrenti sono stati suddivisi in 3 batterie, assegnate al giudizio di Nicola Luzzi, Franco Nardi e Demos Morellini che hanno individualo come finalisti Claudio Rampini ed Enrico Gianfelice. Il primo con due coppie di segugi italiani a pelo forte, Furia-Kaos e Mara-Rino e il secondo con Bimba e Penelope (SIPR). La finale di domenica, in batteria unica assegnata al giudizio di Don Lazzaro Volpe e Roberto Corbucci, ha visto il predominio di Rampini che, oltre al titolo di Campione Italiano con Furia-Kaos, si è messo al collo anche l’argento con Mara-Rino, lasciando il bronzo al pur bravo Gianfelice.

Per i Singoli, la semifinale di sabato si è dipanata su tre batterie assegnate a Gennaro TrapuzzanoRoberto Corbucci e Don Lazzaro Volpe che hanno mandato alla finale 5 equipaggi per il giudizio di Luzzi e Trapuzzano. Al termine della lunga sfida i giudici hanno assegnato il titolo di Campione Italiano a Marco Gamba con Isa (SIPF), mentre la piazza d’onore è andata all’inossidabile Settimo Canella con Pato (SIPF) e il bronzo al padovano Fidenzio Celegato con Duca (SIPF). 

La categoria Lady, per la quale non erano previste fasi semifinali, è stata giudicata da Franco Nardi e Demos Morellini che hanno assegnato il titolo di Campionessa Italiana alla concorrente di origini abruzzesi Ilaria Santarelli con la coppia Nora e Birillo due pregevoli segugi a pelo raso fulvi.

“Queste quattro splendide giornate di gara – ha affermato il Consigliere Nunzio Merolli nel corso delle premiazioni – hanno ribadito l’elevato livello agonistico e cinofilo dei concorrenti provenienti un po’ da ogni parte d’Italia ed hanno altresì confermato la grande validità tecnica dei territori dell’Aquila. Teatri sportivi che sono diventati un autorevole banco di prova per il grande segugismo italiano e che meritano ogni attenzione in vista di probabili sviluppi internazionali di questa specialità cinofila”.