Emergenza ungulati in Italia. La Toscana dà il buon esempio

Da repubblica.it

A seguito di gravi episodi, con protagonisti esemplari di cinghiali, verificatisi in quest'ultimo periodo in Toscana, ultimo dei quali quello avvenuto a Castellina Marittima, al confine tra le province di Pisa e Livorno, dove un automobilista ha perso la vita a causa dell’impatto con un cinghiale (episodi che richiamano alla mente quello avvenuto a Cansatessa in provincia de L’Aquila, e la tragedia di Cefalù, a dimostrare che l’emergenza ungulati è un problema a carattere nazionale) l’assessore regionale all’agricoltura e alle foreste della Toscana, Marco Remaschi (Pd), ha annunciato che a settembre arriverà in consiglio regionale una proposta di legge ad hoc.

Sostiene infatti “ Occorre intervenire per dimezzare la popolazione degli ungulati presenti in Toscana che stanno oggettivamente creando enormi difficoltà e danni sia in agricoltura che sul fronte dell’incolumità personale, nelle campagne come nei centri abitati”. 

Oltre a cacciatori e allevatori, alla bozza stanno lavorando anche Coldiretti e Confagricoltori. Sarà una caccia “chirurgica”, assicura Remaschi: “verificheremo il numero di ogni specie di ungulati e stabiliremo quanti esemplari abbatterne”. In questo senso “sarà di aiuto il passaggio di competenze sulla caccia dalle Province alla Regione prevista a fine anno: presenteremo un piano faunistico unico per tutto il territorio toscano, con regole di caccia uniformi”, fa sapere.
Il compito di abbattere i suidi sarà affidato al Corpo Forestale dello Stato ma anche alle associazioni di cacciatori che stanno collaborando alla stesura della bozza di legge.