Cinofilia: finale di coppa Italia per cani da ferma in Calabria

Da FIdC. La finale di Coppa Italia per cani da ferma è stata un gradissimo successo visto anche il periodo di ferie; uno scenario a dir poco "incantevole", da rimanere a bocca aperta, una meraviglia della natura, cosi l'ha definita un gruppo di cinofili cacciatori del bresciano in ferie a Camigliatello che hanno approfittato dell'occasione per assistere a questo evento "magico", detto da loro e non solo. Tutti i presenti e partecipanti hanno potuto godere di questo posto unico: una lingua di terra con stoppie infinite a perdita d'occhio, a margine di una copiosa piantagione di patate, posto sicuro per rifugiarsi per i selvatici, da una parte e dall'altra la sponda di un limpido e incantevole lago Cecita. Terreni idonei per lo svernamento delle quaglie, sì proprio loro: un numero consistente di presenze su tutto il terreno, tante le nidiate viste e a vincere l'incontro selvatico/cane questa volta sono state proprio loro. Tanti incontri - scontri, tante ferme non risolte... solo pochi sono riusciti a concretizzare il lavoro perché le quaglie si sottraevano di pedina; tantissime partivano prima dell'arrivo del cane, altre si involavano dopo lo scampato pericolo a tergo del cane e della giuria. 

Solo otto cani in classifica su cento iscritti; viste, sfrullate o non utilizzate 12-15 quaglie a batteria. È un numero consistente, che fa pensare che questa volta, anche con rammarico dei conduttori, a vincere siano state proprio loro.

A "salvarsi" e a vincere il loro incontro Bingo, setter inglese di Pasquale Veltre, calabrese Doc, che vince batteria e successivamente il barrage. Bingo è un soggetto bello, morfologicamente ben costruito, bravo sia nel turno che nel barrage finale.

Non da meno Varionensi's Gim di Gennaro D'Angelo, un setter avido dal galoppo morbido, ben impostato sul terreno, con giuste aperture, ferma solida ed espressiva; risolve correttamente nel turno, al barrage conferma la prestazione, ma un rientro sbagliato lo porta a essere secondo nella classifica finale. 

Da citare Picasso di Francesco Ferrante, terzo classificato, e Bestla, quarto, di Antonio Carbotti: due ottimi setter inglesi che hanno vinto le proprie batterie con grande merito, ma hanno dovuto cedere al barrage, anche forse per colpa del caldo, alla supremazia di Bingo e Gim. Il titolo a squadre lo conquista ancora la Calabria con la squadra di Cosenza composta da Francesco Ferrante, Toni Mario Caloiero, Dino Montalto e Francesco Montalto. Al secondo posto con il minimo scarto la Campania con Gennaro D'Angelo , Francesco Giardullo, Massimo D'Ambrosio, Pietro Barrese, Antonio Romano.

Grandissima soddisfazione per tutta l'organizzazione con a capo il Delegato, il presidente provinciale FIdC di Cosenza Ciccio Greco.

Alla premiazione il Vicepresidente nazionale Tonino D'Angelo ha voluto sottolineare il prestigio di questa coppa su selvaggina autentica, vera, e ha voluto complimentarsi per la perfetta organizzazione, ringraziare i giudici - Conforti, Gullo, Colucci, Nociti, Labate, Chiappetta - tutti i partecipanti per il loro attaccamento alla Federazione per la disponibilità, ma soprattutto per la grande sportività.