Caccia alle quaglie in Bosnia Erzegovina

Un piccolo grande selvatico in grado nonostante la sua mole di coprire distanze enormi durante la sua migrazione adattandosi ai terreni più vari, riuscendo se sfidata con lealtà a mettere in difficoltà cani e cacciatori.

Caccia alle quaglie

Cacciatore con cani in ferma
Ferma, consenso, riporto, equilibrio, resistenza sono tutte qualità imprescindibili per un cane da ferma nella caccia alla quaglia.

La quaglia, coturnix coturnix, considerata da molti un’ottima maestra di vita venatoria per cani da ferma, evitata da altri per le sue abitudini e strategie di difesa che porterebbero i cani a commettere errori stilistici. 

Innegabile il fatto che ci si trovi al cospetto di un selvatico vero, dall’emanazione assai labile e non facile da rintracciare, dunque capace di esaltare pregi o evidenziare difetti dei cani. 

Il luogo fa certamente la differenza in questa caccia, la conformazione del terreno e la ventilazione sono infatti fattori che possono favorire azioni corrette in cui non possono mancare tenacia ed equilibrio da parte dei cani. Le rugiade mattutine e le alte temperature delle ore centrali nelle giornate estive sono sicuramente ottimi alleati del gallinaceo, ma cani e cacciatori che vorranno prepararsi al meglio per la stagione venatoria che avanza dovranno saper fronteggiare ogni condizione.

Paesaggio Bosnia Erzegovina
I territori gestiti dall'organizzazione "Le due regine" offrono un habitat ideale alle quaglie.

Nel vasto altopiano in cui si svolge la caccia alle quaglie organizzata dall’agenzia "Le due Regine" in Bosnia Erzegovina non mancano mai la giusta ventilazione e le zone umide in cui poter dare ristoro ai cani dalla calura. 

Sono queste fra l’altro le aree predilette anche dalle quaglie che nei canali di raccolta delle acque sorgive trovano erbe spontanee e vegetazione fitta in cui possono sentirsi protette e sfuggire spesso pedinando alla vista del cacciatore. 

Qui i selvatici arrivano in buon numero in primavera e si trattengono fino agli inizi dell’autunno avendo a disposizione un habitat sconfinato e incontaminato in cui riprodursi. 

Grandi distese incolte si alternano a campi coltivati dove il cacciatore con i propri cani può e deve spaziare molto godendo di un paesaggio e di una tranquillità che bastano già a vivere la dimensione autentica della caccia. Gli incontri faranno il resto permettendo ai cani da ferma di consolidare o apprendere i fondamentali aspetti che faranno di loro dei cani da caccia affidabili e completi. Raggiungere questi luoghi non è difficile dall’Italia, sia in macchina che in nave, potendo contare sull’accoglienza e la presenza dall’inizio alla fine della trasferta di Ilija Zovko, cacciatore e accompagnatore del luogo sempre pronto a soddisfare le necessità dei suoi ospiti cacciatori.