Test e video: Proton FXQ30, clip-on termico da Pulsar

Pulsar Proton FXQ30 montato su fucile
Ho montato il Pulsar Proton FXQ30 ad immagini termiche a clip su un Remington 700 in .308 Win con chassis Oryx fornito da D&C Hunting e cannocchiale da caccia diurno Yukon Jaeger 1.5-6x42.

Gli aggiuntivi termici di tipo clip-on hanno letteralmente invaso il mercato negli ultimi due anni; quasi ogni produttore specializzato in opto-elettronica ne ha almeno uno, se non di più, nei propri cataloghi. 

Il motivo di questa tendenza, soprattutto in Europa, non è solo di praticità e convenienza, ma anche a causa di leggi e normative nazionali, che in alcuni Paesi limitano l'uso di sistemi di mira notturni e termici. È comunque ovvio che un aggiuntivo ottico clip-on ad immagini termiche utilizzato con un cannocchiale diurno già azzerato offre molti vantaggi: separato dal cannocchiale si può usare come spotter termico autonomo, possiamo usare l’arma da caccia con la nostra ottica preferita sia con che senza capacità termica ed è generalmente più conveniente di un cannocchiale completo per immagini termiche.

La maggior parte delle ottiche clip-on sono però ancora molto costose per moltissimi cacciatori - così Pulsar ha introdotto il Proton FXQ30, un clip-on economico, compatto e leggero che, nella migliore tradizione del produttore europeo di ottiche, offre comunque grandi prestazioni e un set completo di funzioni.

Il Proton è disponibile in due versioni, FXQ-30 e XQ-30; la differenza è la presenza o meno dell’adattatore 5x per usare il Proton come monoculare termico.

Video: Pulsar Proton FXQ30, clip-on termico al test


Test: Dettagli del clip on termico Pulsar FXQ30

Pannello di controllo del Pulsar Proton FXQ
Il pannello di controllo del Pulsar Proton FXQ30 con due pulsanti, un encoder rotativo e il pulsante di conferma: è posizionato in modo che la mano sinistra del tiratore può raggiungerlo e azionarlo con il solo pollice mentre ancora impugna l'astina del fucile.

Ho ricevuto un esemplare dell’aggiuntivo ottico Proton FXQ30 assieme ad un cannocchiale diurno Yukon Jaeger 1.5-6x42 e un adattatore per la campana dell'obiettivo PSP-42.

La confezione include la borsa da trasporto in nylon nero, l'ottica Proton FXQ30, due batterie APS5 B-Pack (Li-ion), il caricabatterie AC da muro e nella versione XQ-30, l'adattatore monoculare Pulsar 5x30B; più qualche accessorio minore e il manuale.

Per completezza, Pulsar mi ha inviato anche l’oculare 5x. Appena ho provato ad usarlo, l'oculare 5x si è rivelato essere a mio parere oltremodo lungo, rendendo l'altrimenti compatto e leggero Proton troppo ingombrante quando montato; inoltre, l'ingrandimento di 5x è eccessivo, riducendo il campo visivo e la risoluzione apparente del dispositivo. Di fatto, consente all'utente di vedere solo una piccola porzione centrale del display, ingrandita in modo tale che si possono apprezzare i singoli pixel. Pertanto, consiglio vivamente la versione FXQ-30, che non comprende l’aggiuntivo ottico.

L’unità ottica Proton è molto compatta e leggera, con un intelligente fattore di forma che non blocca visivamente i lati del cannocchiale, permettendo al cacciatore un eccellente controllo della situazione quando guarda fuori dall'oculare del cannocchiale ai lati del suo fucile. Inoltre, il fatto che non aggiunge ingombro laterale all’arma rende più facile riporla con il Proton montato in una normale custodia per gli spostamenti.

Obiettivo afocale del Pulsar Proton FXQ30
L'obiettivo del Proton è afocale a fuoco fisso e non ha bisogno di essere messo a fuoco: tutto ciò che va dai 15m all'infinito è ragionevolmente nitido.

Il montaggio del Proton sull'obiettivo del cannocchiale Yukon Jaeger che ho usato per i test è facile e veloce. L'adattatore PSP (Precise Screen Positioning) – che va acquistato separatamente - permette di centrare il display nell'oculare, e non influenza l'azzeramento del cannocchiale.

Ho montato il cannocchiale Yukon sull’azione del mio Remington 700 utilizzando anelli di media altezza; l’azione è ora montata su di un bel Chassis Oryx, che è in effetti più adatto al tiro sportivo che alla caccia, ma mi consente di valutare meglio la precisione della combinazione cannocchiale diurno / aggiuntivo termico clip-on.

Ho passato un attimo di confusione al mio primo sguardo attraverso l'oculare della combinazione Jaeger/Proton. Stavo collimando su una collina all’orizzonte per regolare le diottrie dell'oculare, e mi è parso di non vedere bene l'immagine a fuoco. Mi sono poi ricordato che il Proton utilizza un obiettivo afocale; in altre parole, la messa a fuoco è fissa! La profondità di campo, in cui ciò che si osserva è abbastanza nitido per una comoda osservazione, è compresa in circa 15 metri all'infinito, tuttavia la messa a fuoco è ottimamente nitida tra circa 30m e 300m, che in effetti sono le tipiche distanze di caccia. Comunque, mi sono abituato abbastanza velocemente, e entro un'ora mi sono completamente dimenticato della messa a fuoco. L'immagine è complessivamente nitida nel range di distanza appena accennata e ingrandimento suggerito per il cannocchiale diurno, che va da 1,5 a 4x, anche se io mi fermerei a 3x per utilizzare la massima definizione di cui è capace il bel display AMOLED HD del Proton - il che rende l'adattatore per oculare 5x ancora meno utile.

Batterie ricaricabili del Pulsar Proton FXQ30
Il Pulsar Proton utilizza un pacco batterie ricaricabili Li-Ion APS5 proprietario, che alimenta l’apparecchio fino a 6 ore; due batterie sono incluse con ogni Proton.

La qualità dell'immagine è molto buona, in realtà la qualità del sensore è eccellente, così come il display; tuttavia, sento la mancanza della possibilità di mettere a fuoco, soprattutto per le distanze più brevi.

Proton FXQ30, clip-on termico da Pulsar
La particolare forma del Proton non aggiunge alcun ingombro laterale, e permette al tiratore di guardare ai lati del cannocchiale senza dover spostare la testa.

Il firmware del Proton offre una serie di filtri per le diverse situazioni ambientali e 8 palette di colori, un registratore AV integrato e la compatibilità con le App StreamVision 1.x.

Pulsar Proton FXQ30 con custodia in nylon
Il Pulsar Proton FXQ30 è fornito di custodia in nylon con gli accessori; nella versione FXQ-30 non è compreso l’adattatore per oculare con ingrandimento 5x mostrato in foto.

Il posizionamento dei comandi è ottimo ed ergonomico, tanto che con il Proton montato è possibile raggiungere con il pollice della mano sinistra che tiene l'astina dell’arma e azionare i due pulsanti e la ruota di selezione con il pulsante di conferma senza dover lasciare la presa! Il menu a schermo è circolare, in modo che si adatti perfettamente al campo visivo rotondo del cannocchiale diurno. Per quanto riguarda il menu stesso, segue la solita struttura di ogni altra termocamera Pulsar, quindi la curva di apprendimento è rapida e facile.

Le batterie sono facili da sostituire sul campo e alimentano il Proton per circa 5-6 ore ciascuna.

Abbiamo sparato a distanze da 30 a circa 300m - e la precisione è senza dubbio buona, con uno spostamento del POI di solo un paio di centimetri a 100m, mentre la rosata si apre da fondamentalmente un singolo foro fino a circa 3-4cm, a causa soprattutto della difficoltà di mirare a un pezzo di carta attraverso una termocamera. A 300m ho potuto tirare ma senza poter misurare le rosate, ad un gong metallico.

Pulsar Proton FXQ30 durante il test
Un momento della nostra prova a fuoco al poligono di tiro ATF di Bracciano, alla postazione dei 100m. Il Proton è montato su di un Remington 700 in .308 Win con chassis Oryx fornito da C&C Hunting e cannocchiale da caccia diurno Yukon Jaeger 1.5-6x42.

Per concludere questo test, bisogna mettere in prospettiva il tutto con il prezzo suggerito al pubblico. Quanto è conveniente il Pulsar Proton? Al momento della presentazione, il prezzo si stimava sarebbe stato inferiore a 3000 euro. E infatti lo è: 2590 per il Proton FXQ30 e 2690 per l'XQ30, identico in tutto e per tutto tranne che include l'adattatore monoculare 5x, che a mio parere non è comunque così utile.

Quindi, per poco più di 2500 euro, posso avere un’eccellente aggiuntivo ottico ad imaging termico clip-on per la maggior parte dei cannocchiali da caccia diurni, dotato di un sensore microbolometrico da 40mK NETD, risoluzione di 384x288 pixel @ 17µ il tutto in un robusto dispositivo supercompatto e leggero in magnesio, due batterie e accessori. Che altro c'è da dire? Buon divertimento a caccia.

Pulsar Proton FXQ30: scheda tecnica e prezzo

Produttore: 
Pulsar - Yukon Advanced Optics (www.pulsar-nv.com)
Modello:
Proton FXQ30
Tipo:    
aggiuntivo ottico a immagini termiche clip-on per cannocchiali diurni
Obiettivo:
30 mm/F1,2 lente afocale con elementi al germanio rivestiti
Sensore: 
384x288 pixel, microbolometro non raffreddato Asi Focal Planar Array con passo 17 µm con calibrazione automatica, 50 Hz Full-frame rate
Uscita:
interfaccia ottica con Microdisplay AMOLED a colori con risoluzione 1024x768 pixel
Caratteristiche:
Distanza massima di osservazione di un oggetto rettangolare riscaldato di 170x50 cm in condizioni ottimali: 900 m (illuminat un pixel a questa distanza)
Dimensioni:
119 х 58 х 75 mm
Peso:              
300 g
Montaggio:
meccanismo di interfaccia della campana dell'obiettivo anteriore Precise Screen Positioning (PSP) con tre set opzionali di anelli adattatori che coprono diametri di 42, 50 o 56 mm
Materiali/Finiture:
struttura in magnesio lavorato CNC, interfaccia adattatore filettato in acciaio tecnopolimeri
Note:
alimentato da batterie proprietarie Li-Ion Pulsar APS5, 6 ore di funzionamento, registratore DVR incorporato (16GB di memoria interna), connettività WIFI Stream Vision 1x, compatibile con smartphone/tablet Android e iOS, adattatore oculare con ingrandimento 5x per utilizzare il dispositivo come monoculare da osservazione (versione XQ 30) indipendente, presa USB tipo C, certificato impermeabile IPX7
Prezzo:
suggerito al pubblico IVA inclusa 2590 euro; versione XQ30 con adattatore per oculare 2690 euro

Per ulteriori informazioni sul clip-on termico FXQ30, visita il sito Pulsar.