Monoculari termici Pulsar Axion 2 XQ35 e XG35 LRF

Pulsar offre una linea completa di ottiche ad immagini termiche monoculari compatti per impiego venatorio che coprono tutti i segmenti di mercato, ciascuno con una serie di caratteristiche e prestazioni incrementali, a partire dall’entry level fino al top di gamma, sostanzialmente accessibili alla maggior parte dei cacciatori esperti: la linea Axion 2. 

Abbiamo provato fianco a fianco i monoculari termici Pulsar Axion 2 XQ35 e XG35 LRF; lo XG35 LRF è dotato di un telemetro laser integrato con portata di 1 km.

Nella fascia entry level, troviamo il modello XM30F a un prezzo più che abbordabile dotato di risoluzione pari a 320x240 pixel.

A metà del segmento, Pulsar colloca l'Axion 2 XQ35, con una risoluzione leggermente superior, 384x288 pixel e con un obiettivo più grande, prestazioni migliori e un'ottica complessivamente migliore; e al vertice, l'Axion 2 XG35, che aggiunge un'ottica ancora migliore (l'oculare grandangolare) e un sensore di qualità superiore con risoluzione 640x480.

La gamma è completata dalla possibilità di selezionare modelli dotati di telemetro laser integrato, disponibile sia nei modelli Axion 2 XQ35 che XG35. Tutti e tre i modelli sono basati sulla stessa struttura, con alcune differenze soprattutto nel modello entry level XM30F; tuttavia, ci concentreremo sui modelli di fascia media e superiore, poiché abbiamo ricevuto da Pulsar un Axion 2 XQ35 e un Axion 2 XG35 LRF da provare.

Video: Monoculari termici Pulsar Axion 2 XQ35 e XG35 LRF


Messi uno accanto all'altro, i monoculari termici Pulsar Axion 2 XQ35 e XG35 LRF presentano la stessa struttura di base e il luminoso (in termini termici…) obiettivo al germanio.

La struttura, l'ergonomia e la maneggevolezza dell'Axion 2 sono in generale eccellenti, come sempre. Pulsar ha da tempo adottato lo stesso  concetto di Industrial Design che i leader di mercato dei prodotti mainstream hanno proposto con successo per decenni: puntare sullo sviluppo di un concetto comune, investire e proporre un family feeling e uno stile ben progettato, che connota tutti i propri prodotti, rendendoli immediatamente e facilmente riconoscibili sul mercato - proprio come un prodotto Apple è riconoscibile senza dover guardare il marchio.

... tuttavia, "sotto il cofano", le differenze sono evidenti: l'oculare e la risoluzione del display del Pulsar Axion 2 XG35 LRF (a sinistra) sono più grandi di quelli utilizzati nel monoculare termico XQ35 (a destra).

Questo va ben oltre il semplice aspetto estetico; proprio come una fotocamera Nikon o un iPhone con iOS, il sistema di menu e l'interfaccia utente sono sempre gli stessi, con aggiornamenti e miglioramenti incrementali, che rendono l'utente immediatamente "a casa" con ogni nuovo dispositivo che sta acquistando, rendendo la curva di apprendimento un concetto irrilevante. È anche un ottimo modo per crearsi una fidelizzazione.

Lato operativo dell'Axion 2 XG35 LRF, con il modulo integrato del telemetro laser che mostra le due finestre aggiuntive per il laser.

Cominciamo con il dispositivo “prosumer” di fascia media: l'Axion 2 XQ35, un monoculare elegante, ultracompatto, leggero e robusto che, a mio parere, è l’ottica di questa gamma dotata del miglior rapporto qualità/prezzo, con una risoluzione del sensore collaudata e ampiamente accettata dal mercato (utilizza un sensore Lynred di produzione europea con passo dei pixel di 17 µm), lo stesso obiettivo LWIR al Germanio F35/1. 0 del fratello maggiore XG35 e tutte le consuete caratteristiche con cui Pulsar ci ha ormai viziato e che diamo per scontate, come la registrazione video, la connettività wifi, l'ottima durata della batteria e così via.

L'ingombro del modulo LRF è evidente dalla parte posteriore; sulla parte superiore del modulo si trova il singolo pulsante per l’attivazione del telemetro.

In un certo senso, siamo davvero viziati: queste caratteristiche avanzate dei prodotti per la visione notturna e la termografia di Pulsar seguono tutti lo stesso concetto di "family feeling", sono parte integrante di quasi tutti i prodotti del produttore lituano, ma rappresentano un valore aggiunto non indifferente se li confrontiamo con quanto offre il mercato in termini di concorrenza.

Non elencherò ancora una volta tutte queste caratteristiche, che sono descritte in dettaglio nelle mie precedenti recensioni delle ottiche termiche di Pulsar. Quello che dirò è che l'Axion 2 XQ35 è un prodotto maturo che ha funzionalità sorprendenti e un'eccellente tascabilità, è abbastanza sottile da poter essere portato sempre con sé ed è sempre pronto a “mostrare l'invisibile”. È ultraresistente, grazie alla struttura in magnesio, e anche impermeabile, entrambi elementi fondamentali per un buon compagno di caccia o per l’uso in ambienti estremi.

Vista dall'alto di entrambi i monoculari termici Pulsar Axion 2 XQ35 e XG35 LRF; è evidente quanto lo LRF aggiunga in termini di ingombro alla compattezza dell'Axion 2.

La risoluzione può sembrare bassa, 384x288 pixel, ma in realtà consente un'eccellente identificazione e dettaglio della selvaggina e il motore di elaborazione delle immagini termiche, soprattutto con il nuovo aggiornamento del firmware 2.0 disponibile (tramite la app gratuita StremVision 2) per i modelli XQ e XM, offre un'ottima gamma dinamica e un aumento di dettagli, nitidezza e contrasto.

Compatto e molto leggero (solo 300 g, la versione LRF pesa 50 g in più), l'Axion 2 di Pulsar è robusto e impermeabile. Sia l'Axion 2 XQ35 che lo XG35 LRF utilizzano lo stesso pacco batterie APS 5 agli ioni di litio.

Il modello top di gamma Pulsar Axion 2 XG35 che ho ricevuto per questa recensione è quello con telemetro laser integrato. Devo dire che il modulo LRF aggiunge un ingombro non indifferente al dispositivo, rendendolo un po' scomodo, quasi raddoppiando lo spessore rispetto allo stesso modello senza modulo LRF, ma di contro aggiunge una eccellente capacità di misurazione delle distanze, con una portata massima di 1.000 m. Inoltre, un sensore interno offre nell’oculare anche il valore di inclinazione del bersaglio rispetto all'osservatore, un'informazione molto importante per calcolare la traiettoria balistica della nostra arma  per sparare con la massima precisione in montagna o su colline ripide.

Il Pulsar Axion 2 offre un particolare attacco per treppiede posizionato anteriormente; viene fornito un adattatore a 90° per interfacciarlo a un treppiede standard. 

Il sensore è di nuovo un microbolometro non raffreddato Lynred FPA, con risoluzione 640x480 e con un passo pixel-pitch minore, 12µm. Il NETD è <40 mK, lo stesso dell'XQ, per prestazioni eccellenti in situazioni di basso contrasto e difficili condizioni ambientali.

L'ergonomia dei modelli LRF, leggermente più ingombranti, è comunque più che confortevole.

L'ingrandimento nativo è diverso, 2,5x che può essere zoomato digitalmente fino a 20x, rispetto al 2x - 8x dello XQ, una differenza causata dal "crop factor" del sensore: è più piccolo e con una risoluzione nativa più alta, con lo stesso obiettivo. Anche lo zoom digitale arriva a 20x, valore un po' eccessivo poiché la pixelatura diventa molto evidente. Anche la distanza di rilevamento massima è aumentata, 1750 m contro i 1300 dello XQ.

L'Axion 2 presenta la collaudata interfaccia utente a quattro pulsanti dei precedenti monoculari termografici Axion; sul modello LRF in foto, un ulteriore pulsante  di “misura" è posizionato sulla parte superiore del modulo LRF.

La risoluzione visualizzata è sufficiente per distinguere le caratteristiche di animali e selvaggina, per la migliore selezione possibile della preda a caccia. Anche l'oculare è di qualità nettamente migliore, con un campo visivo più ampio e un diametro maggiore, oltre a una maggiore risoluzione del microdisplay AMOLED all'interno dell'ottica: 1024x768 contro 640x400, rispetto all'Axion 2 XQ. La qualità dell'immagine è così eccellente, mentre l'esperienza visiva può essere adattata alle esigenze, all'ambiente e alle condizioni atmosferiche per offrire le migliori prestazioni grazie ai filtri di miglioramento digitale e alle efficienti tavolozze di colore selezionabili.

La mia opinione sulla serie Axion 2 è senza dubbio positiva: il miglior acquisto sarebbe l'Axion 2 XQ35, un monoculare che offre il miglior equilibrio tra convenienza, compattezza, prestazioni e funzionalità, mentre l'Axion 2 XG35 LRF è un prodotto senza compromessi top di gamma, che offre quanto di meglio è disponibile in questa classe e dimensione di ottiche termografiche - oltre alla capacità di telemetrie laser da 1 Km - a un prezzo ovviamente adeguato.

Pulsar Axion 2 XQ35 e XG35 LRF: specifiche tecniche

Produttore:
Pulsar NV
Pulsar NV
Distributore:Adinolfi srl Adinolfi srl 
Modello:Axion 2 LRF XG35
Axion 2 XQ35
Sensore  (NETD <40 mK):
640x480 pix. @ 12 µm
384x288 pix. @ 17 µm
Obiettivo:
F35/1.0
F35/1.0
Ingrandimento:
2.5 – 20 (x8 zoom)
2 - 8 (x4 zoom)
Campo visivo:
21.9 m@100 m
18.2 m@100 m
Campo di rilevamento:
1750 m
1300 m
Frequenza refresh:
50 Hz
50 Hz
Estrazione pupillare:
14 mm
14 mm
Display:
AMOLED, 1024x768
AMOLED 640x400
Raggio di rilevamento:
1750 m
1300 m
Portata telemetro laser:
1000 m
-
Precisione:
± 1 m
-
Risoluzione VCR:
1024x768
528x400
Memoria integrata:
16 GB
16 GB
Wi-Fi:
IEEE 802.11 b/g/n/ac
IEEE 802.11 b/g/n/ac
Grado di protezione:
IPХ7 (impermeabile)
IPХ7 (impermeabile)
Tipo batteria:
batteria Li-ion APS 5
batteria Li-ion APS 5
Tempo di funzionamento:
7 h
11 h
Materiale del corpo:
lega di magnesio
lega di magnesio
Dimensioni:
152x74x75 mm
152x50x74 mm
Peso:
350 g
300 g

Per ulteriori informazioni, visita il sito Pulsar

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