Caccia al colombaccio con Baschieri & Pellagri Nike Extra HP: buona la prima di stagione!

Le prime luci dell'alba rendono nitidi i contorni del fucile che si torna a stringere e ad annusare col suo profumo di legno, olio e tanta nostalgia. L'otturatore scorre deciso per il primo caricamento e dopo averle guardate e soppesate un'ultima volta carico le cartucce preparate con cura il giorno precedente e mi metto in attesa. È finalmente tornata la caccia e i primi spari lontani confermano ogni sensazione. Mentre mi guardo intorno per verificare se il piazzamento sia corretto e tutto sia come previsto, arriva rapido e silenzioso il primo colombaccio che quasi mi sorprende alle spalle ma riesco a recuperare prima che sparisca dietro alla linea degli alberi con una fucilata veloce, istintiva che mi lascia appena il tempo di vedere l'uccello colpito roteare e sparire nell'aria prima di ricadere con tonfo sordo nell'ombra del fossato che ancora il sole non è arrivato ad illuminare.

Una giornata di caccia al colombaccio

I colombacci, specie selvatica in piena salute e in aumento demografico interessano tanti cacciatori. Per questo Baschieri ha pensato una cartuccia come la Nike HP che può rappresentare una soluzione costante nelle diverse situazioni di caccia durante la stagione.

Mi trovo con alcuni amici nel fondovalle di un torrente circondato da campi di girasole maturo sulle colline circostanti e un bosco alle mie spalle dove solitamente i selvatici trascorrono la notte per uscire e rientrare durante le ore diurne in pastura. La giornata sembra promettente perché con il passare dei minuti e il sorgere del sole il movimento dei selvatici si fa evidente e i colpi dei cacciatori numerosi. 

Nel luogo che ho scelto la visibilità è limitata su due lati dalla vegetazione e i colombacci transitano spesso a ridosso degli alberi senza darmi la possibilità del tiro ma non mi perdo d'animo. Dopo le prime fasi di concitazione i colombacci iniziano infatti ad arrivare di ritorno dai campi di girasole verso il torrente in cui sono appostato e si presentano le occasioni migliori. Vedo i selvatici picchiare verso valle a grande velocità spinti dal frastuono delle fucilate intorno e sono costretto a mantenere sempre alta l'attenzione e lo sguardo sulle diverse direzioni per non perdere di vista il passaggio improvviso dei selvatici. Capitano sia tiri vicini di stoccata fra gli alberi sia fucilate più lontane e mirate sul passaggio dei colombacci nel campo che si apre davanti al mio appostamento. 

A parte qualche mio errore dovuto alla fretta o alla troppa calma nell'aspettare il momento del tiro, le fucilate alle diverse distanze arrivano sui colombacci con effetto letale immediato. La maggiore soddisfazione arriva circa a metà mattinata in un momento di relativa calma, quando due colombacci in rapida successione sfilano radenti davanti al mio riparo senza darmi il tempo di distogliere lo sguardo nella continuità dei due tiri e ricadendo a pochi metri l'uno dall'altro in un turbine di penne, regalandomi la soddisfazione di un bellissimo doppio sempre spettacolare nell'immagine destinata a restare impressa nella mente come ricordo d'apertura.

Ho scelto una postazione ai bordi di un bosco e in prossimità di un fossato in cui i colombacci transitavano verso i campi di pastura.

Nelle diverse distanze sia con la cartuccia in piombo 6 che ho scelto in prima canna, sia in piombo 5 che carico in seconda i colombacci cadono senza incertezze e posso vederli perfettamente spenti nel campo. Verso le 11 del mattino la temperatura ancora tipicamente estiva mi spinge a fermarmi. 

Decido di recuperare i selvatici intorno al mio appostamento e i bossoli delle Baschieri & Pellagri Nike appena sparate che con il loro colore rosso intenso sono perfettamente visibili e facilmente identificabili. Sono 8 i colombacci raccolti al termine della cacciata, un bellissimo carniere. 

La legge consentirebbe il limite di 10 capi, ma va benissimo così. Non sono mancate le emozioni e le soddisfazioni tipiche del ritorno alla caccia. I colombacci si confermano una specie in piena salute e vederne tanti è un piacere per gli occhi e per l'anima di un cacciatore, una risorsa da apprezzare, da godere e da mantenere con attenzione. La sua presenza numerica non giustifica né un suo declassamento a preda facile né un prelievo esagerato, almeno questo è il mio personale pensiero su questo splendido e autentico selvatico.

Le caratteristiche delle cartucce Baschieri Nike Extra HP

Un bel carniere di colombacci è il risultato della prima uscita di stagione, i selvatici abbattuti nei tiri a diverse distanze con le nuove Nike Extra HP sono stati perfettamente recuperati.

Nata per il colombaccio potremmo dire della nuova Baschieri & Pellagri Nike Extra HP presentata nel 2025 proprio per dare un'alternativa efficace e con buon rapporto qualità/prezzo ai tanti appassionati cacciatori che si dedicano durante la stagione alla diverse forme di caccia a questo selvatico. Si presenta già alla vista con un bellissima confezione dallo stile Vintage da 25 cartucce. La sua dose intermedia da 35 grammi si rivela equilibrata anche con temperature piuttosto alte e fa presupporre un'ottima resa nel clima temperato della stagione autunnale. 

La nuova Nike HP è caricata in bossolo Gordon di plastica rossa, con 35 grammi di piombo temperato, borra in plastica con contenitore tipo Z2M e un propellente tutto nuovo, mutuato dalla celebre  polvere Nike, a cui è stata data una combustione più lenta e quindi una maggiore progressività di spinta.
La nuova corazzata di spiccata potenza, con velocità di 430 m/s e classificata High Performance mostra rosate accentrate e dense anche a distanze di 40 metri. Le cartucce con velocità iniziali molto elevate, sfruttano il vantaggio dinamico soprattutto se impiegano pallini di medio e grosso diametro, perché dotati di alta densità sezionale e quindi la capacità di mantenere al meglio la velocità e l’energia. Per questo la Nike Extra HP è disponibile con pallini dal n°4 al n°6 rappresentando una valida soluzione per tutte le tipologie di caccia e selvatici di media grandezza, come il fagiano o la lepre.