La caccia è un piacere condiviso fra elementi affini accomunati dalla stessa passione, che siano essi uomini cacciatori o cani. Per non sciupare le occasioni con i selvatici, è necessario il rispetto di regole comportamentali e la sintonia diventa necessaria fra i cani da ferma che cacciano insieme.
Quando sull’emanazione del selvatico il primo cane resta in ferma gli altri che lo seguono devono necessariamente consentire alla sua azione senza provocare il frullo anticipato vanificando le fatiche che hanno portato all’incontro.
Requisito indispensabile per il cacciatore che utilizza più cani o caccia in compagnia, il consenso è una dote spesso innata nei soggetti da ferma, ma che con l’esperienza e un paziente dressaggio può venire anche acquisita dai cani nel tempo.
Soprattutto negli ambienti più difficili il consenso dimostra la sua necessità; pensiamo alla caccia alla beccaccia nel bosco, o alla caccia di montagna sulle pernici o coturnici, qui cani inesperti o caratterialmente difficili e gelosi degli altri ausiliari, potrebbero rendere inutili lunghe ed estenuanti marce di accostamento a selvatici scaltri e sospettosi.
Pertanto il consiglio che rivolgiamo a tutti i cacciatori è di pretendere questo atteggiamento di rispetto dal proprio cane, dedicando al suo consolidamento anche molto tempo nel primo anno di addestramento, perché le fatiche verranno debitamente ricompensate…
VIDEO: Caccia e cinofilia - il consenso nei cani da ferma