Pedersoli Jackal calibro .44 Magnum: la prova sul campo

Che cos’è la Pedersoli Jackal?

Una prima occhiata all’IWA di Norimberga, quindi fra EOS e Caccia Village, finalmente l’avevamo potuta studiare da vicino questa Jackal, facendo anche due chiacchiere con chi l’ha progettata - Stefano Pedersoli - e alla fine capire l’affascinante arcano. Chiaro agli occhi di chi ancora è capace di vedere…

Poche palle: siamo dinnanzi a una operazione “copia e incolla” di quanto fatto in casa Pedersoli con la piattaforma proprietaria 1886 in .45/70 Government a leva, declinata quindi nelle sue infinite varianti col nome di Boarbuster, dal prototipo fino agli ultimi arrivati Shadow, Guide Master e infine Apocalypse. Ovvero, la costruzione attorno a un calibro “pop” quanto affidabilissimo, di una modernissima arma da caccia (e non solo) tramite la concezione di una piattaforma universale receiver/meccanica di base, capace tuttavia di dar vita a svariate versioni e modelli non solo per tutti i “gusti”, quanto piuttosto per i più disparati scenari operativi sportivo-venatori.

La sorella del Boarbuster…

Eccola qui, infatti, la nostra bella (è proprio il caso di dirlo) Jackal: vera e propria sorella del Boarbuster, dove il Boar promette solo divertimento, affidabilità ed avventura nella sua pura essenza di moderna carabina a “pompa” nel popolarissimo quanto muscolare calibro .44 Magnum.

Sì dai, quello dell’Ispettore Callaghan; ma anche quello delle migliaia e migliaia di cacciatori e pescatori che fra Stati Uniti e Canada l’adoperano per caccia agli ungulati, e varmint pesante verso animali pericolosi quali i vari boar e hog, arrivando serenamente fino agli orsi.

Ora, come nel Boar Buster, tutto è costruito attorno a un robustissimo receiver in monoblocco d’acciaio d’alta qualità, qui munito di fermi cartuccia mobili, collegati al movimento dell'otturatore. A dire, robustezza assoluta con una fluidità d’azione unica. Sicura. Velocissima.

Dal punto di vista estetica/protezione ambientale lo caratterizza una ultra-tecnica finitura in Cerakote in una affascinante tonalità grigio-verde.

Mentre tutte le altre parti meccaniche sono in acciaio trilegato brunito nero; a partire dalla canna Match PMG (Pedersoli Match Grade, ovvero qualità da arma di precisione di livello agonistico) di 483 mm. e relativo passo di rigatura 1:20’’.

Destinazione caccia…

Come in tutti gli ultimi nati in casa Pedersoli con destinazione squisitamente venatoria, anche nel Jackal la volata è filettata negli standard 5/8X24 UNF per consentire il montaggio di un freno di bocca sempre e dappertutto, sino ai vari tipi di silenziatori nei Paesi intelligenti che non solo lo prevedono, ma t’impongono di farlo!

Gli organi di mira sono composti nella versione standard da tacca di mira a coda di rondine con inserti in fibra ottica green fluo regolabile in alzo e deriva, abbinata in volata a un bel mirino a rampa anch’esso munito di inserto cilindrico rosso ad alta visibilità.

Le prefresature degli innesti a vite sulla canna, tuttavia, non sono lì solo per “bellezza”, ma per consentire di assemblare la slitta picatinny proprietaria per poi permettere d’assemblare l’arma con qualsiasi tipo di ottica, a partire dai red dot.

La calciatura è di tipo tradizionale in legno, composta da uno stock con impugnatura a pistola pronunciata e un'astina in noce finemente zigrinata per favorire una presa salda, importante in ogni arma, cruciale in tutte quelle slide action.

Completa il tutto un calciolo in gomma sintetica Microcel davvero ben fatto, cui è affidato il compito di ridurre ulteriormente la già minima sensazione di rinculo sulla spalla del tiratore.

E ve lo diciamo perché l’abbiamo provata…

La Pedersoli Jackal provata per voi

L’arma mantiene tutto quello che promette, e anche di più. Un eventuale porto in fase di camminata? Comodissimo, soprattutto per le dimensioni estremamente compatte.

L’acquisizione del bersaglio? Veloce ed istintiva, grazie alla perfetta bilanciatura che quasi non fa avvertire gli oltre 3.5 kg. del modello da noi provato.

Peso che tuttavia assieme all’uso di un calibro muscolarissimo ma come sia da pistola, garantisce una stabilità al tiro assoluta, con rinculi e rilevamenti minimi a tutto vantaggio della ripetizione dei vari colpi, che così risulta sempre super fluida.

La precisione è sbalorditiva a tutte le distanze alle quali l’abbiamo provata, dai 15/20, a simulare un tiro rapido su abbaio a fermo, ad altre fra i 30/35 sino ai 50/60 per un eventuale passaggio alle poste.  Sicuro merito della canna Match.

Destinazione d’uso della carabina Jackal

Nel mercato europeo quindi, e nazionale soprattutto, la carabina Jackal Pedersoli a leva in .44 Magnum si pone come una delle armi d’elezione per la caccia al cinghiale in tutte le sue forme. Specialmente dedicata poi - grazie a tutte le varie sicure di cui dispone, oltre alla sagoma ultracompatta - al canaio in quanto tale. Ovvero, a chi smacchia dietro ai cani in posti assai intricati, e perciò necessita di un’arma sicura innanzitutto. Agile e potente, poi. Con la quale sparare ma mai a distanze eccessive, sempre quasi d’istinto e d’imbracciata. Certo, tuttavia, di poter contate s’un calibro dalla letalità assoluta.

Risolutivo verso qualsiasi cinghiale ci si possa trovare davanti (se funziona con gli orsi…).

Potendo non di meno doppiare o più il colpo, sempre e comunque grazie all’assoluta affidabilità meccanica di un sistema collaudatissimo e praticamente esente da ogni inceppamento.

Ne riparleremo, per ora…

…Godetevi il video e buona vita a tutti!

Pedersoli Jackal, scheda tecnica e prezzo

Produttore

Pedersoli Davide

Modello

Jackal

Calibro

.44 Remington Magnum

Funzionamento

ripetizione a pompa

Lunghezza canna

483 mm

Lunghezza totale

927 mm

Capacità caricatore

6 colpi

Finitura

carcassa Cerakote, canna brunita

Mire

Tacca e mirino regolabili, con inserto in fibra ottica

Peso

circa 3,2 kg

Prezzo al pubblico

circa 1.807 euro


Per ulteriori informazioni, visita il sito Pedersoli.