Introdotta all’inizio di quest’anno, la M25 è una carabina da caccia rivoluzionaria a ripetizione con otturatore ad azionamento lineare costruita da Mauser su una nuova azione chiamata “Mauser-Spread-Lock-250”, basata su un innovativo sistema di chiusura con due tenoni inclinabili che offre il 10% in più di superficie di contatto rispetto alla classica azione Mauser M98. Di fatto, i tenoni di chiusura coprono un arco di 125° ciascuno per un totale di 250° di appoggio attorno alla faccia dell’otturatore. Ma ne avevamo già parlato nella nostra anteprima.


Ho ricevuto un esemplare di questa pregevole carabina da caccia, nella configurazione Pure con la rotaia “Single-Base-Mount” Picatinny opzionale con inclinazione di 12 MOA (sono disponibili anche altre interfacce) e il cannocchiale da caccia Minox RS4 3-12x56 montato su anelli bassi standard.
L’arma promette di offrire le migliori prestazioni e allo stesso tempo di rimanere accessibile dal punto di vista del prezzo a tutti i cacciatori.
L’esperienza “out of the box” è ottima, tuttavia l’ampio uso di polimeri — persino l’intera copertura esterna dell’otturatore è in plastica — smorza un po’ l’essenza stessa dell’arma. Le linee della carabina sono estremamente eleganti, con quel design teutonico e pragmatico e quell’efficienza che ci si aspetta da un marchio leggendario come Mauser.

La versione Pure è offerta con un elegante calcio Sporter in noce con impugnatura a pistola pronunciata e calciolo dritto, abbinato a una canna da 51 cm ottenuta per forgiatura martellata a freddo con le superfici trattate con una robusta finitura di ossido al plasma. La volata è filettata (M15x1), con i filetti protetti da un anello in acciaio, e presenta un diametro di 17 mm con corona incassata.


I calibri disponibili per questa carabina includono il .243 Win., 6,5 Creedmoor, .30-06 Spring., 7mm Rem. Mag. e .300 Win. Mag. — tuttavia, l’esemplare in prova è camerato nel classico .308 Winchester.
Ma parliamo dell’azione e del sistema di chiusura, che è davvero rivoluzionaria per il suo impiego in una carabina a otturatore, e sorprende per semplicità, robustezza, affidabilità e scorrevolezza nell’azionamento. Tuttavia, il concetto della chiusura “Mauser-Spread-Lock-250”non è del tutto nuovo. Il sistema richiama il funzionamento del meccanismo ad alette oscillanti Kjellman.


Varianti di questo sistema di chiusura, e nello specifico meccanismi a singolo tenone inclinabile, sono stati impiegati nelle armi a canna liscia a pompa per decenni (es. Remington 17 e il fortunatissimo 870); Mauser ha implementato il meccanismo con due tenoni oscillanti disposti in opposizione tra loro che vengono forzati ad aprirsi da un cuneo fino alla posizione di bloccaggio, con i tenoni opposti che si inseriscono all’interno di un prolungamento della canna – un Barrel Extension.

Il cuneo è azionato dalla manetta incernierata inclinabile, con un’escursione angolare estremamente limitata per lo sblocco dell’otturatore, il che contribuisce all’impressionante velocità di ciclo che l’azione è in grado di offrire. La manetta dell’otturatore è dritta e termina con una sfera con finitura ruvida in polimero. Sull’arma non sono presenti mire metalliche.
Una menzione speciale va al sistema di scatto: l’arma non è a percussore lanciato, ma utilizza un percussore semiflottante e un cane in singola azione separato; questa soluzione consente un gruppo otturatore estremamente compatto e leggero, oltre che una notevole scorrevolezza di funzionamento, poiché il cane viene armato durante la corsa di apertura dell’otturatore e non in quella in chiusura come avviene con un sistema a percussore lanciato.

Il peso di scatto è regolabile tra 700 e 1700 g, e ho trovato la taratura di fabbrica, con sgancio intorno ai 1250 g un po' troppo leggera per la caccia in battuta, ma ottimale per le medie distanze e la selezione dove si utilizzano bastoni da tiro o altri supporti. L’arma non dispone di una azione chiusa con finestra di espulsione, poiché l’intero otturatore esposto scorre su rotaie inferiori, aprendosi completamente proprio come avviene con un’azione Blaser. Il modo in cui è costruita la carabina la rende estremamente semplice da produrre anche in versione per mancini, e infatti quest’ultima versione è disponibile senza costo aggiuntivo.
Il calcio Sporter in essenza di legno di noce è piacevole al tatto, ha una bella venatura e presenta una finitura opaca simile a un profondo trattamento ad olio. È provvisto di calciolo ammortizzante in gomma e di zigrinatura incisa al laser; sono presenti solo due attacchi in acciaio per la cinghia. La guardia del grilletto e il “bottom metal”… non sono in metallo ma in polimero di qualità; lo stesso vale per il caricatore proprietario monofilare da tre colpi, che integra i pulsanti di sgancio. Anche l’elevatore del caricatore è in plastica. Sono disponibili opzionalmente caricatori da cinque colpi.
Prova della carabina Mauser M25 a trazione diretta

Ho provato la M25 configurata con un cannocchiale da caccia Minox RS4 3-12x56 a ingrandimento variabile con torrette BDC (Bullet Drop Compensator), una scelta di ottica molto valida per questa arma; il reticolo è un German 4 sul secondo piano focale con un punto rosso luminoso al centro, disponibile sul mercato a meno di 1.000 euro, un prezzo eccellente per le sue caratteristiche. Ovviamente, i costi per la slitta Picatinny “Single-Base-Mount” opzionale e gli anelli vanno aggiunti al totale.


Il poligono Testa di Lepre a Roma dove ho effettuato le prove dell’arma offre distanze fino a 200 m, e la M25 non ha avuto problemi a mantenere rosate ben al di sotto del MOA con munizioni da training Geco Target HP da 168 grani, e risultati ancora migliori con munizioni da caccia RWS. Date un’occhiata alle rosate ottenute sul campo nelle immagini!
Quanto a funzionalità ed ergonomia, al tiro la M25 mi ha davvero sorpreso: questa è probabilmente la carabina a ripetizione manuale a otturatore più veloce con cui abbia mai sparato. La scorrevolezza dell’otturatore in ogni condizione e la pura velocità e precisione nel tiro devono essere provate di persona per essere comprese appieno – non se ne rende conto maneggiando soltanto l’arma in armeria.


La presenza di una catena di scatto a cane interno e percussore semiflottante significa che non c’è alcun rallentamento per armare il percussore nello spingere il colpo in camera; è quasi come se l’otturatore si chiudesse da solo nell’azione. Sono sinceramente impressionato. Il grilletto è morbido, senza filature, con ottimo feedback e sgancio a rottura di cristallo. Il cursore della sicura, posto posteriormente sulla coda dell’azione dietro l’otturatore, è molto silenzioso e ha solo due posizioni ma dispone di un piccolo pulsante che si solleva per consentire l’apertura dell’otturatore e l’estrazione del colpo dalla camera anche con la sicura inserita. Mauser chiama questa funzione di sicurezza “tip-to-open”.


Il rinculo non è eccessivo ed è facilmente controllabile, quindi il recupero della linea di mira è immediato; il ciclo di sparo è sempre perfetto, e l’estrazione è fluida con i bossoli che cadono ai piedi del cacciatore per una facile raccolta. L’espulsione è gestita da due molle che entrano in contatto direttamente con il fondello della cartuccia.
Devo apprezzare la rapidità con cui l’arma sale in punteria verso il bersaglio all’imbracciata, considerando che il calcio non ha regolazioni; la M25 sale naturalmente dalla posizione di riposo e l’occhio cade naturalmente in corrispondenza del reticolo, e segue agevolmente sia la selvaggina sia il bersaglio del cinghiale corrente.

La versione Pure della M25 di Mauser ha un prezzo di listino (MSRP) di 1.849,00 Euro; a questo vanno aggiunti circa 175 Euro per la rotaia Picatinny. Il pacchetto provato - comprendente carabina, attacco, ottica Minox e anelli - può essere acquistato sul mercato ad un costo intorno ai 3.000 Euro: si tratta di un prezzo davvero difficile da battere. Il mio verdetto sulla carabina Mauser M25 Pure è definitivo: assolutamente consigliata.
Per maggiori informazioni visitate il sito Mauser: https://www.mauser.com/en/MAUSER-25-Pure/80119460










