Una doppietta ben fatta, semplice ed economica. Un gioiello per chi vuole seguire la propria passione e lasciarsi andare nel bosco con il cane alla ricerca della beccaccia.
Doppietta Saba per la caccia nel bosco
Da sempre i cacciatori s’interrogano su quali siano i pro, e soprattutto i contro, dei fucili che impugnano o che vorrebbero fare loro.
Queste opinioni hanno animato le serate nelle osterie, riempito chissà quante pagine di vecchi periodici cartacei e, oggi, impegnano infiniti caratteri digitali. Eppure la confusione è ancora molta e sempre lo sarà, perché trovare un’arma senza difetti che si sappia adattare alle varie tipologie di caccia, situazioni ambientali e selvatici diversi risulta davvero difficile.
Alla perfezione, però, la doppietta si avvicina.
Unica pecca che s’incontra nel momento dell’acquisto è il prezzo, che spesso si conferma proibitivo per molti cacciatori che vogliono avvicinarsi a questa nobile pratica nel modo giusto.
Ecco che Sabatti, famiglia che si tramanda le esperienze del settore armiero da oltre 400 anni, propone il modello SABA: un fucile di pregio al prezzo di 1.600 euro circa.
Dettagli della doppietta da caccia Sabatti Saba
Nel dettaglio, la doppietta Sabatti mod. SABA è un fucile da caccia con le canne ricavate da barre d’acciaio al Cromo Molibdeno a mezzo di forgiatura, alesatura e rettifica; che vengono poi lappate e cromate internamente.
Le batterie sono quelle brevettate da Anson & Deeley oltre un secolo fa e che costituiscono una pietra miliare nella storia delle doppiette a cani interni.
La bascula è ricavata da un massello di acciaio ad alta resistenza a mezzo di forgiatura e lavorazione alle macchine utensili, la quale dopo l’incisione viene interamente cementata e temprata. Il calcio è in noce scelto con impugnatura a pistola o all’inglese a richiesta.
L’utente ha anche la possibilità di scegliere la tipologia dell’estrattore, manuale o automatico, e la configurazione monogrillo o bigrillo.
L’arma è disponibile nei calibri 12, 20 e 28 con ampia scelta di lunghezza canne e strozzature.
Il peso va, rispettivamente, dai 3 kg del calibro 12 ai 2.6 kg per i calibri minori.
Doppietta Saba testata a caccia
Noi abbiamo testato l’arma cacciando beccacce ai piedi delle Dolomiti dalla metà fino alla fine di ottobre e siamo stati piacevolmente sorpresi dalla doppietta che ci è parsa equilibrata nelle forme, ben costruita, ma soprattutto affidabile ed efficace.
La lunghezza e la piega del calcio, in particolare, hanno sempre favorito un brandeggio fluido e veloce anche nelle situazioni più difficili consentendo, di conseguenza, una rapida messa a fuoco del selvatico.
I congegni di scatto e sicura si sono dimostrati robusti ed impeccabili, mentre le rosate si sono confermate ogni volta omogenee con i pallini ben distribuiti.
Le prove sulla carta sono state effettuate con cartucce piombo n° 12 da 32 grammi fino alle Rottweil n°7 da 36 grammi, passando per alcune munizioni dispersanti e studiate appositamente per la beccaccia, come le B&P Mygra. Il rinculo è secco, tipico di un’arma corta e leggera e richiede un minimo di allenamento per rimanere sulla linea di mira e piazzare in caso di bisogno anche il secondo colpo. In compenso la velocità nel tiro istintivo è il grande vantaggio di quest'arma.
Abbiamo provato: Doppietta SABATTI mod. SABA
Calibro | 12 |
Camera | 70 mm |
Lungh. Canne | 62 cm/ 66cm / 71cm |
Strozzature | CL/**** |
Peso | 2.8 kg |
Prezzo | 1.600 euro circa |
Per ulteriori informazioni sulla doppietta Saba visita il sito Sabatti