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Dal 2005, il gruppo canadese DIEMACO − con sede nella città di Kitchener, nell'Ontario, e produttore di armi leggere per le Forze Armate canadesi e per l'export verso diversi paesi europei − è entrato a far parte del conglomerato Colt Military, assumendo la denominazione di Colt Canada.
Oltre a continuare a sviluppare in maniera autonoma piattaforme d'arma di derivazione AR-15/M16/M4 per le Forze Armate canadesi, la Colt Canada si occupa di esportare gli stessi modelli, a marchio Colt, verso quei Paesi europei e del resto del mondo per cui le procedure d'import/export dal Canada sono più facili di quelle necessarie per l'acquisto diretto dagli Stati Uniti d'America.
Rimarcabilmente, ad utilizzare i fucili e le carabine prodotte dalla Colt Canada sono le Forze Armate di Olanda, Norvegia e Danimarca, e le forze speciali del Regno Unito.
In occasione dell'edizione 2014 dell'expo di difesa EUROSATORY − tenutasi presso il Parc des Expositions di nord-Villepinte, a Parigi, dal 16 al 20 giugno scorsi − proprio la succursale Colt Canada ha presentato sul mercato internazionale il nuovo modello facente parte della piattaforma d'armi modulare della Colt Military: il fucile d'assalto CK901.
Il CK901, più specificamente, fa parte del sistema CM901, lanciato ormai nel 2010, e consistente in una carabina d'impostazione M4 con sistema di presa gas diretto, semicastello superiore monolitico, e Lower Receiver modulare che consente la conversione dal calibro 5.56x45mm NATO al 7.62x51mm tramite la sostituzione di alcune parti.
Del CM901 esiste anche una versione semi-automatica, non disponibile ancora sui mercati commerciali al di fuori degli Stati Uniti.
Mentre il sistema CM901, tuttavia, era pensato per i calibri NATO, il CK901 si caratterizza per la cameratura nel calibro ex-sovietico 7.62x39mm M43, lo stesso utilizzato dal fucile d'assalto AK-47/AKM e dai suoi derivati più diffusi, e probabilmente la munizione da arma leggera individuale più popolare al mondo.
Il "fucile ibrido" Colt Military / Colt Canada CK901 mantiene i tratti salienti sia della piattaforma-base M4 che del modello aggiornato CM901 − compresi i comandi ambidestri, lo Upper Receiver monolitico con rotaie Picatinny per ottiche ed accessori, le mire metalliche abbattibili, e quant'altro − con quel tanto di cambiamenti necessari alla transizione verso il nuovo/vecchio calibro, cosicché le truppe già addestrate all'impiego del fucile M16 e della carabina M4, e dei loro derivati, potranno impiegare anche il CK901 senza necessità di sottoporsi ad un addestramento aggiuntivo.
Mentre il CM901 presentava un pozzetto del caricatore modulare, sul CK901 il pozzetto del caricatore è del tutto e per tutto simile a quello presente sui fucili di tipo AK/AKM, in modo da consentire non solo l'utilizzo delle munizioni calibro 7.62x39mm, ma anche l'uso degli iconici caricatori "a banana", di qualunque provenienza: come dimostrato dalla presenza, sull'arma esposta all'EUROSATORY, di un caricatore US PALM AK30 di produzione americana, il CK901 impiegherà qualsiasi caricatore compatibile AK/AKM.
Disponibile con canna da quattordici pollici e mezzo o da sedici pollici, ovviamente intercambiabili, il CK901 non prevede la presenza di un dispositivo di blocco dell'otturatore in apertura (Hold Open) − "handicap", questo, di quasi tutte le armi in calibro 7.62x39mm che impieghino caricatori di tipo AK/AKM.
Non è attualmente noto se l'arma sarà convertibile al calibro 5.45x39mm − che sostituì il 7.62x39mm presso le nazioni del Patto di Varsavia a metà degli anni '70 − né se ne sarà distribuita una variante commerciale. Un rappresentante della Colt Canada presente all'EUROSATORY ha tuttavia dichiarato all'autorevole rivista di difesa Jane's IHS che il CK901 è già stato ordinato dalla Guardia Repubblicana dello Yemen in sostituzione degli ormai vetusti Kalashnikov.