In temi di magra economica come questi, “innovazione” è anche riuscire a inserire caratteristiche dʼalta tecnologia e qualità in un prodotto il cui costo per unità finale risulti quantomeno accessibile. Questo era lo scopo che la Carl Walther GmbH − ormai leggendaria industria armiera con sede nella città tedesca di Ulm e facente parte, con la UMAREX Sportwaffen GmbH, del conglomerato PW Group − si è prefissa nel concepire la sua nuova pistola per difesa, servizio e tiro sportivo, denominata PPX, che è stata mostrata per la prima volta in forma di prototipo finale agli inizi di novembre al NASGW, lʼannuale convention dei distributori di armi e articoli sportivi del nord America, e che sarà immessa definitivamente sul mercato dopo lo SHOT Show di Las Vegas e lʼIWA di Norimberga del 2013.
La Walther PPX nasce dalla necessità di rendere di nuovo competitivo sul mercato, in tempi di ristrettezze finanziarie, il design della pistola P99 e delle sue derivate (P99AS, P99c, PPS, PPQ), che da ormai più di un decennio rappresenta il “cavallo di battaglia” della Walther ma che, oggi, corre il rischio di soccombere di fronte alla sempre maggior presenza su piazza di modelli similari per fascia e concezione venduti a prezzi inferiori. Alcune caratteristiche del progetto-base sono state dunque accantonate o pesantemente modificate per giungere a un prodotto in grado di continuare a soddisfare appieno le necessità dei più esigenti tiratori civili e operatori professionali a un costo più contenuto.
La Walther PPX abbandona lo scatto a percussore lanciato in favore di un cane a doppia azione costante con uno scatto da 29 Newton e una corsa del grilletto di 7mm. Camerata per il calibro 9x19mm Parabellum (9x21mm IMI per lʼItalia), la PPX utilizza caricatori bifilari a presentazione singola da 16 colpi; una versione in calibro .40 Smith&Wesson è prevista per il futuro prossimo. Cambia anche la foggia del grilletto, che non presenta più la sicura integrata, e quella del pulsante di sgancio del caricatore, che dalla foggia piatta e ambidestra a cui la serie P99 ci ha abituati ritorna a un design più convenzionale, peraltro reversibile per mancini. La canna da 102 mm presenta sei rigature destrorse con passo da 250 mm. Il fusto della PPX è ricavato dal pieno da un blocco di poliammide rinforzata in fibra di vetro, con rotaia MIL-STD-1913 Picatinny integrata sotto il Dust Cover e impugnatura modellata ergonomicamente in stile PPQ; inserti in acciaio con trattamento anticorrosione proteggono le guide del carrello.
A sua volta, il carrello − munito di prominenti Slide Serrations anteriori e posteriori e disponibile in versione nera o nickel − è macchinato dal pieno da un blocco di acciaio inossidabile e trattato con TENIFER® QPQ, un trattamento che protegge il metallo dalla corrosione e dallʼusura ed elimina il bisogno di applicare bruniture in sede di fabbricazione o nel corso della manutenzione post-vendita, peraltro riducendo i costi. Le tacche di mira anteriori e posteriori, con riferimenti bianchi, sono regolabili per deriva solo tramite lʼuso di un apposito strumento, al fine di impedire spostamenti accidentali. Per lʼimpiego da parte di unità militari o di polizia, la PPX sarà resa disponibile anche in versione con volata filettata per lʼimpiego di soppressori di suono (silenziatori).
Un prezzo indicativo al pubblico non è stato ancora reso noto − all4shooters.com vi aggiornerà ovviamente al riguardo in occasione dello SHOT Show del prossimo gennaio.
