Nel mondo delle armi, e delle pistole in particolare, ci sono idee e soluzioni tecniche considerate superate ma che spesso vengono riproposte con successo. Facciamo un esempio molto pratico: quarant’anni fa le pistole con percussore lanciato erano considerate superate dal punto di vista tecnico e operativo, mentre i fusti in plastica erano una stranezza dalla quale diffidare. Oggi non esiste un grande produttore di pistole che non abbia in catalogo almeno una Striker con fusto in polimero. Altri sistemi provenienti dal passato, come la chiusura a canna rototraslante, sono state riproposte per un certo periodo, ma tranne rare eccezioni sono di nuovo sparite, o quasi, dal mercato delle pistole. Questo per dire che sicuramente pochi appassionati avrebbero immaginato di vedere allo SHOT Show 2025 una pistola semiautomatica da difesa con fusto in plastica, priva di caricatore e chiusura a canna ruotante.
La KelTec PR57: passato e futuro delle armi da difesa


Stiamo parlando della KelTec PR57 in calibro 5,7x28, una pistola in cui moderno e (apparentemente) demodé si fondono per creare l’ennesimo colpo di genio della Casa americana, nota per la straordinaria originalità dei suoi progetti. Ma partiamo dalla domanda che tutti si stanno facendo: perché fare una semiautomatica senza caricatore? La versione ufficiale di KelTec è che in questo modo è possibile contenere in modo significativo il costo dell’arma, semplificandone al massimo la produzione… ma la realtà è che in alcuni Stati americani, come il Colorado, ci sono forti pressioni per far vietare la vendita e il porto di armi lunghe e corte alimentate da caricatori amovibili, il che renderebbe utilizzabili per difesa solo i revolver che hanno necessariamente un numero di colpi limitato a 5 o 6. Grazie alle ridotte dimensioni della cartuccia per cui è camerata, la KelTec PR57 ha una capacità del serbatoio di ben venti cartucce, più che sufficienti per affrontare una situazione di difesa personale. E nel caso assai improbabile che dopo aver sparato venti colpi l’utente non fosse ancora al sicuro e dovesse aver bisogno di ricaricare la pistola, grazie alle piastrine a doppia guida, è possibile riempire il serbatoio contenuto nell’impugnatura con relativa velocità bloccando il carrello in apertura e inserendo la clip attraverso la finestra di espulsione. In caso di necessità si possono anche caricare solo dieci colpi alla volta.

Con la pistola sono fornite due piastrine dalla capacità di dieci colpi ciascuna. Ma il particolare sistema di alimentazione non è l’unica peculiarità della KelTec 57: l'innovativo design della canna rotante impiegato in questa pistola non solo ne condiziona l’estetica, ma permette soprattutto la drastica riduzione del peso complessivo. La KelTec PR57 pesa 393 grammi, circa il 40% in meno di quella che finora era la più leggera pistola in calibro 5,7x28 sul mercato. Per curiosità, va considerato che una volta riempito il serbatoio con 20 cartucce standard di 5,7x28, il peso della KelTec PR57 aumenta di circa 140 grammi. Il carrello a sezione circolare della KelTec ricorda le pistole semiautomatiche del lontano passato, come le Savage 7 o le Astra 400, ma è molto pratico e leggero, inoltre grazie a un’interfaccia permette di applicarvi direttamente l’ottica a punto rosso di tipo mini-reflex. Trattandosi di una pistola pensata per la difesa personale a breve distanza, gli organi di mira meccanici sono semplici ma comunque perfettamente in grado di svolgere il loro compito. La canna è lunga 118 millimetri, con passo di rigatura di 1:7” mentre la lunghezza complessiva della pistola di 182 millimetri per uno spessore massimo di 24 millimetri. Lo scatto della KelTec PR57 è in sola doppia azione, con cane interno. Oltre a essere rivoluzionaria e, a quanto pare, anche piuttosto piacevole da sparare, nonostante lo scatto piuttosto lungo, la KelTec PR57 è anche decisamente economica. Il prezzo al pubblico negli USA è di 399 dollari. Non vediamo l’ora di metterci sopra le mani per darvi qualche impressione di prima mano.