Revolver Manurhin MR 73: dove e come nasce uno dei migliori revolver del Mondo

Il  telaio del revolver è privo di parti microfuse, nasce da un massello di acciaio forgiato lavorato in seguito da macchine a controllo numerico 

Il Manurhin MR73 progettato da Gilbert Maillard su richiesta della Gendarmerie Nationale francese è considerato uno dei migliori revolver moderni sia per la qualità costruttiva sia per quella dello scatto. A conferma di ciò basti pensare che con il suo progetto questo revolver doveva sostituire in una sola arma le diverse pistole semiautomatiche che il corpo aveva in dotazione. Da allora fino alla fine degli anni 80 Manurhin MR 73 ha rappresentato l’arma di ordinanza dei poliziotti francesi per la sua precisione e affidabilità con scatto a doppia azione in calibro .357 Magnum/9x19.

La caratteristica richiesta oltre alla precisione era ovviamente anche quella della resistenza a fronte di esercitazioni e sessioni di tiro in cui dovevano essere sparati migliaia di colpi e quest’arma non evidenziava problemi. Questa particolare attenzione alla durata e ai materiali impiegati è quanto ci appare ancora oggi evidente visitando i reparti produttivi all’interno dello stabilimento Chapuis Armes di Chateau le Bonnet.

Dettagli del revolver Manurhin MR 73

Alcuni dettagli costruttivi come la stella di estrazione dei bossoli ricavata dal medesimo massello del tamburo e corrispondenti ad un preciso numero di serie, dimostrano l'attenzione alla precisione nella realizzazione dei revolver Manurhin.

Il revolver vede il suo telaio privo di parti microfuse, nasce da un massello di acciaio forgiato lavorato in seguito da macchine a controllo numerico a cinque assi di ultima generazione. 

Per rendere l’idea dell’attenzione posta nella realizzazione delle singole parti è stato interessante osservare ad esempio la realizzazione dallo stesso massello del tamburo anche la stella di estrazione dei bossoli a cui corrisponde un numero di serie specifico, dunque ogni pistola seppure realizzata in serie, ha le sue componenti specifiche di riferimento perfettamente coassiali.

L’attenzione alla meccanica si riflette anche nella ricercatezza estetica di un risultato appagante per gli appassionati. La finitura a specchio precede la brunitura lucida e profonda tipica del Manurhin.  

Per ottenere l’aspetto definitivo la brunitura si compone di tre fasi di cui quella finale rifinita a mano. L’ultimo passaggio è costituito dalla prova a fuoco di ogni singolo esemplare prodotto che anche in questo caso è composta da tre passaggi. 

La finitura a specchio precede la brunitura lucida e profonda tipica del Manurhin. 

Il primo avviene al banco di prova con munizioni a carica forzata, a questo segue la prova dello scatto con sparo in singola e doppia azione svolto prima con munizioni calibro .38 Special poi con munizioni calibro .357 Magnum; e infine la prova di precisione per il collaudo finale, sempre operato da manodopera altamente specializzata. Il revolver MR 73 viene prodotto con diversi allestimenti, guancette in legno o in gomma, lunghezze di canna da 2,5 “ fino agli 8 “ a un prezzo di circa 2.800 euro. Non poteva non concludersi il nostro tour aziendale anche con la prova a fuoco nel tunnel interno di Chapuis Armes dove con pochi colpi esplosi abbiamo avuto la possibilità di confermare la netta sensazione di uno scatto non leggero ma pulito e preciso di questo revolver che gode di una fama più che meritata.

Alla realizzazione dei revolver contribuiscono  moderne tecnologie di macchine a controllo numerico e costante verifica da parte di addetti specializzati
Un revolver Manurhin prima della revisione finale e della prova a fuoco.  
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