Basata a San Antonio, nel Texas, Matador Arms è un’azienda produttrice di armi e accessori che è stata fondata da veterani del corpo del Marines e da imprenditori con grande esperienza nel settore armiero. Come tante piccole e medie imprese americane del settore, Matador punta soprattutto sule idee e nel suo catalogo online troviamo una serie di carabine, pistole imbracciabili, upper e lower receiver che a prima vista potrebbero sembrare gli stessi proposti da tante altre aziende, ma in questo caso c’è un di più che li rende particolarmente interessanti e ne permette uno sviluppo originale.
La pistola MAT9 è il prodotto di punta della Matador Arms e si presenta come una classica pistola mitragliatrice “civilizzata”, quindi in grado di sparare solo in modalità semiautomatica, camerata in calibro 9 Luger. Il sistema di funzionamento della MAT9 è estremamente semplice, basato su una chiusura a massa che non necessita del classico tubo posteriore della meccanica AR15. Questo consente di montare sulla MAT9 tutta una serie di calciature fisse o pieghevoli che ampliano notevolmente la versatilità dell’arma. Tra le caratteristiche più spiccate della MAT9, che ha le due sezioni della carcassa costruite in alluminio con finitura anodizzata, c’è infatti la grande modularità e la possibilità di scambiare upper e lower receiver, ovviamente dove questo sia consentito dalle normative vigenti. La MAT9 è proposta in una vasta scelta di varianti, anche e soprattutto per adeguarsi ai diversi criteri di catalogazione legale in vigore negli USA. Ci sono modelli senza calcio, con calcio pieghevole a gruccia (brace) e sistema di alimentazione compatibile con caricatori Glock, Colt oppure della Heckler & Koch MP5.

Altra caratteristica molto apprezzabile è la manetta di armamento non reciprocante (ovvero, durante il ciclo di sparo questa resta immobile) e facilmente reversibile da un lato all’altro dell’upper receiver. L’otturatore è composto da due parti: quella principale a sezione quadrata entro il quale scorre il percussore con la rispettiva molla di richiamo e una appendice, connessa ad esso da un incastro, che ad arma chiusa si estende al di sopra della canna. In questo modo, parte della massa del gruppo di otturazione si trova spostata in avanti e questo consente di rendere più compatta l’intera arma. Se questo vi ricorda qualcosa, avete ragione: è un sistema che abbiamo visto su diversi mitra come il Walther MPK e il Franchi LF 57 detto "San Luigi", un'arma molto interessante che avrebbe meritato maggiore fortuna.
L’otturatore del MAT9 ha un sistema di hold open, quindi rimane aperto una volta sparato l’ultimo colpo del caricatore. Il gruppo di scatto ha caratteristiche Mil-Spec ed è stato accuratizzato per garantire uno sgancio pulito e sicuro. La canna della Matador MAT9 è disponibile in due misure: 5,5 pollici (corrispondenti a 140 millimetri) oppure 8 pollici (203 millimetri) con volata filettata per facilitare il montaggio del silenziatore (dove consentito) o di un freno di bocca. L’astina guardamano è di tipo ERS (Extended Rail System) con slitta Picatinny su tutta la lunghezza a ore 12 e interfaccia M-Lok sui lati. La MAT9 viene commercializzata senza organi di mira e sarà l’utente a decidere se montare sulla slitta un set di mire meccaniche o un punto rosso. L’impugnatura a pistola dal design proprietario è quasi verticale e ha una svasatura a coda di castoro pronunciata, che permette un saldo brandeggio. Tra le opzioni più curiose della MAT9 c’è quella di ordinare la propria arma con upper, lower e astina di due colori diversi (tra nero, grigio e FDE).
La curiosa variante Stizon della Matador MAT9

La versione più intrigante dal punto di vista dell’oplologico è la MAT9 Stizon, alimentata con i caricatori cilindrici da 55 colpi prodotti dall'americana Stuff & Things Inc. ispirandosi a quelli della pistola mitragliatrice russa PP-19 “Bizon”. A differenza dei caricatori tradizionali prismatici, il Bizon ne utilizza uno cilindrico posizionato sotto la canna, con un meccanismo elicoidale per alimentare i proiettili. Avevamo già visto qualcosa di simile negli anni Ottanta del secolo scorso sulla carabina americana Calico. Questo design consente una capacità elevata e una distribuzione del peso più equilibrata, migliorando la maneggevolezza dell'arma. Anche se nel tempo il caricatore della Bizon originale ha creato qualche problema di affidabilità, pare che la versione prodotta negli USA da Stuff & Things abbia eliminato i difetti insiti nel progetto e funzioni molto bene.
In conclusione, la domanda sorge spontanea: vedremo mai La Matador MAT9 in Europa, e in particolare in Italia? In teoria nulla vieta a qualche distributore nostrano di importarle. Il prezzo al pubblico è relativamente contenuto, almeno negli USA, e va dai 999 dollari per la versione con canna corta e senza calcio a 1.199 dollari per quelle con canna da 8” e calciatura. Quindi potrebbe arrivare sul nostro mercato a un prezzo accettabile, anche considerando dazi, tasse locali e spese varie.
Matador Arms MAT9: scheda tecnica e prezzo
Produttore | Matador Arms - USA |
Modello | MAT9 |
Calibro | 9 Luger |
Capacità caricatore | Da 10 a 55 colpi |
Funzionamento | semiautomatico a chiusura labile |
Scatto | singola azione |
Lunghezza canna | 140 o 203 millimetri |
Calcio | A stampella, astina ERS in alluminio |
Peso | Da 1360 grammi |
Mire | slitta Picatinny per accessori |
Prezzo | A partire da 999 dollari (negli USA) |