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Per alcuni, la Colt 1911 Government in calibro .45 ACP è "la pistola" in senso assoluto.
Per altri un oggetto da possedere apprezzandone la meccanica, l'estetica o l'importanza storica. Sebbene sia stata progettata oltre 100 anni fa, la Colt Government è ancora oggetto di culto tra gli appassionati e a dispetto dell’età, è tutt'oggi un’arma utilizzabile per difesa personale e abitativa oltre che impareggiabile nel tiro di precisione e in alcune specialità di tiro sportivo. Questo anche se ultimamente tra i pistoleri serpeggia una frase che fa meditare: "mostra la Colt agli amici ma ai nemici mostra una Glock".

La Colt 1911 ha molti pregi: precisione, calibro efficiente, affidabilità - dopo un opportuno tuning - ottima ergonomia. I difetti, a nostro avviso sono il peso eccessivo, minore autonomia di fuoco (rispetto altre pistole con caricatore bifilare) e ingombro.
Riguardo le dimensioni l’arma è in parte scusata in quanto si tratta di una full size originariamente ideata per impieghi militari e porto in fondina esterna. La meccanica, composta da poche parti, è in apparenza semplice. In realtà il sistema Colt Browning richiede delle lavorazioni attente e più laboriose rispetto i modelli polimerici oggi in voga che utilizzano sistemi di chiusura semplificati. Il sistema di chiusura attuato da vuoti e tenoni, ricavati sul carrello e la canna devono essere eseguiti perfettamente. La biella di collegamento deve a sua volta lavorare con tolleranze minime per assicurare un funzionamento preciso, evitando a lungo rotture delle parti.

Molto spesso gli acquirenti delle pistole che utilizzano il sistema Colt lamentano diversi malfunzionamenti.
Questi possono verificarsi per svariati motivi, tutti risolvibili con qualche cura da parte dell'armaiolo o del possessore che sa dove mettere le mani.
Inoltre si deve prestare attenzione al munizionamento da impiegare.
Le cartucce di fabbrica, specialmente se si utilizzano le cosidette hardball da 230 g, con palla a profilo round nose non dovrebbero dare problemi. Tutte le altre cartucce che montano palle a profilo trococonico (truncated cone) o hollow point, necessitano che l’imbocco della camera di cartuccia sia lucidata e dove serve smussata.

Per migliorare il funzionamento è inoltre consigliabile lavorare l'unghia dell’estrattore, eliminando interferenze durante il ciclo di sparo.
Questa operazione richiede una certa perizia. Oltre queste precauzioni è consigliabile testare i caricatori cercando di acquistarne di ottima qualità senza badare al risparmio. La meccanica dell’arma ha qualche punto critico.
Il piccolo tubo che contiene la molla di contrasto della sicura manuale e della leva arresto carrello, è fissata al fusto con due rivetti che nel tempo tendono ad allentarsi. Altre parti sono soggette a rottura come la molla a tre rebbi, la biella di collegamento della canna e la boccola della canna specialmente se questa ha un gioco eccessivo. Ricordiamo che la rottura delle varie parti che compongono un’arma, è un evento comune a qualsiasi marca e modello. Nessun’arma è esente da questi problemi. Le uniche armi che non si rompono sono quelle lasciate inoperose nella cassaforte.

A causa di tolleranze ridotte della camera di cartuccia o di palle trafilate in eccesso, può essere necessario per chi carica le cartucce in proprio, utilizzare il factory crimp, un apposito die che porta a dimensione ottimale la cartuccia ricaricata, assicurando un ciclo di sparo ottimale.
Da tenere sotto controllo, specialmente per quanti utilizzano la Colt 1911 per difesa in modalità Cocked and Locked, la molla del cane che potrebbe perdere la sua efficacia, tenendo il cane costantemente armato.
Per evitare malfunzionamenti l’ultimo consiglio è di tenere l’arma sempre pulita e oliata senza eccedere con il lubrificante. Bastano queste note per comprendere che saper smontare la nostra Government, almeno fino allo smontaggio ordinario, è quanto meno doveroso.

Come ripetuto più volte ma non ci stancheremo mai di farlo, prima di smontare un'arma, anche se siamo sicuri di averla controllata cinque minuti prima, dobbiamo eseguire l'accertamento del suo stato.
Ovvero, in questo caso, che sia scarica. Per questo si procede a estrarre il caricatore e arretrato il carrello si blocca lo stesso in apertura. Controlliamo visivamente che la camera di cartuccia sia vuota.
Fatto? A questo punto occorrono pochi attrezzi ma quelli giusti. Dei caccia spine e cacciavite delle dimensioni giuste sono gli unici utensili che occorrono per smontare l'arma completamente. Alcuni modelli che hanno degli accoppiamenti delle parti molto serrate necessitano della apposita chiave che serve a ruotare la boccola della canna.
Dopo l'accertamento di arma scarica iniziamo lo smontaggio dell'arma. Durante la prima fase dello smontaggio ordinario è consigliabile portare il cane in posizione di riposo per evitare, premendo inavvertitamente il grilletto, di provocare l'abbattimento del cane. Sebbene l'arma sia stata controllata è consigliabile evitare di scattare a secco anche perché, nella manipolazione inusuale occorrente allo smontaggio, una parte della nostra mano potrebbe rimanere pinzata, trovandosi tra il fusto e il cane che si abbatte.
La meccanica della Colt Government, rispetto altri modelli recenti, richiede qualche passaggio in più per lo smontaggio ordinario e in alcuni casi occorre lo specifico attrezzo, precedentemente menzionato, occorrente a ruotare la boccola che tiene in sede il tappo reggi molla di recupero.
Nel caso della nostra pistola questa operazione può essere svolta agevolmente a " mani nude" così si procede premendo il tappo per liberare la boccola che può essere ruotata verso il lato destro dell'arma.
Si deve fare attenzione a trattenere il tappo che è sotto tensione, caricato dalla molla di recupero e in questa fase può schizzare via. Il tappo può essere sfilato dall’estremità della molla di recupero.
Si procede armando il cane e arretrando il carrello fino a far combaciare il risalto posteriore interno della leva arresto carrello con la fresatura semicircolare ricavata sul lato sinistro inferiore del carrello.
In questa posizione, premendo l'alberino della leva arresto carrello che sporge dal lato destro del fusto, si può afferrare agevolmente detto componente ed estrarlo dalla sua sede.
È ora possibile sfilare il carrello dal fusto. Procediamo rimuovendo il gruppo molla di recupero e asta guida molla.
È ora possibile rimuovere la boccola ruotandola verso il lato sinistro e sfilandola dal carrello.
Infine si può estrarre la canna dal carrello sfilandola dalla parte anteriore dello stesso.
Terminato lo smontaggio ordinario continuiamo l'operazione togliendo le guancette. Questa operazione non è indispensabile ma in presenza di cacciavite e caccia spine è consigliabile rimuovere le preziose guancette in legno e conservarle a parte con cura.
Procediamo con lo smontaggio delle parti interne del carrello della Colt che prevede una variante dall’adozione della sicura automatica al percussore applicata a partire dai modelli serie 80. Con l'aiuto di un caccia spine premiamo la parte posteriore del percussore e contemporaneamente il barilotto della sicura al percussore. Questo permette di far avanzare il percussore e abbassare la piastra posteriore.
Premiamo il barilotto della sicura al percussore per consentire la rimozione del percussore. Ancora una volta facciamo attenzione a non lasciare sfuggire il percussore sottoposto alla tensione delle sua molla.
Nelle pistole prive di sicura automatica al percussore saremo facilitati nella rimozione di queste parti.
Rimosso il percussore, con l'aiuto di un cacciavite possiamo arretrare leggermente l’estrattore in modo da permettere l’uscita del barilotto della sicura al percussore e della sua molla.
Prestiamo attenzione a non perdere questi piccoli pezzi. Sempre avvalendoci del cacciavite possiamo ora sfilare l'estrattore dal suo alloggiamento.
Passiamo allo smontaggio del fusto e con l'aiuto di un caccia spine della misura adeguata, andiamo a rimuovere il perno del tubetto porta molla del cane.
Questa operazione deve essere eseguita con il cane in posizione di riposo per non aumentare la tensione della molla interna del cane stesso.
Possiamo ora sfilare il porta molla del cane e notare il minuscolo perno che tiene in sede la molla.
Chi volesse smontare tale insieme, tenga presente che la molla interna è molto resistente e potrebbe far schizzare via con violenza il tappo che contrasta con il puntone del cane. Durante la rimozione del piccolo perno, è conveniente utilizzare un panno con cui avvolgere questo insieme, per intercettare eventuali proiezioni delle parti.
Si procede con la rimozione della sicura manuale. Per compiere questa operazione il cane deve essere armato. Per estrarre la sicura manuale dalla sua sede, questa deve essere ruotata verso l'alto e sfilata. Controlliamo che il cane sia armato.
La rimozione della sicura manuale permette successivamente quella della sicura dorsale e di seguito quella della molla a tre rebbi che serve il contro cane il disconnettore, il grilletto e la sicura dorsale.
La rimozione della sicura dorsale permette anche l'estrazione della molla, recante due spine, alloggiata nel rispettivo tubetto rivettato nel fusto.
Le due spine contrastano rispettivamente con la sicura manuale e la leva arresto carrello.
Il perno del cane può essere estratto dalla parte sinistra del fusto con l'aiuto di un caccia perni. Al cane è fulcrato tramite una spina il suo puntone. Nei modelli dotati di sicura automatica al percussore, lo stesso perno tiene in sede sia il cane, sia la leva che comanda la sicura automatica al percussore.
Sempre dalla parte sinistra dell’arma può essere rimosso il perno che tiene in sede il disconnettore e il contro cane. Nelle pistole che ne sono provviste, è possibile rimuovere inoltre la piccola leva di collegamento che, unitamente all’altra leva posta a fianco del cane, comanda la sicura al percussore.
Per meglio dire, queste piccole parti, tolto il perno, cadranno direttamente nella nostra mano o se non avremo fatto attenzione direttamente in terra. Facciamo attenzione a utilizzare un piano di lavoro adatto.

Lo smontaggio termina con la rimozione del pulsante sgancio caricatore.
Per compiere questa operazione occorre un cacciavite adatto a impegnare la piccola vite a taglio. La rimozione avviene ruotando la vite in senso antiorario mentre il pulsante è leggermente premuto.
Infine è possibile togliere il grilletto, sfilandolo dalla parte posteriore del fusto.

Saper smontare un’arma è utile per risolvere alcuni problemi relativi al suo funzionamento o per sostituire parti usurate ovvero che ne permettano un miglioramento nell’uso.
Rimontare la Colt 1911 Government, non pone particolari problemi. Basta procedere al contrario e non forzare mai nel caso qualche componente sembri non volerne sapere di tornare a posto.
L’unica attenzione deve essere posta nel rimontare le parti interne dello scatto che abbiamo immortalato assemblate fuori dal fusto, nei loro rispettivi perni, nella giusta disposizione. Terminato in montaggio assicuriamoci che tutto funzioni, controllando lo scatto e le sicure manuali e automatiche.