Tecnica: avancarica e sigarette

Avancarica e sigarette
Le "cartouche" possono essere trasportate agevolmente in una scatola porta colpi

L’ingegno umano non conosce limiti. È il caso della ricarica dei revolver ad avancarica.

La pratica di caricamento di queste armi è alquanto laboriosa.

Il sistema più utilizzato inizia dall’introduzione in una camera del cilindro della dose di polvere nera ritenuta opportuna dal tiratore. Negli anni si è scoperto che un riempitivo inerte, da interporre tra la polvere e la palla, rende il tiro più preciso e contribuisce a far sporcare meno l’arma.

Solitamente il materiale più utilizzato è il semolino. 

Avancarica e sigarette
Si prende la cartouche, in questo caso si è provveduto a incollare la palla in piombo all’estremità del filtro…

La dose di riempitivo deve essere dosata con cura al pari della polvere.

Una dose scarsa potrebbe creare un vuoto tra la polvere e la palla con conseguenze pericolose; una dose eccessiva impedirebbe l’inserimento completo della palla che sporgendo dal tamburo ne bloccherebbe la rotazione.

Il caricamento sarà completato inserendo la palla con l’apposito calcatoio, posto sotto la canna del revolver e sigillando la camera del tamburo con un prodotto isolante, solitamente cera o vasellina filante.

Dopo aver ripetuto il procedimento per le altre camere, si provvederà a inserire la capsula su ogni luminello.  

Avancarica e sigarette
...e virilmente strappiamo con i denti l’estremità del cartoccio

La lungaggine del procedimento che impone di prelevare la dose di polvere da un apposito contenitore rigorosamente monodose (per sicurezza) e il riempitivo, anch’esso doverosamente dosato, prelevandolo da un altro contenitore, ha fatto escogitare un espediente ingegnoso.

Si prende una sigaretta con filtro, si svuota accuratamente il tabacco in essa contenuto. Durante questa operazione si deve fare molta attenzione a non lacerare la delicata carta della nostra bionda.

Si sostituisce il tabacco con la giusta dose di polvere nera che sarà versata nel tubetto di carta con l’aiuto di un piccolo imbuto. Arrotolando l’estremità della sigaretta così modificata si potrà trasportare con facilità la cartuccia fino al campo di tiro. 

Avancarica e sigarette
Dopo aver fatto scendere la polvere nel tamburo inseriamo la sigaretta con filtro e la palla

Per caricare il tamburo basterà allentare la chiusura della sigaretta o strapparne virilmente con i denti l’estremità, versare il contenuto di polvere nella camera del tamburo e infilare carta e filtro nella camera appena riempita.

Il filtro e la carta funzioneranno da riempitivo evitando un passaggio e soprattutto di dosare il semolino.

La palla inserita normalmente con il calcatoio provvederà ad allargare il filtro del diametro di circa 8 mm, che si adatterà alle pareti della camera del tamburo, isolando la polvere dalla palla. Terminata l’operazione si ripeterà il procedimento per le altre camere del tamburo e si provvederà a inserire normalmente le capsule nei luminelli.

Una variazione può essere quella di incollare (anche il comune ciano acrilico va bene) la palla all’estremità del filtro, per avere un caricamento “completo”. 

Avancarica e sigarette
Con il calcatoio mandiamo la palla a contatto con il filtro e premiamo bene. Successivamente, non dobbiamo dimenticare di sigillare con un grasso dalla densità adeguata la bocca della camera del cilindro. Ripetiamo per le altre camere, inseriamo i luminelli e il gioco è fatto

In realtà l’idea non è del tutto nuova in quanto già nel 1700 i soldati utilizzavano le cartouche (cartocci) da qui il nome cartuccia. Per la fabbricazione della cartouche si utilizzava un foglio di carta che era arrotolato attorno a un bastoncino di diametro adeguato. Il cartoccio ricavato era chiuso a una estremità e all’interno si inseriva la polvere e la palla che solitamente era tenuta in posizione da un cordino legato esternamente. All’atto del caricamento si strappava il cartoccio, si versava la polvere e poi si calcava carta e palla a fondo canna. In questo modo il soldato velocizzava i tempi di ricarica, evitando tra l’altro l’uso della pezzuola, salvo dimenticare di strappare il cartoccio e intasare irrimediabilmente il fucile.