.300 PRC la cartuccia definitiva per il tiro Long Range?

Quasi ogni anno capita che allo SHOT Show o all'IWA siano presentati nuovi calibri, soprattutto per carabina, che rivendicano di essere il “migliore” o il “definitivo” per questa o quella circostanza di tiro. Alcuni incontrano un immediato successo, come ad esempio il 6,5 Creedmoor, altri cadono presto nel dimenticatoio. Allo SHOT Show 2019 l'americana Hornady ha presentato ufficialmente al grande pubblico la sua versione di cartuccia “definitiva” nella forma del .300 PRC (acronimo di Precision Rifle Cartidge – cartuccia per fucile di precisione).

La nuova cartuccia ha immediatamente riscosso la curiosità di operatori del settore e militari, tanto che il dipartimento della difesa americano avrebbe già ordinato alla Barrett diversi esemplari (il numero preciso è un segreto) del fucile da sniper MRAD (Multi-Role Adaptive Design) camerato proprio in questo calibro. La cartuccia .300 PRC è stata sviluppata sul bossolo del .375 Ruger Magnum (presentata nel 2007) che misura 65,5 mm di lunghezza totale, al quale è stato ristretto il colletto da .375 a .300 millesimi di pollice. Il bossolo non è belted e ha una spalla con inclinazione di 30°. Questo consente un migliore allineamento della cartuccia rispetto alla camera di scoppio e anche una più affidabile alimentazione quando contenuta in caricatori bifilari.

Carabina in calibro .300 PRC Christensen Arms MPR (Modern Precision Rifle).
Tra le prime aziende a produrre carabine in calibro .300 PRC c'è la Christensen Arms: qui vediamo il modello MPR (Modern Precision Rifle).

I caricamenti commerciali della Hornady

I due caricamenti calibro .300 PRC della Hornady: Match e Precision Hunter.
I due caricamenti commerciali calibro .300 PRC della Hornady: Match con palla da 225 grani e Precision Hunter con palla da 212 grani.

Attualmente la Hornady produce attualmente due caricamenti di fabbrica in calibro .300 PRC: il primo, da tiro, è denominato Match con palla da 225 grani di tipo ELD (Extremely Low Drag). In canna manometrica da 24 pollici il .300 PRC ha una velocità di uscita di 2810 fps pari a 856 metri al secondo e un'energia di 3945 ft/lb pari a 5348 joule.

Il secondo caricamento è dedicato ai cacciatori e si chiama Precision Hunter. Monta una palla da 212 grani di tipo ELD-X con scudo termico studiata per una espansione controllata e quindi particolarmente adatta all'attività venatoria. Sempre in canna manometrica da 24 pollici il .300 ha una velocità di uscita di 2860 fps pari a 872 metri al secondo e un'energia di 3850 ft/lb pari a 5219 joule.

Si tratta di prestazioni sicuramente interessanti, che colmano il vuoto tra il .300 Norma Magnum e il .338 Lapua Magnum e che consentono a uno sniper militare di impegnare con successo un bersaglio fino a 1500 metri di distanza e oltre, visto che il proiettile viaggia a velocità supersonica fino a circa 1700 yards (1554 metri). Inoltre la traiettoria è più tesa e il rinculo sarebbe molto inferiore rispetto a quello del .338 Lapua Magnum.  

Fucile da sniper Barrett MRAD
Una delle prime armi a essere state camerate in calibro .300 PRC è il fucile da sniper MRAD (Multi-Role Adaptive Design) della Barrett. 

Il mercato delle armi si sta muovendo velocemente attorno a questo nuovo calibro e nelle armerie americane sono già disponibili carabine in calibro .300 PRC costruite da Ruger, Accuracy International, HS Precision, Christensen Arms, Bergara, Remington custom shop, Gunwerks, oltre che dalla già citata Barrett.

Noi non abbiamo ancora avuto l'occasione di provarlo ma ci stiamo già organizzando per mettere le mani sulle prime carabine in .300 PRC non appena disponibili e allora saremo in grado di darvi tutte le impressioni di tiro di prima mano. Continuate a seguirci.



Per ulteriori informazioni sui caricamenti .300 PRC, visita il sito Hornady.