Tar Lazio e Ministero dell’Interno sulla certificazione medica per nulla osta acquisto armi

I fatti

Davanti al Tar Lazio viene riassunto il ricorso avverso un provvedimento del Tar Veneto il quale dichiarava la propria incompetenza territoriale dopo che era stato impugnato, da parte di Tizio, medico militare in posizione ausiliaria, un altro provvedimento con cui la Questura di Venezia vietava ai medici in quiescenza di rilasciare certificati medici per il rilascio del nulla osta acquisto armi.

Avverso questo provvedimento si deduce, sostanzialmente, una errata interpretazione della legge. Infatti, stando a quanto espresso dall’art. 12, comma 2 del d.lgs. 10 agosto 2018 n. 104, il certificato medico in materia di armi può essere rilasciato anche dal medico militare in quiescenza. Inoltre, il ricorrente rileva anche altra importantissima differenza tra la certificazione medica per le licenze di porto d’armi e la certificazione medica per il nulla osta. Per il certificato medico per il porto d’armi è competente il medico militare in servizio permanente ed in attività di servizio, come stabilito dal 3 comma dell’art. 12 del d.lgs. 10 agosto 2018 n. 104.

La Questura di Venezia infatti, nei propri scritti difensivi, fa notare come invece la Questura di Padova accetti certificazioni mediche rilasciate da medici in posizione di ausiliaria o quiescenza. Questo dopo l’entrata in vigore del D.lgs. 104 del 10 agosto 2018. Il ricorrente sottolinea quella che si definisce una disparità di trattamento, che in effetti esiste e viene condivisa dal Tar Lazio.

La pronuncia del Tar Lazio

Il Tar Lazio accoglie il ricorso. Vediamo come hanno ragionato. In sintesi il Tar Lazio fa notare come ci sia una importante differenza relativamente a chi rilascia il certificato medico per il porto d’armi e chi rilascia il certificato medico per il nulla osta. L’art. 12 comma 2 del d.lgs. 10 agosto 2018 n.104 non prevede espressamente che a rilasciare il certificato medico per il nulla osta sia obbligatoriamente un medico militare in servizio permanente ed effettivo. Il comma successivo, invece, dice che, per quanto riguarda il certificato medico per il porto d’armi, il medico deve essere per forza in servizio permanente ed effettivo.

Altra importante argomentazione è la seguente. Il certificato medico per il nulla osta deve accertare che la persona richiedente “non sia affetta da malattie mentali oppure da vizi che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere”. Il certificato medico per il porto d’armi, invece, deve essere molto più specifico, andando a valutare molti più aspetti relativi allo stato psicofisico del soggetto richiedente.

Per questi motivi, Il Tar Lazio accoglie il ricorso ed annulla, contestualmente, il provvedimento impugnato. I medici militare in quiescenza e ausiliaria possono rilasciare il certificato medico per il nulla osta all’acquisto armi.

La circolare del Ministero dell’Interno

Il Ministero dell’Interno recepisce la sentenza del Tar Lazio con la Circolare del 19 aprile 2021 (557/PAS/U/005452/10900(27)9).
In detta circolare il Min. interno riporta due importantissimi punti, che di seguito riportiamo:

La circolare del 12 settembre 2018 non può più considerarsi in vigore nella parte in cui stabiliva che il certificato previsto per il nulla osta poteva essere rilasciato solo dal medico militare, della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco;
La circolare del 28 maggio 2019 alla luce della pronuncia del Tar Lazio deve considerarsi superata;

Anche quindi il Ministero dell’Interno recepisce quanto stabilito dal Giudice amministrativo: per il nulla osta all’acquisto e detenzione armi sono da considerarsi validi anche i certificati medici rilasciati dai medici militari in ausiliaria.