L'Europa ci ripensa e salva le B7

Il 13 luglio a Bruxelles la commissione IMCO (Mercato interno e protezione del consumatore) 

ha votato una revisione della direttiva 477 CEE sul controllo di acquisizione e possesso di armi da fuoco, adottando un testo che sarà parte dei negoziati tripartiti che avverranno il prossimo autunno. 

Rispetto alla proposta originale della Commissione Europea sono state rimosse numerose delle restrizioni ingiustificate che avrebbero danneggiato appassionati e cacciatori europei.

FACE (Federation of Associations for Hunting and Conservation of the European Union) si è sempre opposta a queste proposte restrittive, facendo osservare che alla loro base non era stato fatto alcuno studio sul loro impatto sociale ed economico. Gli sforzi di FACE hanno avuto successo impedendo la messa al bando delle armi di categoria B7 (armi semiautomatiche che assomigliano ad armi automatiche) che di fatto continueranno a essere legali. Anche le conversioni per le carabine continueranno a essere legali per uso civile. I tiratori sportivi saranno poi esentati dalle restrizioni sulla capacità dei caricatore.

Le proposte restrittive della Commissione Europea volte a imporre visite mediche ad ampio spettro e a impedire ai cacciatori più giovani di possedere armi sono state rigettate.

Inoltre sono state definite chiaramente le norme per la vendita Online e lo stoccaggio delle armi, riconoscendo agli stati membri un maggiore spazio di manovra.

FACE ha partecipato alla discussione portando avanti le posizioni dei cacciatori e degli appassionati di armi europei, assicurandosi che i loro diritti siano difesi appropriatamente. 

Il risultato di oggi sarà la chiave di volta per i futuri negoziati tripartiti e FACE si impegna a migliorare ulteriormente il testo. 

Purtroppo la definizione di alcune armi semiautomatiche resta ancora legata alla possibilità di usare caricatori di capacità proibita, ma FACE sostiene e sosterrà in futuro che nessuna arma semiautomatica dovrà essere proibita in quanto è dimostrato che le armi semiautomatiche non rappresentano un pericolo sociale.

Il presidente di FACE, Michl Ebner ha dichiarato: “FACE ha difeso con successo i diritti dei cacciatori dissolvendo il sospetto che i possessori legali di armi possano rappresentare in qualche modo una minaccia alla sicurezza della Comunità. Questo è un risultato importante che manda un segnale chiaro al Parlamento Europeo che dovrà negoziare con la Commissione Europea e il Consiglio Europeo.

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