D.Lgs. Correttivo 204: l'ANPAM risponde, ma è rischio per i poligoni privati!

Ancora sul Correttivo 204...
Munizioni 9 "Parabellum", croce e delizia... e il D.Lgs. vorrebbe metterci sopra proprio una croce!

Vi abbiamo parlato solo pochi giorni fa − con promessa di tenervi aggiornati − dell'ennesima trappola estiva tesa al mondo dei tiratori, cacciatori, collezionisti e appassionati d'armi italiani, in forma della bozza di decreto legislativo correttivo 204, steso dal Ministero dell'Interno, approvato il 26 giugno dal Consiglio dei Ministri ed ora in transito per il parere obbligatorio delle Camere, dato che si tratta di una norma emanata in base a delega parlamentare al governo. E ci sono già alcune novità di cui rendervi edotti...

Tanto per iniziare, proprio oggi, lunedì 1 luglio 2013, il Governo italiano ha pubblicato sul suo sito lo schema di decreto così come sarà esaminato dalle Camere. Una semplice analisi del suo testo è sufficiente a confermare le nostre peggiori paure, evidentemente condivise anche dall'ANPAM − Associazione Nazionale Produttori di Armi e Munizioni Sportive e Civili − sotto il cui ombrello si raccolgono le principali realtà produttive del settore armiero italiano, che lo scorso venerdì 28 giugno ha espresso con un comunicato-stampa la sua preoccupazione relativamente alla forma attuale del decreto:

"Il Consiglio dei Ministri in data 26 giugno ha approvato lo schema di Decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 204/2010 concernente l'€™attuazione della Direttiva 2008/51/CE che modifica le direttiva 91/477/CEE relativa al controllo dell'€™acquisizione e della detenzione di armi.

L'€™ANPAM, congiuntamente ad Assoarmieri e Conarmi, è stata chiamata a confrontarsi in una sola seduta con il Ministero dell'Interno in occasione dei lavori preparatori, avendo la possibilità di evidenziare le criticità contenute nella prima bozza del decreto che sono state solo parzialmente riviste. Si ritiene pertanto che il decreto legislativo approvato dal CdM continui a presentare gravi lacune che necessitano di una doverosa rivisitazione nel corso dell'iter parlamentare. 

L'€™ANPAM auspica che un confronto sereno sulla tematica faccia prevalere il buon senso per la razionalizzazione di alcune disposizioni che risultano di fatto poco praticabili per l'amministrazione e soprattutto per non penalizzare ingiustificatamente centinaia di migliaia di onesti cittadini".

Ancora sul Correttivo 204...
Misura di sicurezza o imposizione di un costo ulteriore? Il correttivo 204 prevede l'obbligo dell'armadio blindato per la custodia di armi o parti di esse

Sarà stata, l'ANPAM, punta sul vivo dal nostro precedente articolo? Forse, o forse no; fatto sta che tale dichiarazione parrebbe voler dare una parvenza di unità nell'opposizione del comparto armiero al "Correttivo 204", in particolare per smentire alcune voci di corridoio che vorrebbero invece favorevoli ad esso, se non addirittura in parte sue ispiratrici, alcune frange dell'industria, in particolare quelle focalizzate su alcune tipologie di armi − sportive o repliche ad avancarica in particolare − che si vedrebbero avvantaggiate da una penalizzazione generale delle altre tipologie, in particolare delle armi corte e di quelle lunghe alimentate tramite caricatore amovibile, ovvero la quasi totalità delle armi da caccia a canna rigata e le armi semi-automatiche d'impostazione militare.

È probabile, dunque, che una scintilla di buon senso abbia finalmente illuminato i vertici dell'associazionismo armiero con la consapevolezza che le agevolazioni all'export contenute nel Correttivo 204 non valgono certamente il sacrificio degli appassionati italiani, con tutto il discredito che ciò comporterebbe per le aziende del settore.

Ancora sul Correttivo 204...
Ancora i caricatori: visti come un pericolo, il Correttivo 204 mira a limitarne la capacità

Quelle che l'ANPAM definisce "criticità" e "lacune" − ma noi useremmo termini meno politicamente corretti! − non si fermano comunque solo alla limitazione della capacità dei caricatori amovibili a 15 colpi per le armi corte e a 5 per le armi lunghe, limitazione peraltro difficilmente applicabile dato l'enorme numero di caricatori "ad alta capacità" ormai in circolazione sul suolo nazionale e l'evidente contrasto di tale norma con la direttiva europea di riferimento, che toglie i caricatori dal novero delle "parti d'arma" e dunque li esonera da qualsiasi tipo di regolamentazione. 

A nostro avviso, è una "criticità" anche l'imposizione di casseforti o armadi blindati per la custodia di armi e parti di esse (!): lungi dal voler semplicemente introdurre nella lettera di legge una misura di sicurezza più che ragionevole, tale paragrafo pare in realtà mirato più che altro a imporre un costo aggiuntivo in un periodo in cui le disponibilità finanziarie degli italiani sono in generale molto scarse, in modo da scoraggiare in maniera capziosa i cittadini onesti dall'acquistare armi anche laddove nulla osti e dunque sia un loro diritto. 

La nostra speranza è che ANPAM, Assoarmieri e CONARMI comprendano che ciò comporterebbe per le aziende che le compongono una contrazione delle vendite che, andando ad aggravare i livelli generalmente bassi di questi tempi di magra economica, risulterebbe semplicemente disastrosa.

Ancora sul Correttivo 204...
Quali "manine furbe" ministeriali si nascondono dietro il testo del Correttivo 204?

Non ci è dato sapere cosa abbia ispirato tali perle di saggezza alle "manine furbe" ministeriali che hanno redatto il documento − né ci è dato di sapere quali manine furbe l'abbiano effettivamente redatto. Voci di corridoio individuerebbero come "responsabili" la dott.ssa Maria Paravati, dirigente dell'area armi ed esplosivi del Ministero dell'Interno, e del prefetto Gianfranco Tomao, direttore dell'Ufficio per l'Amministrazione Generale. Finora non siamo stati tuttavia in grado di reperire prove concrete a sostegno di tali indicazioni.

Ancora sul Correttivo 204...
I marcatori a vernice come questo sarebbero esentati dalle regolamentazioni imposte dal DL sulle armi depotenziate, previa bancatura

La bozza del "Correttivo 204" risulta inoltre, ad un occhio attento, costellata di altri elementi che avvantaggiano alcuni operatori − per ottenerne la condiscendenza o perché da essi ispirato? − a discapito di altri, e degli italiani in generale. In particolare per i marcatori da Paintball, che vengono "scorporati" dal DL sulle armi depotenziate, si vorrebbe imporre, com'è già tragicamente uso per le repliche soft-air, la certificazione del Banco Nazionale di Prova prima della commercializzazione. Sarà per essere sicuri che non vengano commercializzate liberamente armi "Overjoule"? O, forse, soltanto per imporre un obbligo burocratico a cui solo gli importatori e distributori ufficiali possono efficacemente far fronte, in modo che i cittadini comuni non possano, come hanno fatto finora, risparmiare acquistandole liberamente su Internet?

Ancora sul Correttivo 204...
La bozza del correttivo 204 colpisce in maniera impietosa i poligoni privati e i campi di tiro, a vantaggio delle sezioni TSN

La natura disastrosa del Correttivo 204 non si esaurisce comunque qui. Infatti, l'art.1, sesto comma del medesimo, colpisce un altro mondo che fa parte integrante, ed è spesso fondamentale, della vita quotidiana dei tiratori: i poligoni privati, quelli che conosciamo tutti, gestiti spesso da associazioni sportive, quasi tutti all'aperto, gli unici in Italia dove si possa esercitare con armi di calibri "importanti", praticare le attività di tiro dinamico o operativo o il tiro a lunga distanza. Come potrà evincere dal testo chiunque riesca a barcamenarsi nello scandaloso burocratese che lo contraddistingue, essi vengono praticamente posti per una lunga serie di aspetti sotto la "autorità" dell'UITS e del CONI. Ciò realizzerebbe quel che una frangia molto tradizionalista mondo del tiro "accademico" ha cercato di ottenere per anni: il controllo completo su questo genere di strutture, forse come preludio all'eliminazione di qualsiasi alternativa ai poligoni di tiro inquadrati nelle strutture CONI e UITS e, dunque, di tutte quelle categorie di sport di tiro "invise" a tali frange tradizionaliste, che notoriamente in tali strutture sono bandite. Una mossa suicida, a nostro avviso, anzitutto per l'economia − la chiusura di tante strutture e la fine di tanti tipi di tiro sportivo comporterebbe una grave perdita di posti di lavoro! − e in seconda battuta anche per chi appoggiasse questo disastro, che si vedrebbe probabilmente boicottato da tanti onesti tiratori che preferirebbero andare a sparare illegalmente in cava piuttosto che piegarsi a un simile diktat!

Ancora sul Correttivo 204...
Stante l'attuale bozza, CONI ed UITS si ritroverebbero ad avere il potere di vita e di morte sui poligoni privati che hanno sempre sognato

Nel caso non fosse ancora chiaro, il D.Lgs. Correttivo 204 dev'essere fermato a tutti i costi, tramite il respingimento alle Camere in sede di commissione, o tramite la modifica di questi aspetti semplicemente catastrofici, o ancora tramite il ritiro da parte del Ministero dell'Interno. ALL4SHOOTERS.COM chiama dunque tutti i suoi affezionati lettori, e tutto il mondo del tiro e degli appassionati d'armi in Italia, a una mobilitazione che forse sinora gli italiani hanno soltanto visto intraprendere ai "fratelli e sorelle" negli USA quando fatti oggetto di proposte disarmiste. A livello individuale, di Club sportivi o di associazioni più importanti, ogni sforzo è importante, ogni mossa sarà un mattone nel muro che porremo sulla strada di questo disegno di legge disastroso. Ovviamente le mobilitazioni organizzate e coordinate risultano sempre le più efficaci, ma qualsiasi azione per ora sarà ben accetta, incluse le lettere di protesta alle organizzazioni e istituzioni coinvolte − dal Ministero dell'Interno a quelle frange del "nostro" mondo sospettate di fare da Quisling! − e incitamenti all'azione per quelle associazioni armiere che si battono, o dovrebbero battersi, in difesa dei nostri diritti.

Ovviamente, rinnoviamo l'impegno a tenervi costantemente aggiornati sulla vicenda. Continuate dunque a seguirci: ALL4SHOOTERS.COM non mollerà, e starà sempre al vostro fianco, senza esitazioni né compromessi, perché noi, i membri della redazione, siamo tiratori e cacciatori, siamo collezionisti ed appassionati d'armi, siamo dei vostri ora e per sempre!