A sentire il gossip di settore, il nuovo slogan di Walther “Ready for London” è stato un’idea personale di Wulf-Heinz Pflaumer. Il brillante imprenditore di Arnsberg, alla cui holding di recente formazione “PW Group” appartiene anche Walther, ha cercato e trovato un motto per la costosa e piuttosto dispendiosa presentazione dell’azienda al Campionato mondiale di Monaco. La silhouette con le braccia alzate in segno di giubilo ha fatto da sfondo innumerevoli volte alle foto ricordo per partecipanti, funzionari e spettatori. Essere pronti per Londra significa, nella filosofia Walther, che le armi da competizione nuove di zecca presentate al CM vi sono arrivate certamente troppo tardi, ma sono state concepite in vista delle Olimpiadi 2012, il prossimo grande evento sportivo.
Chi desidera cambiare ora il proprio prodotto, può farlo con sufficienti riserve di tempo per allenarsi prima dei Giochi in Inghilterra. Molti tiratori top tra i 100 connazionali partecipanti hanno così colto l’occasione di sparare qualche colpo di prova al CM. La maggior parte è rimasta stregata dal design e dall’allestimento dei due nuovi modelli ad aria compressa LG400 e LP400 e a fine settembre Mike Pries, uno dei progettisti, ha portato personalmente la prima carabina ad aria compressa per il test alla redazione di Bad Ems. L’imbarazzo della scelta: a dire la verità nero su bianco si trattava di otto custodie, piene di tutte le varianti di calcio, dei supplementi e degli accessori disponibili. Sebbene la LG400 sia inizialmente disponibile solo in tre modelli base, con sostituzioni e aggiunte ogni proprietario può assemblare la “sua” arma personale e unica. A questo scopo, sul sito web www.carl-walther.de è stato inoltre installato un “configuratore”, che permette di assemblare online e ordinare direttamente la carabina dei propri sogni. Fino a quale misura le modifiche alla logistica di magazzino dello stabilimento permettano di pianificare e ordinare con un minimo di precisione i rifornimenti di componenti si dimostrerà nei prossimi mesi.
Per il nostro test è stato scelto il modello top “Expert”, nella foto di apertura è visibile la versione intermedia “Competition”. Per i principianti è disponibile la conveniente versione “Basic”, con la possibilità, al prossimo regalo, di acquistare qualche altro accessorio. Per il tiro in appoggio è proposta la realizzazione “Senior” con astina in alluminio prolungata “Top-Point” (nei tre livelli Basic, Competition ed Expert). Questo allestimento, con sottopiastra in legno allungata di conseguenza, sfrutta secondo le regole la possibilità di appoggiare vicino alla volata, ottenendo così uno sparo sicuro. Infine, al posto del calcio in alluminio, è disponibile la versione in legno multistrato “Anatomic”, già nota sul predecessore LG300.
Migliorare il meglio? Il team di progettisti Walther che affianca Thomas Bretschneider e Mike Pries aveva il difficile compito di superare il riuscito ma già attempato modello LG300 XT in tutti i dettagli. Sono le piccole cose, talvolta, a fare la differenza tra un trionfo e un risultato mediocre. Ad esempio nell’azione: punto fermo è rimasta la tecnica a 300 bar, comprovata negli anni con la corrispondente capacità di tiro a carica più elevata. Ma lo sviluppo del colpo, dallo scatto fino all’uscita dal vivo di volata, doveva essere un pochino più veloce, il mini rinculo causato dal diablo così accelerato doveva venire eliminato e l’arma nel suo complesso restare stabile allo sparo. A questo fine è stata sviluppata una nuova valvola di percussione, più leggera, che crea soltanto un impulso minimo di apertura e quindi non trasmette vibrazioni all’arma. È stata poi migliorata l’alimentazione di aria dalla ventola dietro il diablo. Qui si generavano disturbi dovuti a gomiti inutili e diametri errati, mentre un filtro di pulizia nel riduttore di pressione avrebbe trattenuto la sporcizia dal serbatoio. “Da dietro verso avanti”: così funziona ora il magnete di assorbimento di nuova concezione contro il rinculo. Un magnete permanente dimensionato con precisione quanto a forza di arresto che, indipendentemente dalla pressione e con una forza supplementare fornita da una molla, scivola indietro non appena viene superata la forza di arresto predeterminata. Questa forza contraria opera esattamente lungo l’asse dell’anima della canna, evitando forze di disturbo laterali.
Anche un altro difetto del modello precedente con canalina di scarico è stato eliminato nella LG400: il perno di carica dotato di punta a molla spinge il diablo nell’attacco della canna e al contempo spinge un indicatore ad anello rosso; in tal modo si vede subito dall’esterno se in canna è presente o meno un diablo. La leva di caricamento un po’ sporgente dall’involucro può essere spostata sul lato sinistro con poco sforzo della mano, ottenendo così un’azione mancina che è utilizzata anche da alcuni tiratori destrorsi nel tiro in appoggio. Per ottenere un fucile completamente mancino occorre soltanto sostituire ancora l’impugnatura a pistola, il retro del calcio e i calcioli sono regolabili per mancini. La leva di caricamento permette inoltre di spingere in avanti una diottra senza collisioni con le rotelle di regolazione.
Dentro e fuori: Come tutti i nuovi dettagli, anche la nuova diottra è stata battezzata dal personale marketing con un nome inglese più o meno pregno di significato. Capiranno i clienti il sottile doppio senso di “sight” nel nome “Insight out”? Il dispositivo di per sé, comunque, è estremamente sofisticato. È innegabile la sua affinità con la diottra Hämmerli, estremamente precisa ed è regolabile comodamente grazie alle manopole disposte su ambo i lati. La combinazione montata sulla LG400 non ha dato in alcun caso occasione di detrarre punti, quindi anche qui dieci punti pieni.
Il nuovo scatto Vario consente tutte le regolazioni desiderate, per cui il grilletto può essere posto, oltre che a destra o a sinistra dell’asse della canna, anche in posizione centrale. Grazie ai rapporti modificati della valvola, sui denti dello scatto viene esercitata una pressione inferiore, con un effetto comunque positivo, per di più è possibile ritornare dal precedente bottone in plastica a un grilletto di forma ergonomica. Sono possibili sia la regolazione a scatto diretto sia la commutazione per il tiro in bianco. Elemento finale ma importante della nuova azione 400 è la canna. Misura solo 42 cm ed è infilata in un tubo in fibra di carbonio, rivestito in fibre di vetro, smorzata da un sottile strato di alluminio e infine verniciata.
L’azione è collegata alla canna da sotto tramite una vite centrale. I progettisti Walther si sono astenuti da qualunque avvitamento laterale dell’azione, con il quale in precedenza i clienti potevano, stringendo le viti su un lato solo, rovinare involontariamente la precisione dell’arma. Mentre la parte anteriore, più grande, del calcio in alluminio della LG400 consiste in un solo profilo riportato, la parte tronca del calcio posteriore, fissata con due viti a brugola dietro l’impugnatura a pistola, è ricavata dal pieno.
A seconda dell’allestimento, qui è possibile sostituire gli elementi di contatto. Il calciolo (regolabile lateralmente) può ad esempio essere attrezzato con un supporto più corto, il che consente tra l’altro di portare il calciolo più vicino all’impugnatura. Con soli 27 cm di distanza tra calciolo e lato anteriore dell’impugnatura, la LG400 si adatta perfettamente soprattutto ai giovani e alle donne più piccole, che hanno sempre problemi con il retro del calcio non sufficientemente accorciabile. Riportare qui tutte le possibili combinazioni di calcioli, pezzi intermedi, pesi supplementari e varianti di impugnature a pistola lascerebbe ben poco spazio al report di test. La versione Expert sottoposta a test ha comunque soddisfatto tutti i desideri anche per quanto riguarda le regolazioni del calcio, altrettanto la piastra dell’astina regolabile su tutti gli assi.
Suggerimenti iniziali: il test di sparo con l’arma innestata sul calcio è iniziato con qualche difficoltà. La velocità alla volata oscillava tra 166 e 168 m/s, un po’ troppo poco per immagini di tiro compatte (regolazione di fabbrica invece 172 m/s). Dopo 40 o 50 colpi, è migliorata a vista d’occhio. Evidentemente la canna dell’arma di test aveva ricevuto un’ultima pulizia in stabilimento, il che non è consigliabile (almeno, non prima di una competizione). È stato quindi necessario un po’ di tempo prima che riemergesse il fine “rivestimento” della canna e si raggiungesse la velocità di base desiderata. Occorre inoltre rimarcare che un tipo troppo pesante (0,55 g) e uno un po’ leggero (0,51 g) di H&N hanno fallito i confronti v0 (nessun tipo nuovo, piuttosto un problema di produzione).
In generale, i produttori di armi si lamentano attualmente di riuscire a malapena a trovare lotti diablo che producano gruppi da dieci colpi sicuri e regolari sotto i 6 mm (misurati al perimetro). È un dato di fatto che i migliori tiratori del mondo non siano soddisfatti del “materiale” disponibile attualmente e che l’ultimo campione olimpico Abhinav Bindra (India) abbia vinto con una marca cinese, indubbiamente superiore. Nel test è stato ottenuto come minimo un gruppo da 5,5 mm per tipo e anche i gruppi da 60 colpi nel test di durata, da 7,5 a 8,5 mm, hanno raggiunto i 40 punti pieni per le prestazioni di tiro. Esperienze pratiche per ora non ce ne sono; nessuno ha partecipato a grandi competizioni con la LG400 e tantomeno ne ha vinte. Molte star internazionali cominceranno però molto presto e gli allori mietuti anzitempo con i tiri di prova a Monaco si confermeranno certamente. A nostro avviso sull’arma di test non c’era alcunché da criticare, ha quindi meritato 100 punti pieni e il giudizio “eccellente”. Già solo le possibilità di regolazione del calcio sono così molteplici da poter essere più facilmente provate che descritte. La LG400 non sostituisce la precedente LG300 bensì si aggiunge come modello al top della linea. Quindi, chi anziché essere “ready for London” preferisce piuttosto essere “pronto per allori nazionali” può certamente contare prossimamente su una riduzione di prezzo per la serie 300 che arriva ancora ai titoli del campionato mondiale, quando si può.