Un'altro prodotto della Armi Chiappa di Azzano Mella (BS) che dimostra l'evoluzione dell'azienda da una semplice produttrice di repliche ad un'autentica leader sul mercato delle armi sportive è la carabina M-Four/22, funzionante in modalità solo semi-automatica con chiusura labile, camerata per il calibro .22 Long Rifle. Sono in tanti a chiedere, sia alle aziende produttrici che a noi di ALL4SHOOTERS.COM, il perché dell'esistenza di questi modelli. Perché armi in stile militare in calibro .22 anziché in calibro "serio", .223-Remington o altro? Beh, le ragioni sono molteplici, e tutte più che valide. Anzitutto, la cameratura in calibro piccolo a percussione anulare consente la vendita anche in alcune giurisdizioni dove le armi lunghe a fuoco centrale sono sottoposte a forte restrizioni, se non totalmente proibite. Anche da noi, ove non esistono queste limitazioni, i modelli in calibro .22 hanno degli indubbi vantaggi: costano meno, le munizioni sono più economiche, e sono impiegabili dovunque, anche in quei poligoni − soprattutto al chiuso − ove non è consentito l'uso di "grossi" calibri. Il calibro .22 consente inoltre l'impiego propedeutico, per l'addestramento dei novizi e dei più giovani al tiro e alle procedure di sicurezza. Infine, laddove è consentito, lo Upper Receiver del Chiappa M-Four/.22 può essere installato direttamente sul Lower di un qualsiasi AR-15 in calibro diverso, convertendolo così, anche tramite l'impiego di caricatori appositi, in un Plinker puro.
Più in generale, tuttavia, sono i costi bassi ad aver trasformato il Chiappa M-Four/.22 in un grande successo commerciale, sia negli Stati Uniti che in Italia − ove, essendo arma "Sportiva", risulta essere anche una buona alternativa per chi, pur possedendo già anche armi più "serie", vuole disporre di un'alternativa meno "impegnativa". Per il 2013, la Armi Chiappa decide dunque di "capitalizzare" il successo della serie M-Four lanciandone una seconda generazione. La carabina semi-automatica M-Four "Pro", evidentemente ispirata cosmeticamente alle versioni più "specializzate" del fucile d'assalto compatto M4 usato dalle Forze Armate e dai reparti per operazioni speciali in tutto il mondo, è stata lanciata sul mercato nord-americano in occasione dello SHOT Show di Las Vegas dello scorso gennaio, mentre il lancio europeo è avvenuto in Germania, in occasione dell'IWA di Norimberga, due mesi dopo.
Come già il modello precedente, anche la carabina M-Four "Pro" della Chiappa si caratterizza per un esteso uso dei polimeri: sia il Receiver superiore che quello inferiore sono infatti realizzati in una mescola di polimeri che presenta caratteristiche di resistenza e solidità molto simili a quelle dell'alluminio. La canna, parkerizzata e con profilo Match, è lunga 40cm. e presenta un rompifiamma "a gabbietta d'uccello" assicurata alla volata tramite una filettatura. L'otturatore della carabina Chiappa M-Four "Pro" è in acciaio inossidabile, mentre l'impugnatura a pistola e il calcio collassabile sono del tipo normalmente utilizzato sulle carabine in stile M4 in calibro .223/5,56mm.
Lunga in tutto 87cm. a calcio esteso per un peso massimo di poco più di due chili me mezzo, la carabina semi-automatica Chiappa M-Four "Pro" si alimenta tramite caricatori amovibili in polimero che replicano nell'estetica i più moderni P-MAG per AR-15, e che hanno una capacità massima di trenta colpi calibro .22 Long Rifle. L'arma viene consegnata senza tacche di mira: al loro posto si trova una lunga rotaia MIL-STD-1913 "Picatinny" lungo tutto il castello superiore, che consente di installare mire abbattibili o puntatori opto-elettronici. Inoltre, la Chiappa M-Four "Pro" impiega un guardamani in alluminio macchinato con quattro rotaie Picatinny integrali per accessori; guardamani che, oltre a lasciare la canna libera di flottare al suo interno, è costituito da tre sezioni modulari, sicché il tiratore può aggiungerne o rimuoverne una per regolare la lunghezza dell'astina a seconda delle sue esigenze. Insomma, in fin dei conti uno strumento per il tiro informale, ricreativo e d'addestramento molto interessante, anche per il prezzo, che in Italia non dovrebbe eccedere di troppo i 500€.
