Tragedia sul set: Alec Baldwin uccide un membro della troupe con un'arma di scena. Cosa è successo e perché?

Prima di addentrarci in ciò che sappiamo in questo momento, un promemoria: le regole di sicurezza per maneggiare le armi da fuoco devono essere rispettate in ogni momento. Sempre e ovunque!

Il 21 ottobre scorso una tragedia ha colpito il set del film western "Rust", nel Nuovo Messico. Secondo quanto dichiarato dall'ufficio dello sceriffo, l'attore e produttore americano Alec Baldwin ha sparato con una pistola di scena e ha accidentalmente ucciso la direttrice della fotografia Halyna Hutchins, 42 anni, e ferito il regista Joel Souza, 48, su un set cinematografico. Dicono che Baldwin sia rimasto sconvolto, e nessuna accusa è stata ancora mossa dal momento che le indagini sono in corso. 

I dettagli non sono ancora chiari. La società di produzione ha inizialmente rilasciato questa laconica dichiarazione: "C'è stato un incidente oggi sul set di 'Rust' nel Nuovo Messico causato dallo sparo accidentale di un'arma di scena caricata a salve". Il film "Rust" è un western la cui storia tratta di un anziano ranchero che aiuta suo nipote, e Baldwin è l'attore protagonista. Poiché si tratta di un western, la produzione ha probabilmente utilizzato un qualche tipo di revolver, molto probabilmente una Colt 1873 Single Action Army. 

Ma cosa è successo sul set di "Rust"?

L'attore e produttore americano Alec Baldwin.

In circostanze normali, un'arma da fuoco caricata correttamente solo con cartucce a salve non può procurare quel tipo di danno. Ma le armi di scena e le cartucce a salve sono in realtà più pericolose di quanto la maggior parte della gente pensi, specie se le regole di sicurezza non vengono applicate in maniera profesisonale.

Ma cosa è un'arma di scena? Di norma si tratta di armi "vere" disattivate per le produzioni cinematografiche. I revolver e altre armi usate nei film, tuttavia, sono spesso armi funzionanti che vengono semplicemente caricate a salve.

Diamo uno sguardo ad alcuni incidenti simili avvenuti nel passato. Probabilmente l'incidente più noto è avvenuto nel 1993, durante la realizzazione de "Il Corvo". La vittima: il figlio di Bruce Lee, Brandon. Cosa accadde? Fondamentalmente, fu uno sfortunato caso di "squib load". Un revolver Smith & Wesson Model 629 in .44 Magnum era stato caricato con cartucce finte realizzate impropriamente – gli inneschi non erano stati rimossi – e prima dell'evento fatale era stato sparato un colpo di prova. Anche se non c'era polvere, la spinta prodotta dell'innesco percosso aveva fatto incastrare la pallottola a metà della canna. Quella stessa rivoltella fu poi data all'attore Michael Massee dopo essere stata ricaricata con cartucce a salve per uso cinematografico (le cosiddette “5 in 1”) o con qualche altra cartuccia a salve, senza controllare adeguatamente la canna. Quando Massee utilizzò il revolver consegnatogli dalle mani degli attrezzisti e tirò il grilletto, la pallottola accidentalmente dimenticata colpì Brandon Lee, ferendolo a morte.

A volte, non occorre nemmeno una pallottola per causare un disastro. Un altro incidente mortale sul set meno noto si registrò nel 1984, quando l'attore statunitense Jon-Erik Hexum morì per essersi sparato un colpo a salve alla testa. Durante una pausa nella produzione di una serie televisiva, Hexum iniziò a giocare alla roulette russa con un revolver di scena in .44 Magnum caricato con una sola cartuccia a salve. Quando si puntò la pistola alla tempia e premette il grilletto, la carta o la borra di plastica usata per sigillare la cartuccia fu proiettata dalla canna della pistola, fratturandogli il cranio e spingendo un frammento d'osso nel cervello. Hexum fu dichiarato morto cerebralmente pochi giorni dopo.

Sul set di "Rust", tuttavia, non una ma ben due persone sono rimaste colpite, il che è un po' strano. Quello che può essere successo è che una pistola caricata con munizioni vere sia stata usata per errore.

Nelle grandi produzioni cinematografiche e televisive, nelle scene in cui le armi non devono sparare sono sostituite da simulacri di plastica o di gommapiuma, in particolare per tutte le scene d'azione dove gli attori devono correre, cavalcare, saltare, combattere, ecc. o semplicemente quando l'arma dovrebbe essere riconoscibile come parte del costume ma non deve essere utilizzata.

E veniamo ora alle scene dove si spara. A questo scopo, le armi vengono caricate con cartucce a salve secondo un processo di sicurezza molto collaudato ed efficace.

Il principio di base è che le armi utilizzate per le scene con sparatorie sono soggette alla supervisione e a controlli meticolosi da parte di esperti speciali ai quali (e solo a loro) è affidato il caricamento delle armi. Inoltre, si presta attenzione alla massima sicurezza possibile, prevedendo distanze appropriate e posizioni sicure per tutti i partecipanti. Ci sono (a seconda dei requisiti e dell'impostazione della scena) pareti divisorie in vetro blindato, indumenti protettivi e protezioni per gli occhi. Non solo: generalmente agli attori viene richiesto di non puntare mai l'arma direttamente sulle persone, giocando sulla prospettiva per far sembrare l'arma di chi spara allineata al bersaglio (un semplice accorgimento che avrebbe salvato la vita a Brandon Lee). Ma allora che cosa è andato storto? Non lo sappiamo ancora anche se le ultime notizie provenienti dagli USA insistono sulla presenza di munizioni vere sul set e nell'arma usata da Baldwin.

Certamente a causa del coinvolgimento di un attore così importante come Alec Baldwin questo incidente avrà probabilmente serie conseguenze per l'intera industria cinematografica e il modo in cui, sui set, vengono utilizzate armi, artifici pirotecnici e simili.

Tutti i detentori responsabili di armi in ogni parte del mondo pregano per le vittime (lo stesso Alec Baldwin potrebbe essere stata una vittima del sistema), mentre speriamo possa essere fatta presto chiarezza su ciò che è successo.

Concludiamo questa triste notizia con le stesso avvertimento che abbiamo scritto all'inizio: le regole di sicurezza per il maneggio delle armi da fuoco non ammettono eccezioni. Mai.

AGGIORNAMENTO +++Secondo il rapporto della polizia, citato anche dall'agenzia di stampa AP, la 24enne maestra d'armi Hannah Gutierrez Reed avrebbe messo tre revolver destinati alla ripresa della scena mortale su un carrello e le avrebbe portate personalmente sul set. Ma non è tutto: secondo quanto riportato dal sito di news TMZ, membri della troupe hanno ammesso di aver utilizzato più volte una delle pistole di scena con proiettili veri per divertirsi a sparare al bersaglio (quindi non si tratterebbe di un'arma inerte); inoltre la polizia giunta sul set ha dichiarato di aver trovato munizioni vere custodite insieme a quelle a salve. La vicenda quindi prende la forma di una mortale somma di negligenze. Anche se è improbabile che Baldwin sia ritenuto responsabile dell'omicidio, in quanto co-produttore del film, a suo carico potrebbero emergere comunque delle responsabilità.+++


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