Mirini puntati su Londra!

Discipline di tiro alle Olimpiadi 2012
Con nomi come Cainero e Pellielo in pedana, le discipline di tiro a volo promettono di mantenere lʼItalia col fiato sospeso...

Quando i giochi olimpici furono assegnati al Regno Unito, ormai sette anni fa, furono in molti nel mondo armiero a temere che le specialità di tiro fossero in qualche modo handicappate, date le leggi ultrarestrittive sulle armi ivi in vigore. Lo Home Secretary pare invece aver fatto uno “strappo alla regola” per consentire lo svolgimento in terra britannica di tutte le discipline, dalla fossa olimpica al tiro con pistola e carabina, e così già da diverse settimane, con notevole anticipo rispetto agli altri atleti data anche la necessità di allenarsi sul posto − stante anche lʼesperienza dei giochi di Pechino, che videro molti atleti perdere la possibilità di piazzarsi sul podio per non essersi potuti preparare localmente − i tiratori di tutto il mondo hanno iniziato a “convergere” su Londra, dove tutto è pronto per ospitare le gare di tiro al piattello e di tiro al bersaglio in tutte le specialità ammesse. A tempo di record, infatti, unʼapposita struttura è stata realizzata in una location che, per tradizione, meglio di qualsiasi altra a Londra si prestava a far da cornice agli exploit dei tiratori: le Royal Artillery Barracks a Woolwich, nella zona sud-ovest della capitale britannica, che hanno ospitato unità dʼélite delle Forze Armate di Sua Maestà sin dal 1716. Per lʼoccasione lʼarea è stata riconvertita in un piccolo gioiello di design e architettura, che a linee eleganti e moderne coniuga la funzionalità del progetto, atta a garantire i massimi livelli dʼilluminazione e ventilazione naturale, il tutto nel rispetto dei più rigidi canoni di sicurezza richiesti a una struttura dove si debba fare fuoco in maniera così intensa per tanto tempo. È un peccato, vien da dire, che dopo le Olimpiadi nessun tiratore “civile” potrà utilizzare quelle strutture per il proprio allenamento o divertimento, dato che non pare vedersi la fine della follia disarmista che stringe la Gran Bretagna.

Discipline di tiro alle Olimpiadi 2012
I poligoni di tiro alle “Royal Artillery Barracks” nella parte sudest di Londra, allʼepoca ancora in costruzione: le aperture con colori vivaci creano la giusta tensione e favoriscono illuminazione e ventilazione naturali

Nel corso delle Olimpiadi 2012, ben 390 tiratori (223 uomini e 143 donne) provenienti da 108 paesi competeranno per conquistare la medaglia dʼoro nelle rispettive discipline in quindici diversi eventi che avranno luogo tra il sabato 28 luglio e il martedì 6 agosto. Le specialità di tiro sono state una costante in tutta la storia delle olimpiadi moderne, iniziate nel 1896: solo in due occasioni (i giochi di St.Louis del 1904 e quelli di Amsterdam nel 1928) non sono state messe in palio medaglie per le specialità di tiro al piattello e al bersaglio. La partecipazione femminile ha inoltre visto una costante crescita da quando le specialità per le tiratrici sono state introdotte in occasione delle Olimpiadi di Los Angeles del 1984, e da allora praticamente ogni paese che ha schierato delle tiratrici non ne ha tratto che delle grandi soddisfazioni.

Discipline di tiro alle Olimpiadi 2012
Concentrazione, concentrazione, concentrazione: non solo nella pistola, ma in tutte le discipline di tiro olimpioniche, questa è la parola dʼordine

Alle Olimpiadi di Londra 2012, ciascun paese potrà contare su una rappresentanza massima di 28 tiratori in totale (20 uomini e 8 donne), il che consente a ciascuna nazionale di portare almeno due tiratori a ciascun evento, fatta eccezione per le gare di Trap e Skeet femminili, dove il limite è di una sola tiratrice per nazionale. Entrare nella storia, anzi nella leggenda, è comunque lʼobiettivo di tutte, come nel primo giorno di gara ha già fatto la cinese Yi Siling, medaglia dʼoro nella specialità femminile di carabina a 25 metri. 

Discipline di tiro alle Olimpiadi 2012
Tomoyuki Matsuda, tiratore della squadra giapponese, si allena alle Royal Artillery Barracks

Tra gli uomini invece la prima medaglia per lʼItalia è arrivata il primo giorno grazie a Luca Tesconi, tiratore allʼesordio olimpico che ha conquistato lʼargento chiudendo al secondo posto la prova nella pistola 10 m al termine di una gara che lo ha visto rimontare nel finale finendo dietro il sucoreano Jin Jongh, assoluto dominatore. Tesconi in precedenza aveva strappato la qualificazione arrivando quinto nella fase eliminatoria con 584 punti. Niente da fare invece per Tomoyuki Matsuda, poliziotto giapponese su cui erano puntati molti occhi, fortunosamente scampato al terremoto di Tōhoku dellʼ11 maggio 2011 e al conseguente tsunami che ha causato la ben nota catastrofe nucleare di Fukushima. Matsuda ha dichiarato di aver pensato più volte di abbandonare le qualificazioni olimpiche per dedicarsi interamente al suo dovere e prestare la sua assistenza ai colleghi impegnati nel soccorso alle popolazioni colpite dal sisma, ma i più alti vertici della Polizia giapponese si sarebbero impegnati a convincerlo che era suo più alto dovere rappresentare al meglio il suo Paese nelle competizioni internazionali, e dargli lustro, rappresentando così un esempio e uno sprono a riprendersi.

Discipline di tiro alle Olimpiadi 2012
Saranno in molti i tiratori a voler bissare i successi delle Olimpiadi cinesi, o a volersi rifare delle sconfitte subite in Asia, in occasione dei giochi di Londra
Discipline di tiro alle Olimpiadi 2012
Il norvegese Tore Brovold arrivò in finale nella specialità di Skeet maschile alle olimpiadi di Pechino del 2008

Se in base a quanto visto finora pare dunque destinato a ripetersi il copione delle Olimpiadi di Pechino, che ha visto i tiratori asiatici − quasi tutti provenienti dalle FF.AA. o di Polizia dei paesi dʼorigine, stanti le leggi sulle armi vigenti praticamente dappertutto in Asia − sbancare il medagliere in tutte, o quasi, le discipline di tiro, unʼaltra considerazione positiva sovviene per quel che riguarda il panorama generale di questi Giochi, e riguarda la crescente presenza di tiratrici provenienti dai paesi arabi e mediorientali. Che riescano o meno a giungere ai più alti livelli e piazzarsi sul podio, o quantomeno arrivare alle finali delle rispettive specialità per concorrere a esso, si tratta senzʼaltro di un gran passo in avanti che dimostra come in nome dello sport e dello spirito olimpico i pregiudizi culturali possano essere accantonati.

Discipline di tiro alle Olimpiadi 2012
Il francese Valerian Sauveplane ripreso in un momento della finale di tiro alla carabina sui 50 metri alle Olimpiadi di Pechino 2008

Un calendario molto serrato attende dunque i tiratori olimpici; a prescindere dalle gare già tenutesi di carabina ad aria compressa femminile e pistola ad aria compressa maschile, entrambi a 10 metri, domenica 29 luglio è stata la volta della pistola ad aria compressa a 10 metri e dello Skeet femminili; lunedì 30 quella della carabina maschile a 10 metri e delle qualificazioni per lo Skeet maschile, la cui finale si terrà il giorno successivo, 31 luglio. Il primo di agosto si terrà la finale della pistola sportiva femminile a 25 metri, e il giorno dopo si sfideranno i tiratori per il Double Trap maschile e per la qualificazione per la gara di pistola automatica a 25 metri, la cui finale si terrà il 3 agosto assieme a quella di carabina maschile da 50 metri in posizione prona. Le gare femmiili di Trap e di carabina a 50 metri da tre posizioni si terranno il 4 agosto, il 5 agosto sarà il turno della pistola da 50 metri maschile e delle qualificazioni, sempre maschili, per il Trap. Il 6 agosto concluderà la tornata delle gare olimpiche di tiro per Londra 2012, con le finali uomini del Trap e della carabina a cinquanta metri da tre posizioni. Sarà dunque rispettata la tradizione delle Olimpiadi moderne, che vuole la presenza di alcune discipline (Pistola sportiva, pistola libera, pistola automatica) nelle quali si utilizzano armi da pugno calibro .22-Long Rifle, categoria dʼarma vietatissima nel Regno Unito. Non è chiaro se lo Home Secretary, il Mininterno britannico che ivi regolamenta il possesso dʼarmi, abbia voluto “chiudere un occhio” in occasione delle Olimpiadi o abbia concesso a tutti i tiratori una licenza, seppure temporanea, per le armi da fuoco comprese nella “Section Five” delle leggi locali, per lʼappunto le armi corte, che sono paragonate addirittura alle mitragliatrici.

Discipline di tiro alle Olimpiadi 2012
Kimberly Rhode, tiratrice della squadra USA nella specialità Skeet, in un momento dellʼallenamento alle Royal Artillery Barracks di Londra

Insomma, nonostante i “problemi” che alcuni nellʼambiente si aspettavano con riguardo alle discipline di tiro alle Olimpiadi di Londra 2012, pare invece che tutto proseguirà per il meglio, regalandoci un bello spettacolo e tante emozioni. Dopotutto sono molti i tiratori, soprattutto asiatici, che intendono sfruttare lʼoccasione in terra dʼAlbione per bissare i successi ottenuti ai giochi pechinesi − altra nazionale pesantemente disarmista dove tuttavia le leggi non hanno affatto influito sul normale svolgimento delle gare olimpiche − e altrettanti che vorranno invece tentare di rifarsi delle sconfitte, a volte piuttosto cocenti, subite nella stessa occasione. Da parte nostra non possiamo che rivolgere un intenso pensiero di grande incoraggiamento alla squadra azzurra, composta certo interamente da tiratori validissimi, ma le cui punte di diamante, Giovanni Pellielo per gli uomini e Chiara Cainero per le donne, sapranno certamente essere le locomotive trainanti della formazione, regalandole gran lustro e, speriamo... medaglie!