Ancora una volta decine di migliaia di onesti cittadini, che hanno la sola colpa di essere legittimi detentori di armi da fuoco e di praticare nel rispetto di leggi, regolamenti e norme di sicurezza uno sport che prevede lʼuso di questi strumenti, rischiano di cadere vittima di un giro di vite “giustificato” dalle solite tragedie della follia. Questa volta si tratta dellʼOlanda, nazione con una storia di tolleranza e cultura liberale in fatto di possesso dʼarmi da fuoco; il che, se possibile, rende la cosa ancora più grave.
Il 28 marzo scorso, infatti, il Ministro per la Giustizia e la Sicurezza, Ivo Opstelten, ha annunciato di aver firmato un accordo con la KNSA (associazione olandese dei tiratori sportivi) per mettere al bando tutte le discipline di tiro IPSC, le discipline di tiro con “armi dʼordinanza” (DSR - Dynamic Service Rifle), e in generale qualsiasi disciplina che preveda il tiro in movimento con la misurazione dei tempi del tiratore.
Si tratterebbe in pratica di una messa al bando in generale del tiro dinamico in Olanda, giustificata dal fatto che queste discipline costituirebbero, più che uno sport, una sorta di “addestramento al combattimento che potrebbe costituire una preparazione e unʼistigazione ad agire” per «Lupi Solitari» come Tristan Van Der Vlis, responsabile della sparatoria al centro commerciale di Alphen Aan Den Rijn, a sud di Amsterdam, che il 21 marzo del 2011 causò sei morti e diciassette feriti, o come il tristemente noto Anders Behring Breivik, responsabile della più recente sparatoria dellʼisola norvegese di Utoya.
Gli oltre quarantamila appassionati di tiro dinamico olandesi, ovviamente, non ci stanno a essere demonizzati dalla solita stampa e dalla politica, e chiedono aiuto ai fratelli europei per proteggersi da questa messa al bando che, se riuscisse, potrebbe espandersi come un cancro in tutto il Continente. Tutti gli affezionati lettori di all4shooters.com, che in quanto appassionati del mondo oplologico e di tutte le discipline di tiro sportivo abbiano a cuore il diritto degli amici dʼOlanda a praticare tutti gli sport di tiro, non solo quelli politicamente corretti, sono dunque invitati a sostenere concretamente la loro causa firmando quì la petizione europea indirizzata al ministro Opstelten; nella consapevolezza che il nostro diritto alle armi è legato a quello di tutti i nostri confratelli europei, e che in questo stretto legame sta la nostra forza e al contempo la nostra debolezza: se non si resiste tutti assieme si cade tutti assieme, e lasciare che un solo anello della catena si spezzi significa aprire la porta a una potenziale futura scomparsa generale del nostro diritto in tuttʼEuropa e in tutto il mondo.
Raccomandiamo a tutti di firmare la petizione cliccando sul link qui sotto.
Per maggiori informazioni
Petizione per salvare le discipline di tiro dinamico sportivo nel Regno dʼOlanda