Terza tappa di coppa del Mondo. Lonato 2021

Il campo Tiro a volo Concaverde dove si è svolta la competizione di tiro.

La Cerimonia di apertura della terza tappa di Coppa del Mondo sul campo di Lonato è stata riservata alle sole autorità e per tutti è stato predisposto un protocollo anti-Covid molto rigoroso in modo da garantire la massima sicurezza in un periodo così complesso come quello che stiamo ancora vivendo.

A dare il benvenuto agli atleti arrivati nell’impianto di Lonato è stato il Presidente della Fitav Luciano Rossi che ha ringraziato «tutti gli atleti e il loro staff, il Comitato Organizzatore, la ISSF, i direttori di tiro e tutte le aziende italiane che sostengono gli atleti di tutto il mondo. Sappiamo che quest’anno è stato molto difficile – ha aggiunto – ma siamo consapevoli che ad esso faranno seguito una nuova luce, una nuova era e una nuova opportunità per dimostrare cosa possiamo fare tutti insieme».

«Mi complimento per la forza della FITAV e del Comitato Organizzatore nel pianificare un evento di simile portata - ha proseguito Franco Ascani, membro della Commissione “Cultura e Patrimonio” del Comitato Internazionale Olimpicoche dimostra quanto lo Sport sia un movimento globale al servizio dell’umanità».

«Per ragioni di sicurezza, questa Coppa del Mondo sarà senza pubblico - ha aggiunto Ivan Carella, presidente del Comitato Organizzatore - ma, allo stesso tempo, abbiamo puntato sul coinvolgimento digitale e su una visibilità mediatica incisiva, così che chiunque possa seguire in tempo reale tutte le fasi dell’evento sportivo».

Con loro anche il Sindaco di Lonato del Garda Roberto Tardani “Per il nostro territorio è un onore ospitare un evento di questa portata e con il Comitato Organizzatore abbiamo lavorato per garantire la massima sicurezza e la migliore accoglienza per tutti i partecipanti”. Emozionante, al momento dell’alzabandiera, è stata l’esecuzione dell’Inno d’Italia da parte del tenore Paolo Antognetti che, a conclusione della cerimonia, ha intonato pure il “Nessun Dorma” di Giacomo Puccini. Prima della cerimonia, il presidente della FITAV Luciano Rossi e la Vicepresidente Emanuela Croce Bonomi hanno consegnato all’AIRC un assegno di 9.464 euro. Il fondo, destinato alla ricerca contro il cancro, è il frutto delle donazioni raccolte dalle Società affiliate alla Fitav in tutto il Paese. 

Oro ad Azmy Mehelba e Austen Smith nello Skeet, bronzo per Tammaro Cassandro

Azmy Mehelba e Mauro Perazzi.

Primi verdetti dalla Coppa del Mondo ISSF e prima medaglia per l’Italia. A meritarla è stato Tammaro Cassandro. Il Carabiniere di Caserta è stato perfetto nelle qualifiche, chiuse con 125 su 125, ed in finale ha centrato l’obiettivo del podio salendo sul terzo gradino con 45/50. Meglio di lui l’egiziano Azmy Mehelba, oro con 124/125 e 56/60, e lo statunitense Vincent Hancock, d’argento con 123/125 +11 e 55/60. “Dopo una qualificazione eccellente, mi aspettavo una migliore prestazione in finale – ha commentato un non proprio soddisfatto Cassandro – Comunque salire sul podio dopo il lungo periodo di stop alle gare internazionali imposto dal Covid è una grande soddisfazione, ancora più grande qui a Lonato.” In finale anche Luigi Lodde (Esercito) di Ozieri (SS), che dopo essersi meritato il quarto dorsale per la finale con 123 + 12, nella corsa alle medaglie ha dovuto accontentarsi della sesta piazza per colpa di due zeri negli ultimi quattro lanci ed ha terminato con lo score di 15/20. Fuori dalla finale allo spareggio Gabriele Rossetti (Fiamme Oro) di Ponte Buggianese settimo con 123 + 1.

La batteria dello skeet donne.

Passando alla gara femminile, un oro meritatissimo va alla diciannovenne Austen Smith con 121/125 + 55/60 in finale. Seconda Amber Hill con 123/125 + 52/60 e terza Danka Bartekova con 121/125 + 43/50.

La migliore del terzetto azzurro è stata la friulana Chiara Cainero. La carabiniera di Cavalicco di Tavagnacco (UD) è entrata in finale con il terzo dorsale grazie al punteggio di 121/125 +1+4. Purtroppo la sua corsa verso il podio si è dovuta arrestare in quinta posizione con 24 piattelli polverizzati sui 30 lanci. Fuori dalla finale per un solo piattello Diana Bacosi (Esercito) di Cetona (SI), fermatasi in settima posizione con 118/125. Undicesima Chiara Di Marziantonio (Esercito) di Cerveteri (RM) con 118.

Doppio oro per l’Italia a squadre

Un momento della finale Skeet donne.

L’Inno di Mameli ha chiuso la terza giornata di gare. Sulla vetta del podio sono saliti entrambe le squadre in gara, sia quella femminile composta da Diana Bacosi, Chiara Cainero e Chiara Di Marziantonio, sia quella maschile composta da Tammaro Cassandro, Luigi Agostino Lodde e Gabriele Rossetti. Ad applaudirli insieme al Presidente della Fitav Luciano Rossi anche il Presidente del CONI e Membro CIO Giovanni Malagò, che ha sfidato la pioggia battente della giornata per sostenerli nella corsa all’oro. Nella gara femminile le azzurre si sono qualifiche per il medal match per l’oro e l’argento con il punteggio di 498/525 e nel duello finale hanno affrontato e battuto il terzetto statunitense composto da Amber English, Samantha Simonton e Austen Jewell Smith con lo score di 6 a 5. Con lo stesso punteggio gli azzurri, nel medal match per l’oro grazie al 515/525 concretizzato nelle qualifiche, hanno regolato il terzetto danese composto da Jesper Hansen, Emil Kjelgaard Petersen e Mikkel Petersen. 

Cainero e Cassandro argento nel Mixed Team

Il podio dello skeet uomini.

La gara di Skeet della Prova di Coppa del Mondo si chiude con un’atra medaglia per l’Italia. A mettersela al collo sono stati Chiara Cainero e Tammaro Cassandro saliti sul secondo gradino del podio. Per arrivare all’argento la carabiniera friulana ed il collega casertano hanno affrontato nel medal match per l’oro il team statunitense formato da Amber English e Vincent Hancock con i quali avevano già duellato in un impegnativo spareggio per la definizione della classifica di qualificazione, finito +12 a +11 a favore degli americani. Nel medal match gli azzurri hanno avuto qualche incertezza nelle prime fasi e hanno tallonato gli avversari fino all’ultimo lancio, chiudendo al secondo posto con il punteggio di 36/40 a 34/40. Terza l’altra coppia statunitense in gara, ovvero Austen Jewell Smith e Philip Russell Jungman, medaglia di bronzo grazie al 36 a 33 con cui hanno regolato i francesi Lucie Anastassiou ed Eric Delaunay. Settima la coppia formata da Diana Bacosi (Esercito) di Cetona (SI) e Gabriele Rossetti (Fiamme Oro) di Ponte Buggianese.

Il bilancio di questa gara è sicuramente positivo – ha affermato un soddisfatto Andrea Benelli – Due ori con le squadre, un argento nel misto e il bronzo di Tammaro nell’individuale rappresentano un bottino ricco. Fondamentale, più del medagliere, il test che i tiratori hanno avuto la possibilità di fare in gara dopo un lungo periodo di lontananza dalle competizioni internazionali. Voglio ringraziare il tecnico Andrea Filippetti ed il Preparatore Atletico Fabio Partigiani che hanno fatto parte del team e che hanno contribuito al risultato finale. Ora ci aspetta il Campionato Europeo di Osijek (CRO) e poi si penserà ai Giochi”. 

Nel trap maschile oro al Kuwait con dedica a Daniele Cioni

Daniele Cioni e Isabella Cristiani in una foto di qualche mese fa.

L’oro della gara di Trap è andato al kuwitiano Talal Alrashidi che ha dedicato la vittoria al suo allenatore italiano Daniele Cioni, ex tiratore azzurro e tecnico internazionale, scomparso lo scorso 6 maggio a causa del Covid. Allo stesso Cioni ed alla tiratrice ungherese Diana Igaly, anche lei vittima della pandemia, è stato tributato un commovente minuto di silenzio all’inizio delle finali odierne su istanza del Presidente Fitav Luciano Rossi.

Daniele è stato una figura meravigliosa per tutto il tiro a volo mondiale. Non soltanto come atleta; verrà ricordato come il grandissimo ed affettuoso allenatore internazionale. Sempre una parola gentile per tutti, il sorriso sulle labbra e la battuta pronta. L’educazione e il rispetto mostrati indistintamente nei confronti di chiunque avesse davanti, indipendentemente da età, cultura e ruolo, fanno di lui la persona speciale che verrà rimpianta da tutto il mondo del tiro. Il suo ricordo rimarrà sempre con noi, come i suoi preziosi insegnamenti.

Con Alrashidi sul podio maschile sono saliti anche il russo Gennadii Mamkin e l’egiziano Aziz Abdel Mehelba. Fuori dalla finale allo shoot off l’azzurro Diego Valeri (Fiamme Oro) di Artena (RM) che con 120/125 + 1 si è dovuto accontentare della tredicesima piazza. Lontani dalla lotta per le medaglie Luca Miotto (Carabinieri) di Ciliverghe (BS) 28° con 118 e Lorenzo Ferrari (Fiamme Oro) di Provaglio d’Iseo (BS) con 116.

San Marino sul gradino più alto del podio

Al femminile la vittoria è andata ad una Alessandra Perilli in splendida forma. La sanmarinese ha messo in riga la statunitense Ann Madelynn Bernau e la spagnola Fatima Galvez. Finale mancata allo spareggio invece da Jessica Rossi. La poliziotta di Crevalcore (BO), medaglia d’oro ai Gioghi Olimpici di Londra 2012 e tre volte Campionessa del Mondo, ha chiuso le qualificazioni con il punteggio di 115/125 ed ha affrontato lo shoot-off con altre quattro tiratrici per un solo posto. Purtroppo si è lasciata scappare il primo piattello e si è dovuta fermare in ottava posizione con +0. Undicesima Silvana Stanco (Fiamme Gialle) di Winterthur (SUI) con 114/125 e diciannovesima Gaia Ragazzini (Carabinieri) di Solarolo (RA) con 111/125. 

Argento per l’Italia delle donne

Il podio dello Skeet donne.

La gara di Fossa Olimpica a squadre ha regalato però all’Italia una bellissima medaglia d’argento centrata dal terzetto formato dalle azzurre Gaia Ragazzini (Carabinieri) di Solarolo (RA), Jessica Rossi (Fiamme Oro) di Crevalcorwe (BO) e Silvana Stanco (Fiamme Gialle) di Winterthur (SUI). Le azzurre hanno chiuso le lunghe qualificazioni, in totale da 7 serie da 25 piattelli ciascuna, con il punteggio di 477/525 e sei punti di vantaggio sulla squadra spagnola composta da Cristina Beltran, Fatiam Galvez e Mar Moline Magrina, in seconda posizione provvisoria con 471. Nel duello finale le azzurre non hanno preso subito il ritmo giusto e si sono dovute accontentare della piazza d’onore con un netto 6-0 impostogli dalle spagnole. Terza la squadra degli Stati Uniti con Leighanne Rachel Tozier, Kayle Browning e Ann Madelynn Bernau. Fuori purtroppo dai medal matches la squadra maschile. Il team azzurro composto da Diego Valeri (Fiamme Oro) di Artena (RM), Luca Miotto (Carabinieri) di Ciliverghe (BS) e Lorenzo Ferrari (Fiamme Oro) di Provaglio d’Iseo (BS) si è dovuto fermare in settima piazza con il punteggio di 494/525. “Sono assolutamente soddisfatto del risultato delle ragazze che hanno chiuso le qualificazioni con 6 punti di vantaggio sulle spagnole – ha commentato il Direttore Tecnico Albano Pera - In finale c’è stata qualche incertezza di troppo, ma non mi sorprendo perché è tanto tempo che non gareggiano ad alto livello. Stiamo ritrovando lo stesso clima di gara di cui abbiamo perso un po’ il ritmo e credo che questa gara ci abbia aiutato parecchio. Sono anche molto soddisfatto della serietà con cui Gaia Ragazzini, solo ventenne, ha saputo affrontare questa gara”.

Con l’oro dell’Inghilterra del Mixed team si concludono le gare di Lonato

Skeet: le tiratrici provenienti da Messico, Perù, Indonesia e Senegal.

Con la premiazione della gara del Mixed Team di Fossa Olimpica si chiude la Coppa del Mondo di Lonato del Garda 2021. La medaglia d’oro è andata alla coppia mista inglese formata da Kirsty Hegarty e Matthew John Coward Holley che hanno vinto il confronto diretto con i sammarinesi Alessandra Perilli e Gian Marco Berti regolandoli con 39/50 a 34/50 nel medal match per il primo e secondo posto. Sul terzo gradino del podio gli spagnoli Fatima Galvez e Alberto Fernandez, vincitori del duello per la medaglia di bronzo contro gli azzurri Jessica Rossi (Fiamme Oro) di Crevalcore (BO) e Luca Miotto (Carabinieri) di Ciliverghe (BS) con lo score di 46/50 a 38/50. Settima la coppia formata da Silvana Stanco (Fiamme Gialle) di Winterthur (SUI) e Lorenzo Ferrari (Fiamme Oro) di Provaglio d’Iseo (BS) con 140/150 nelle qualifiche.

Al Trap Concaverde del Presidente Ivan Carella si spengono i riflettori di una gara internazionale che ha portato sulle pedane gardesane più di 400 tiratori e che si è svolta in piena sicurezza e con un protocollo anti-Covid severissimo. Le luci si riaccenderanno però presto, dal 24 al 26 settembre, per illuminare il Campionato del Mondo di Para-Trap che assegnerà i titoli iridati 2021.