Dalla fine del 1943 ad aprile del 1945 il paese di Badia Tedalda in provincia di Arezzo e le zone circostanti si trovarono nel cuore della Linea Gotica e quindi furono direttamente interessate prima per la costruzione di tale linea fortificata poi per le battaglie che quivi si combatterono tra truppe alleate e forze dell'Asse. Dalle dorsali che circondano Badia Tedalda si possono controllare l'ingresso di tre vallate: l'alta Valtiberina, l'alta Valmarecchia e l'alta Valle del Foglia. In pratica da quelle posizioni si poteva bloccare l'avanzata alleata su Forlì, Rimini e Pesaro e colpire i bombardieri diretti su Rimini.
Il Parco Storico della Linea Gotica di Badia Tedalda offre al visitatore la possibilità di osservare da vicino un notevole numero di approntamenti difensivi quali punti di avvistamento, trincee, casematte, postazioni antiaeree, postazioni radio, rifugi e ricoveri. Nell'areale del parco sono stati infatti individuati più di 250 siti con resti di fortificazioni. Alcuni di questi, quelli più significativi, sono stati completamente restaurati. Quando furono iniziati i lavori di costruzione del complesso sistema difensivo tutta la zona si trasformò in un immenso cantiere a cielo aperto, frazioni e casolari sparsi furono requisiti per farne basi di lavoro avanzate o sedi di comando locali. Nella zona tra Pieve Santo Stefano e Piandimeleto i tedeschi schierarono dapprima il terzo reggimento della 1a Fallschirmjäger-Division che venne rilevato da elementi della 114 Jäger-Division. Il Parco è promosso dalla Pro Loco di Badia Tedalda e gestito dalla cooperativa sociale Costess di Jesi.
Gode del patrocinio del Comune di Badia Tedalda, della C. M. Alta Valtiberina, della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana.
Conta inoltre sulla collaborazione organica dell’Istituto Storico Aretino della Resistenza e dell'Età Contemporanea (ISAREC). All'interno del Parco sono percorribili diversi sentieri.
Piscina Nera – Monterano (Monte Maggiore)
Itinerario che si snoda lungo il crinale a sud di Badia Tedalda, spartiacque tra la Valmarecchia e la Valle del Metauro; nel giugno 1944 fu teatro di un cruento scontro armato tra tedeschi e partigiani.
Badia Tedalda – I Sentieri didattici
Due percorsi ad anello (il più breve raggiunge la vicina altura di Poggio Masso, l’altro arriva al Sasso di Cocchiola) lungo i quali i visitatori possono trovare sia resti delle fortificazioni, sia postazioni ricostruite, sia appositi panelli esplicativi.
Badia Tedalda – Il sentiero H. Brown
Il sentiero percorre dal Passo di Montelabreve (Badia Tedalda) alla frazione Montagna, toccando le località di: Montelabreve, Gorgoscura, Torrente Auro, Poggio dell’Oppione, Sbocco di Bucine.
Badia Tedalda – Viamaggio e dintorni
L’area attorno al Passo di Viamaggio fu particolarmente presidiata dalla Wehrmacht poiché cruciale tanto per contrastare un eventuale attacco terrestre quanto per controllare i cieli di un “corridoio aereo” importante per gli Alleati. Lungo la dorsale, dal Passo di Viamaggio a Monte Maggiore, rimangono numerosi resti: trincee, postazioni di tiro, rifugi scavati nel terreno. La segnaletica del Parco Storico della Linea Gotica di Badia Tedalda evidenzia la presenza di quelli più facilmente raggiungibili, nelle vicinanze del sentiero di crinale "CAI 00"
Rofelle – Montebotolino
Itinerario che percorre una parte della frazione di Linea Gotica che attraversava il territorio di Badia Tedalda; lungo il percorso sono visitabili, oltre al grazioso borgo di Montebotolino, postazioni di artiglieria, casematte sotterranee e posti di comando.
Rofelle – Monte Faggiola
Itinerario che consente di avvistare una casamatta sotterranea in buono stato di conservazione e poi di raggiungere in breve uno dei luoghi più panoramici di tutta l’area.
7) Caprile
Le postazioni di artiglieria
Itinerario che raggiunge due resti di postazioni dell’artiglieria pesante tedesca; il cannone collocato in una di queste postazioni sparò fino alla metà di settembre sugli Alleati dislocati lungo la valle del Tevere.
Valdazze – Monte della Zucca (Monte Castagnolo)
Itinerario che conduce ai crinali del Monte della Zucca, dove si trovano diversi resti delle fortificazioni; chi prosegue fino al Monte Castagnolo trova, in vetta, un posto di osservazione.
Per informazioni: Associazione Turistica Pro Loco di Badia Tedalda
Via Alpe della Luna, 3 52032 Badia Tedalda (Arezzo)
Tel./Fax 0575.714014
Email: info@prolocobadiatedalda.it