Papa Francesco: "Inferno per corrotti, schiavisti e fabbricanti d'armi."

« Penso a coloro che fabbricano armi per fomentare le guerre. Ma pensate che mestiere questo! Ma io sono sicuro che se faccio adesso la domanda "quanti di voi sono fabbricanti d'armi"... nessuno! Perché questi non vengono a sentire la parola di Dio. Questi sono fabbricatori di morte, e vendono la morte.»

Parole come queste siamo francamente abituati a sentirle − e bellamente ignorarle − quando vengono dalle bocche dei rappresentanti dei fronti anti-armi internazionali, o dai gruppi pacifisti che, con buone intenzioni ma scarsa conoscenza dei fatti, pensano che siano dei semplici strumenti ad alimentare l'odio e la violenza.

Più difficile è invece ignorarle quando sono pronunciate da una voce importante − quella di Jorge Maria Bergoglio, ovvero Papa Francesco, che in occasione dell'udienza generale in Vaticano dello scorso mercoledì 11 giugno ha avuto parole di fuoco contro chi fabbrica armi − mestiere che, secondo il Santo Padre (che, ricordiamo, è il vicario di Cristo in terra), è mirato soltanto a "vendere morte" e fomentare i conflitti di tutto il mondo.

Ecco, noi di all4shooters.com non vogliamo certo imbarcarci in un dibattito relativo all'etica cattolica col capo della Chiesa di Roma; non possiamo, di certo non abbiamo le necessarie conoscenze di filosofia e di teologia, e nemmeno vogliamo offendere nessuno, in particolar modo perché siamo in Italia, il paese cattolico per eccellenza, dove peraltro tutte le norme di base e le tasse sul possesso e l'uso civile delle armi derivano da decreti Papali emanati tra il 1840 e il 1880, poi recepiti nell'ordinamento dello Stato italiano unitario.

Tuttavia, visto e considerato che l'argentino, ispanofono Jorge Bergoglio è ancora poco pratico della nostra lingua − come si evince anche dalla citazione in testa − vogliamo sperare che il Santo Padre abbia sbagliato. In tal caso, siamo felici di corigerlo, come disse un suo predecessore, e ricordargli che chi profitta dei conflitti vendendo morte è detto trafficante d'armi, in quanto già oggi nelle aree di conflitto è proibito ai legittimi operatori del settore esportare alcunché.

Ecco, nella condanna totale a chi opera al di fuori delle leggi e getta discredito su un mondo popolato di gente perbene (il settore armiero), ci associamo del tutto a Sua Santità, che speriamo ci perdonerà per questa tirata d'orecchi, ma del resto il dogma dell'infallibilità papale vale solo quando il Santo Padre esercita il ministero petrino proclamando un nuovo dogma o definendo una dottrina in modo definitivo come "rivelata" − e mercoledì in Vaticano non ci è parso di sentire nulla di relativo ai sette peccati (vizi) capitali.

Se invece, per ventura, l'attacco di Bergoglio fosse stato veramente inteso come una sorta di scomunica per il mondo armiero, ci permettiamo di fare per una volta gli avvocati del diavolo... un "Diavolo" che forse si meriterà l'inferno, ma che se lo merita in compagnia di milioni di operai che si guadagnano da vivere onestamente in tutto il mondo nelle fabbriche del comparto armiero internazionale, di milioni di tiratori sportivi che mai e poi mai si sognerebbero di fare del male a qualcuno, e di milioni di membri delle Forze dell'Ordine e delle Forze Armate dei grandi paesi democratici che ogni giorno rischiano la vita per difendere quei diritti che nella tradizione occidentale derivano anche dai valori cristiani.

Detto da un Papa che porta il nome di un Santo che, pur sostenendo i valori della pace, disse anche che se necessario sarebbe stato pronto a tornare ad usare la spada per combattere il male, la cosa è ancor più "dolorosa"... soprattutto visto e considerato che nel suo discorso, il Santo Padre ha paragonato gli operatori del settore armiero (la maggior parte di religione cattolica in Italia!) a corrotti e trafficanti di schiavi/esseri umani. 

Cose che noi siamo abituati − ripetiamo − a sentirci dire dal fronte anti-armi, che però ha scopi molto meno nobili di quelli del Santo Padre, con la sua ossessione per il microdisarmo che sembra più indicato a favorire lo strapotere di una Èlite armata contro una popolazione inerme che non la pace mondiale. 

Un fronte a cui il Papa ha, col suo discorso, sicuramente fornito... armi che potrebbero essere usate contro di noi in un futuro molto prossimo.

Qualcuno più piccato di noi potrebbe rispondere dunque al Santo Padre che questo non è il suo campo, ed invitarlo ad occuparsi più di questioni spirituali − cosa che peraltro il suo predecessore faceva (probabilmente anche troppo: si sussurra infatti che sia questo suo atteggiamento troppo "sganciato" dagli "affari correnti" del mondo ad aver fatto montare le pressioni per il suo ritiro) − ma noi non lo faremo, perché, ripetiamo, non siamo certo in grado di discutere di etica e morale cristiana con Papa Francesco.

Qualcuno più malizioso di noi potrebbe ricordare invece i passati o presenti, veri o presunti rapporti dell'Istituto per le Opere di Religione con alcuni colossi del settore internazionale della difesa, ma noi non lo faremo, perché rispettiamo l'impegno di Papa Bergoglio per la purificazione della Chiesa Cattolica dagli scandali che l'hanno travolta in passato, tra cui anche le numerose vicende relative allo IOR.

Qualcuno come noi, invece, potrebbe lamentarsi per essere stato accomunato (il settore armiero) a corrotti e schaivisti, da parte di una persona che dall'alto del suo ruolo dovrebbe ben valutare il peso delle sue parole su un settore economico, sui posti di lavoro che esso garantisce in tutto il mondo, sugli strumenti che esso fornisce a professionisti e semplici cittadini per difendere la sicurezza, la libertà, i diritti propri e degli altri.
Per questo, con tutto il rispetto che si deve al Pontefice... ci sentiamo francamente di dire che non siamo d'accordo con lei, Santità. E valga questa come ultima nostra parola al riguardo.

"Affinché il male trionfi, è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione

 (Edmund Burke)

"Noi dormiamo sicuri nei nostri letti perché degli uomini duri sono pronti ad agire di notte contro coloro che potrebbero farci del male"

 (George Orwell)

"Chi non ha una spada venda il mantello e ne compri una!

 (Luca 22,36)