Museo Storico della Motorizzazione Militare

Tra i tantissimi veicoli esposti al Museo Storico della Motorizzazione Militare c’è questo trattore da artiglieria Pavesi 400.

Il Museo storico della Motorizzazione Militare, creato nell'anno 1955 per iniziativa del Capo del Corpo Automobilistico in carica, costituisce l'unica mostra esistente in Italia dei veicoli che hanno caratterizzato un secolo di Motorizzazione Militare. 

Esso, nella sua nuova attuale sede all'interno della cittadella militare della Cecchignola a Roma, si sviluppa in un'area di circa 50 mila metri quadrati, e comprende sei padiglioni espositivi, offrendo al visitatore la possibilità di osservare da vicino oltre trecento unità tra automobili ed autocarri civili e militari d'epoca, sessanta tra mezzi cingolati, blindati e corazzati, e sessanta motocicli d'epoca.

Non solo, nel padiglione intitolato alla "Medaglia d'Oro Arturo Mercanti" si trova una biblioteca-archivio con dati e schede tecniche riferiti a molti mezzi a motore in affidamento all'Esercito, dalle origini ai nostri giorni; materiale fotografico e documentale oltre a una grande carta murale riportante la manovra dinamica attuata dal Generale Cadorna nel Trentino, nell'anno 1916, caratterizzata dal primo massiccio impiego del trasporto automobilistico. 

Un pezzo di inestimabile valore: il mototriciclo Bernardi del 1896, prima vettura con motore a combustione interna costruita in Italia.

Grazie ai mezzi esposti, alcuni rarissimi, che testimoniano le tappe dell'evoluzione, tecnica e tecnologica del mezzo meccanico, ma anche al notevole materiale cartaceo e fotografico si ha quindi la possibilità di ricostruire la storia centenaria del Corpo Automobilistico. Ad ulteriore arricchimento del polo museale vi è poi la Galleria delle Carrozze, una straordinaria esposizione di carrozze dei secoli scorsi di proprietà del Quirinale. Invitiamo dunque i nostri lettori a non rinunciare ad una visita, quella al Museo Storico della Motorizzazione Militare, in grado di far conoscere meglio la storia del nostro esercito ma anche del nostro paese, in un viaggio attraverso il tempo circondati da veicoli quali camion, camionette, macchine presidenziali, autoblindo, ambulanze e trattori da artiglieria, molti dei quali ancora perfettamente funzionanti. Ricordiamo che per visitare il museo è necessaria la prenotazione. L'accesso è consentito il sabato dalle 9.00 alle 12.00 con ingresso gratuito.

Autoambulanza Fiat Tipo 2F del 1910. Fu la prima ambulanza progettata per la guerra dalla Fiat. Il modello custodito è l'unico esemplare rimasto al mondo ed è stato usato nel film “Addio alle armi” tratto dal romanzo autobiografico di Ernest Hemingway.  
Trattrice Fiat 20 B del 1915, era in grado di trasportare direttamente un carico di 4000 Kg e rimorchiare 25 tonnellate con pendenza fino al 15%.
Trattore Pavesi 400 del 1926. Usato per il traino delle artiglierie pesanti. Dotato di 4 ruote motrici di grande diametro e costituito da due mezzi telai indipendenti.
Il diorama con carta murale riportante la manovra dinamica attuata dal Generale Cadorna nel Trentino, nell'anno 1916, caratterizzata dal primo massiccio impiego del trasporto automobilistico.
Lancia Astura cabriolet del 1938.
Autovettura Maserati 4 porte del 2004, versione blindata, realizzata per il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. 
Autovettura Fiat 508 Balilla Spider del1932.

Le prenotazioni, da effettuarsi almeno dieci giorni prima della visita, potranno essere effettuate: telefonando al numero 06.50237374 dalle ore 08:30 alle ore 16:30 dei giorni feriali (venerdì dalle ore 08:30 alle ore 12:00) e inviando una mail a dirmuseo@comsuplog.esercito.difesa.it indicando la data nella quale s’intende effettuare la visita, il numero dei visitatori ed un recapito telefonico.

sito web: ww.esercito.difesa.it


Si ringraziano L'Esercito Italiano e la Direzione del Museo Storico della Motorizzazione Militare nella figura del Ten. Col. C. Luisi per la disponibilità dimostrataci nell'occasione.

Video: Museo Storico della Motorizzazione Militare