L’Arsenale Reale di Copenhagen

Non bisogna farsi ingannare dalle ridotte dimensioni del suo attuale territorio e dall’esiguità della sua popolazione: la Danimarca ha recitato nella storia un ruolo da potenza militare conquistatrice! Già prima dell’era vichinga (703-1066 d.C.) i danesi avevano iniziato l’occupazione dell'Inghilterra. Nel IX secolo d.C. toccò alla Norvegia e alle regioni baltiche, comprese le coste della Germania settentrionale, sottomettersi.

Museo Arsenale Danese
Una serie di bocche da fuoco di grosso calibro allineata nella sala dell’arsenale

All'inizio del Quattrocento il Regno di Danimarca raggiunse il suo apice con l’annessione della Svezia, ma intorno al 1523 la ribellione degli svedesi segnò l’iniziò di quel lento declino che nei secoli successivi vide la corona danese perdere quasi tutti i suoi domini a seguito di sconfitte dirette o alleanze sbagliate. Il museo dell’Arsenale Reale di Copenhagen racconta attraverso l’esposizione di armi di ogni tipo la storia militare danese dall’era della comparsa delle prime armi da fuoco fino ai nostri giorni. La costruzione di un nuovo arsenale per l’esercito e la marina nella capitale del Regno di Danimarca fu voluta dal sovrano Cristiano IV. I lavori durarono dal 1598 al 1604.

Museo Arsenale Danese
Munizioni di tutti i tipi, calibri ed epoche per cannoni ad avancarica

Il nuovo arsenale rimpiazzava una precedente struttura ormai ritenuta troppo piccola. L’Arsenale di Copenhagen era il principale arsenale del regno ed era a capo della rete di tutti gli altri depositi militari presenti nel paese. L’edificio venne fatto costruire all’interno dell'isolotto di Slotsholmen (Isola del Castello), cuore storico della città e da sempre centro amministrativo del regno. Il complesso originariamente era composto da una sala d’armi dove erano allocati tutti i pezzi di artiglieria, da tre piani sottotetto, che ospitavano vele e cordame per le navi e dalla sala dell’arsenale vero e proprio che con i suoi 156 metri di lunghezza è tutt’ora la sala con soffitto a volte più lunga d’Europa; al suo interno erano conservate armature, fucili, pistole, spade etc… Cristiano IV, appena i lavori furono terminati, fece trasferire la sua collezione privata di armi da cerimonia, vessilli reali e bandiere nemiche catturate all’interno della nuova struttura.

Nel 1647 un incendio distrusse i piani superiori dell’edificio ma le volte della sala principale non crollarono. Due secoli dopo, nel 1830, l’Arsenale divenne il deposito anche di tutte le armi storiche del regno che vennero qui raccolte e catalogate. Nel 1857 la collezione di armi storiche venne aperta al pubblico e segnò in pratica la nascita del primo nucleo del museo odierno che nel corso del tempo si è allargato fino a inglobare tutte le armi presenti nell’Arsenale, decretando così il passaggio dell’intera struttura a sito museale avvenuta nel 1928. Anche nel campo oplologico, così come in tante altre realtà legate ad esposizioni permanenti e musei che la capitale danese offre fin da metà ottocento ai suoi abitanti e ai turisti, Copenhagen si è dimostrata quindi all’avanguardia.

Museo Arsenale Danese
I 156 metri di lunghezza della Sala dell'arsenale sono interamente occupati da cannoni ed altre armi di grosso calibro
Museo Arsenale Danese 
Un raro esemplare di Goliath, piccolo carro filoguidato impiegato dalla Wehrmacht per lo sminamento e la demolizione di obiettivi fissi nella IIGM

L’Arsenale offre al visitatore oltre 500 pezzi d'artiglieria del periodo compreso fra il XV e il XX secolo con il loro relativo munizionamento. Non solo bocche da fuoco però, carriaggi, organi di traino, attrezzi per la manutenzione dei cannoni etc… fanno bella mostra di sé alle pareti o intorno ai pezzi di artiglieria, facilitando la comprensione di cosa ha voluto dire nel corso dei secoli e attraverso l’evoluzione tecnologica trainare e mettere in linea di tiro una batteria. Con il passare del tempo la collezione si è estesa anche agli armamenti di nazioni estere, inglobando oltre a obici e cannoni da campagna anche una nutrita collezione di pezzi antiaerei, capitanati dal famoso 8,8cm Fliegabwehrkanone (FlaK), dell’ultima guerra, tutti ordinatamente allineati sotto le volte della sala principale.

Tra i tanti pezzi particolari spiccano sicuramente dei grossi obici da fortezza seicenteschi, alcuni di dimensioni veramente imponenti, delle batterie contraeree navali risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e un esemplare di Goliath, il piccolo carro filoguidato impiegato dalla Wehrmacht  per lo sminamento e la demolizione di obiettivi fissi tramite il brillamento di una carica esplosiva del peso massimo di 91 kg recata a bordo. Una vera rarità se si considera l’esiguo numero in cui furono prodotti i Goliath durante la guerra. Il sito dell’Arsenale non va comunque pensato come una realtà museale statica. L’edifico ospita infatti temporaneamente delle sezioni dedicate ai conflitti contemporanei.

Museo Arsenale Danese
L'ingresso dell'allestimento che ricostruisce la base di Camp Bastion e gli scenari operativi del contingente Danese inviato in Afghanistan
Museo Arsenale Danese
Parte dell'allestimento è occupato dalla ricostruzione della scena di un attentato con IED ad un mezzo leggero da ricognizione del contingente danese

Di particolare interesse, perché completamente interattiva, è la sezione che ricostruisce perfettamente la base di Camp Bastion e gli scenari operativi del contingente Danese inviato in Afghanistan. La ricostruzione raggiunge livelli di realismo impressionanti in quanto le sale che ospitano l’esposizione sono state ricoperte del pietrisco tipico delle zone desertiche e montane dell’Afghanistan, il visitatore è costretto a camminare nella polvere e ad attraversare piccoli corsi d’acqua creati artificialmente. Tende e baracche, compresa la latrina prefabbricata originale con tanto di scritte sulle sue pareti di compensato, ti accolgono nel campo base. Appena uscito ti imbatti, sempre camminando nel pietrisco, in un mezzo leggero da ricognizione del contingente danese messo fuori uso da una mina.

Museo Arsenale Danese
Un M4 effettivamente impiegato sul campo dai soldati danesi in missione, in mostra con altri equipaggiamenti ed accessori

Armi ed equipaggiamenti sono esposti non in vetrina ma dentro delle gabbie realizzate con dei pezzi del reticolato di recinzione della base. Ogni arma e tutte le dotazioni sono quelle originali, impiegate sul campo dai soldati danesi in missione. Anche la ricostruzione di un villaggio afghano, uno dei tanti che anno costituito il terreno operativo dei militari di Copenhagen, è estremamente coinvolgente. Vicoli e bazar non son in scala ma ricostruiti a grandezza naturale. L’impressione è quelle di essere di pattuglia con il contingente scandinavo e allora i tuoi occhi iniziano a guardare con sospetto quella vecchia bici appoggiata ad un muretto scostato o quella carcassa di moto abbandonata all’angolo del vicolo, tutti potenziali nascondigli per ordigni radiocomandati. Insomma smetti i panni del visitatore e metti quelli del soldato. Buona visita. 


Royal Arsenal Museum

(Tøjhusmuseet)

Tøjhusgade 3, DK-1214 Copenhagen K
Tel. +45 3311 6037

Website: www.thm.dk
E-mail: thm@thm.dk

Orari: martedi – sabato dalle12 alle16

(In luglio aperto tutti i giorni dalle 10 alle-16)
Chiuso il 23, il 26 ed il 31 Dicembre; il 1 gennaio
Ingresso gratuito