Gianluigi Bonelli è stato un personaggio fondamentale per la cultura popolare dell’Italia che usciva a pezzi dalla Seconda Guerra Mondiale; attivo come autore di storie e creatore di personaggi dei fumetti già da giovanissimo, è nel 1948 che Bonelli, insieme al disegnatore Aurelio Galeppini, in arte Galep, crea il personaggio di Tex Willer.
Come spesso succede nel mondo dei fumetti e della letteratura, all’inizio questo infallibile Texas ranger stentò a prendere il volo, ma anche in seguito al passaggio dal formato in striscia a quello di "albo gigante" (tuttora adottato) il suo successo divenne inarrestabile e ancora oggi Tex Willer viene pubblicato regolarmente dopo oltre settant'anni. Il segreto del suo successo non ve lo possiamo certo spiegare noi, visto che molto probabilmente anche voi siete, o siete stati dei lettori di Tex.
Certamente la capacità di Bonelli di creare un mondo attorno a Tex, è ricca di intuizioni interessanti, come l’idea di far accompagnare l’eroe dai suoi inseparabili “pards” ovvero il navigato Kit Carson, il figlio Kit Willer e Tiger Jack, guerriero Navajo di cui è fratello di sangue.
Il contributo dato dai fumetti di Bonelli e dal personaggio di Tex alla cultura popolare italiana è molto importante, introducendo fin da subito nelle sue storie temi come la lealtà, la lotta all'ingiustizia e il rispetto per i nativi americani, che dalla cinematografia americana contemporanea erano dipinti ancora come dei selvaggi da sterminare.
Il monumento a Tex Willer e il giardino Bonelli
Nel maggio del 2021 la città di Milano ha avuto l’opportunità di rendere omaggio a Gianluigi Bonelli grazie ai suoi eredi che hanno voluto donare alla città una statua realizzata da Jana Bartosova e Giovanni Ticci. La statua raffigura Tex Willer accanto all’inseparabile destriero Dinamite, armato con le sue inseparabili Colt Single Action e con la carabina Winchester portata nella custodia da sella. Non siamo esperti di arte, ma la realizzazione della scultura ci piace molto, soprattutto perché non si è voluto in alcun modo censurare lo spirito e soprattutto l'equipaggiamento del personaggio, ritratto in una posa concentrata e riflessiva,
L'iniziativa è stata fortemente sostenuta dall’Associazione VMMD (Vivi La Mac Mahon e Dintorni), dal Municipio 8 e dal Comune di Milano.
La statua, pur essendo relativamente piccola, è ricca di dettagli interessanti che proseguono sul suo basamento cilindrico, dove un bassorilievo raffigura luoghi e personaggi comprimari dell’epopea di Tex, primo fra tutti Mefisto, l'arcinemico del nostro amato ranger del Texas.
La statua è stata collocata in un giardino lungo la via Mac Mahon, a poca distanza da dove viveva Gianluigi Bonelli, non molto distante dalla sede del Tiro a Segno Nazionale di Milano .
Il giardino stesso in cui si trova il monumento è stato intitolato a Gianluigi Bonelli. Visitarlo è molto semplice: l’indirizzo preciso è via Mac Mahon 41, 20155 Milano.