Risultati sull'evento: Italian Open Shotgun Green Cup 2021

All'Italian Green Cup 2021 hanno partecipato quasi 500 tiratori.

In totale presenti quasi 500 tiratori in rappresentanza di 38 Nazioni. Tanti i big: il quattro volte Campione del Mondo e quattro volte medagliato olimpico Giovanni Pellielo (Fiamme Azzurre), il Vice Campione Olimpico di Londra 2012 Massimo Fabbrizi (Carabinieri), la slovacca Danka Bartekova, Membro CIO e medaglia di bronzo a Londra 2012, e lo statunitense Vincent Hancock due volte Campione Olimpico a Pechino 2008 e Londra 2012 e quattro volte Campione del Mondo.

Abbiamo lavorato al meglio per garantire la massima sicurezza e la migliore ospitalità a tutti i partecipanti – ha spiegato il Presidente del Comitato Organizzatore Ferdinando Rossi – Questo è diventato un appuntamento fisso per molti tiratori stranieri, ma raggiungere questi numeri in epoca Covid è sbalorditivo. È davvero una grande soddisfazione poter contribuire anche alla ripartenza del territorio e di tutte le attività turistico-ricettive fortemente colpite da questa crisi economico-sanitaria portando in Umbria oltre 700 persone (tra accompagnatori e atleti) che soggiorneranno per quindici giorni negli alberghi della zona e che godranno della nostra tradizione culinaria”.

La competizione di Umbriaverde, che peraltro da un decennio è considerata ormai un appuntamento imprescindibile per la preparazione stagionale da tutti i più quotati specialisti del tiravolismo olimpico, segue in rapida successione la manche di Coppa del Mondo che si è disputata a Lonato del Garda. Oltre ai Vip della disciplina già citati, hanno gareggiato anche atleti di Kazakhstan, Lettonia, Malesia, Messico, Olanda, Perù, Qatar, Senegal, San Marino, Ucraina, Argentina, Bahrein, Brasile, Bulgaria, Cile, Cipro, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Egitto, Guatemala e Indonesia.

Domenico Simeone e Danka Bartekova sul gradino più alto

L’azzurro Domenico Simeone e la slovacca Danka Bartekova sono i vincitori della gara di Skeet. L’en plein realizzato dal ventiseienne atleta casertano di Baia e Latina nella prima giornata della competizione era peraltro indicativo del suo stato di forma eccezionale. Simeone (Fiamme Oro) ha conquistato la finale con 124/125 come Elia Sdruccioli (Esercito). Con 123 erano della partita anche il supercampione americano Vincent Hancock e Giancarlo Tazza (Fiamme Oro). Con 122 si inseriva tra i finalisti Valerio Palmucci e con 121 agguantava l’ultimo ticket disponibile Erik Pittini. Una inattesa sequenza di errori nella prima fase della finale escludeva sorprendentemente subito dal gioco Hancock che finiva al sesto posto. Immediatamente dopo uscivano di scena Pittini e Palmucci e dopo il terzo posto di Elia Sdruccioli (46/50) erano Simeone e Tazza (approdati all’ultimo step della finale in parità sul 47/50) a disputarsi la vittoria sul filo del piattello negli ultimi dieci lanci. Nel derby delle Fiamme Oro decideva l’errore di Tazza: Domenico Simeone era brillantemente primo per 57/60 a 56.

Finale con una sola italiana in gara invece quella femminile con la peruviana Daniella Borda idealmente in vetta con lo stesso 122/125 della statunitense Samantha Simonton. Con 121 accedevano al sestetto l’americana Austen Smith e la slovacca Danka Bartekova mentre 120 centri permettevano a Katiuscia Spada e all’altra americana Amber English di conquistare gli ultimi posti disponibili. Un lungo passaggio a vuoto nei primi venti lanci della finale decretavano la peruviana Borda sesta classificata. Katiuscia Spada si è fermata purtroppo al quinto posto con 23/30. Con Amber English al quarto posto, era Samanta Simonton ad artigliare la medaglia di bronzo, mentre Danka Bartekova (allenata dal coach italiano Sandro Bellini) si laureava vincitrice del confronto superando la rivelazione americana Austen Smith per 55/60 a 54.

Tazza e Scocchetti secondi nel Mixed Team

Tra gli azzurri la formazione che confeziona il miglior risultato è Italia 3 composta da Simona Scocchetti e Giancarlo Tazza: il tandem costituito dall’atleta di Tarquinia (VT) inquadrata nell’Esercito e dal casertano delle Fiamme Oro nelle tre serie di qualificazione totalizza 146/150 (74/75 per Tazza e 72 per Scocchetti). Meglio di loro fanno soltanto gli atleti di Usa 3: l’infallibile Samantha Simonton (75/75 in qualificazione) e Hayden Stewart (72) per un totale di 147. Nella finale per la medaglia d’oro Giancarlo Tazza per gli azzurri e Samantha Simonton per la formazione degli Stati Uniti sono subito impeccabili. Incorrono invece in qualche errore fino dalle prime battute del confronto Simona Scocchetti e Hayden Stewart. Due errori ravvicinati di Simonton sembrano riaprire le sorti della gara ai due terzi della finale, ma nonostante il lieve passo falso il team americano conserva la sua compattezza e conclude a quota 35/40 precedendo di due lunghezze Giancarlo e Simona che sono dunque d’argento a quota 33. Nell’altra finale per la medaglia di bronzo tra Cile e Usa 1 sono Hector Flores e Francisca Crovetto ad imporsi sorprendentemente sul più quotato team composto da Austen Smith e Philip Jungman che per raggiungere la finale ha liquidato in uno spareggio-derby Usa 2 di Vincent Hancock e Amber English. Gli atleti cileni (allenati dall’altro italiano Christian Eleuteri) superano gli americani per 30/40 a 28. 

D’Ambrosio e Luppi d'argento, Frasca e Sessa di bronzo

La gara regala altre due medaglie all’Italia. Questa volta arrivano dal Mixed Team di Fossa Olimpica per mano delle coppie formate da Greta Luppi e Simone D’Ambrsio, d’argento nel medal match per la vetta del podio, e da Erica Sessa ed Erminio Frasca, di bronzo in quello per il terzo e quarto posto. Per quanto riguarda i primi, la tiratrice di Crevalcore (BO) ed il poliziotto di Crispano (NA) hanno chiuso le qualificazioni con il punteggio totale di 142/150, migliore tra le 35 coppie in gara, e nel duello per la vetta del podio hanno sfidato la coppia del Kazakistan formata da Mariya Dimitriyenko e Viktor Khassyanov, 141 +7 in qualifica. I due teams hanno gareggiato alternandosi al comando per tutta la durata della serie decisiva ed alla fine l’oro se lo è meritato quello kazako con 41 a 40. Diversa, invece, la sorte italiana del medal match che ha avuto come protagonisti Erica Sessa ed Erminio Frasca da un lato e gli inglesi Kirsty Hegarty-Mattew Coward-Holley dall’altro. Partiti in svantaggio dopo lo spareggio di accesso (con 141+6 gli inglesi e 141+1 gli italiani) la campana di Cava de’ Tirreni (SA) ed il laziale di Priverno (LT), entrambi portacolori delle Fiamme Oro, hanno imposto subito il passo e malgrado qualche errore di troppo si sono presi la medaglia di bronzo con un netto 38/50 a 32/50.

Sessa e Coward-Holley oro nel trap, seconda medaglia per Erica

L’azzurra Erica Sessa e il britannico Matthew Coward-Holley sono stati i protagonisti della gara di Trap nella giornata conclusiva. La ventiduenne salernitana di Cava de’ Tirreni ha svettato nella finale che ha visto confrontarsi tre atlete italiane (oltre all’atleta delle Fiamme oro anche Giulia Grassia e Alessia Iezzi) con una pattuglia di accreditate contendenti degli Usa: Ashley Carroll, Kaylie Browning e Madelynne Bernau. Erica Sessa era approdata alla finale dopo i 125 piattelli di qualificazione con il miglior punteggio: 117. Con 116 avevano guadagnato un posto nel sestetto delle finaliste Carroll, Grassia e Browning, mentre 114 centri avevano promosso Iezzi e Bernau. Sebbene Giulia Grassia fosse stata una delle più brillanti insieme a Erica Sessa al traguardo intermedio della prima giornata, era proprio la modenese dell’Esercito (16/25) a concludere al sesto posto. Si classificava al quinto posto Alessia Iezzi con 23/30 ed era quarta Madelynn Bernau con 28/35. 32 centri su 40 premiavano con la medaglia di bronzo l’americana Kayle Browning e il duello per la conquista della Green Cup era circoscritto a quel punto a Erica Sessa (che si presentava agli ultimi e decisivi dieci lanci con il punteggio di 35/40) e a Ashley Carroll che inseguiva a 32. Erica Sessa (Fiamme Oro), concentratissima nell’ultimo round della finale, aggiungeva nove centri al suo patrimonio precedente superando così per 44/50 a 42 l’americana Carroll che completava l’ultimo step di dieci lanci con un en-plein.

Nella gara maschile si è imposto il britannico Matthew Coward-Holley che dopo il 121/125 di qualificazione ha regolato in finale per 47/50 a 42 l’azzurro Simone Lorenzo Prosperi (trentacinquenne romano di Artena in forza alle Fiamme Oro che nelle cinque serie di qualificazione aveva totalizzato 122). La medaglia di bronzo è andata al bresciano Luca Miotto, autore di 122 e 32/40. Soltanto quinto purtroppo Emanuele Buccolieri che aveva conquistato l’accesso alla finale con il dorsale numero 1 dopo il pregiato 122 di qualificazione e la vittoria nello shoot-off che lo aveva opposto a Luca Miotto e a Simone Prosperi. 

Altro appuntamento è quello in corso sulle pedane di Osijek per il Campionato Europeo: 20 maggio - 6 giugno.