Bufera su GUNS & AMMO: licenziato Dick Metcalf

Negli Stati Uniti d'America, negli ultimi cinquant'anni non c'è mai stato un tema politico-costituzionale più controverso di quello sull'interpretazione del Secondo Emendamento della Costituzione − che garantisce il diritto dei cittadini a detenere e portare armi. I sostenitori del diritto alle armi lo considerano sacro, i propugnatori del Gun Control lo vorrebbero abrogato, svuotato di significato, o interpretato in maniera molto più restrittiva. Il dibattito al riguardo è molto polarizzato, ed in seguito ai brutti scherzi giocati dal fronte anti-armi ai cittadini statunitensi, a livello politico, negli ultimi mesi ed anni, non è difficile essere additati come "traditori" dalle associazioni a favore del diritto alle armi, anche solo per aver espresso delle opinioni che, nel politichese italiano, si definirebbero "moderate", o per essere stati travisati.

Se volete un esempio pratico non avete che da chiedere a Dick Metcalf, storico capo-redattore di GUNS & AMMO, la rivista-simbolo del giornalismo armiero americano.

Licenziato Dick Metcalf, capo-redattore di GUNS & AMMO
Jim Bequette, direttore della rivista ha preso le distanze da Metcalf, e pubblicamente annunciato il suo licenziamento

Da anni, Dick Metcalf curava − tra le altre cose − la sezione degli editoriali della rivista. Data la sua posizione di tiratore esperto e membro universalmente riconosciuto ed apprezzato della stampa di settore da diversi decenni, la sezione "The Backstop" è diventata nel corso degli anni un autentico punto di riferimento per i lettori di Guns & Ammo e per gli appassionati d'armi di tutt'America: un'occasione per riflettere su qualsiasi tema, da quello del diritto alle armi a quelli concernenti le tecniche, le tecnologie, i nuovi sviluppi, dopo aver letto le parole di un esperto veterano.

Sul numero di dicembre della rivista − che negli USA esce sempre un mese prima, dunque pochissimi giorni fa − è stato pubblicato l'ultimo editoriale di Metcalf, intitolato "Let's talk limits" ("Parliamo di limiti"). 

In esso, Metcalf discuteva delle evidenti "limitazioni" ad alcuni diritti costituzionali, che non sono mai assoluti; e ponderava il fatto che alcune condizioni per l'esercizio del Secondo Emendamento non possono essere considerate vere e proprie "violazioni" dello stesso, perché di fatto non impediscono a nessuno di goderne: l'esempio verteva, in particolare, sullo Stato dell'Illinois, uno dei più anti-armi degli USA, che solo recentemente si è dotato di una legge che consente ai suoi cittadini di ottenere un porto d'armi per difesa personale, a patto che frequentino un corso di preparazione della durata di 16 ore.

La pubblicazione dell'editoriale è stata seguita da un'ondata vigorosa di proteste piovuta sulla redazione; l'opinione comune era che Metcalf fosse un "traditore", "passato al nemico" anti-armi ed ora propugnante idee "disarmiste" dalle pagine della rivista. Il 6 novembre, con un comunicato ufficiale, il direttore responsabile di Guns & Ammo Jim Bequette chiedeva pubblicamente scusa ai lettori e al popolo degli appassionati d'armi, ed annunciava il licenziamento di Dick Metcalf. Due giorni dopo, lo stesso Bequette ha annunciato le sue dimissioni dalla posizione di direttore della rivista.

La polemica infuria ancora negli Stati Uniti, mentre ora Guns & Ammo si ritrova ad affrontare un nuovo problema: la perdita di due figure d'alto profilo diminuisce la sua capacità di competere, sia sul piano editoriale che su quello politico, con l'altro colosso della stampa armiera USA, la FMG Publications, casa editrice di testate come American Handgunner e GUNS Magazine.

Non spetta a noi di ALL4SHOOTERS.COM esprimere giudizi su chi abbia ragione e chi torto in questa accesa querelle: come ben sa chi ci segue, noi difendiamo a spada tratta il diritto alle armi dei cittadini onesti, e simpatizziamo con i difensori del 2nd Amendment in America. Non ci esprimiamo per motivi geografico-culturali, oltre che per una questione di professionalità: siamo giornalisti ed è nostro dovere riportare le notizie, nude e crude.

Inoltre viviamo in Europa, e siamo consci di avere una cultura diversa sul diritto alle armi. La maggior parte delle soluzioni europee negli USA non potrebbero mai funzionare, neppure se fossero forzatamente implementate... e (purtroppo) viceversa. Tuttavia, decisamente la vicenda pare fungere da termometro, peraltro abbastanza preciso, del livello a cui è giunto negli Stati Uniti il dibattito sul Secondo Emendamento.

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