Guerra d’indipendenza croata: l’Hotel California

Nel maggio del 1991 l’escalation che avrebbe portato alla guerra la Croazia contro la Repubblica Federale Jugoslava ebbe una grande accelerazione per via di un episodio di sangue, quando a Borovo Selo, nelle immediate vicinanze di Vukovar, vennero uccisi in un'imboscata prima due e poi dodici poliziotti croati dai separatisti serbi della Krajina. Il Ministero degli Interni croato iniziò ad armare in quantità sempre maggiore le forze speciali di polizia, e questo portò alla costituzione di un vero e proprio esercito con il beneplacito del presidente croato Franjo Tuđman, aiutato della CIA: lo Zbor Narodne Garde, (Guardia Nazionale Croata). La successiva dichiarazione di indipendenza (25 giugno 1991), provocò l'intervento militare jugoslavo, deciso a non permettere che territori abitati da Serbi fossero smembrati dalla Federazione e slegati dalla "madrepatria serba”. 

Un MiG 21 dell’Aviazione Croata spicca tra gli altri mezzi nel parco esterno dell’ Homeland War Museum di Karlovac.
La lanciarazzi multipla M93A3 con alle spalle l’edificio dell’ Hotel Calfornia.
Cannone antiaereo MKIIIA.
Cannone anticarro M42 ZIS da 76 mm.
I segni della guerra sono ben visibili anche sugli edifici intorno all’Hotel California.
Lanciarazzi multipla RANK 12 M 92.
Cannone antiaereo ZU-23/2A13.
La carcassa di un MiG 21 dell’Aviazione Federale Jugoslava abbattuto dalla contraerea croata.
Questo bunker Kruppa M91, era posizionato all’ingresso del ponte sul fiume Korana di Karlovac.
GSP Amfhibious Ferry Unit, veicolo getta ponte.
M-91 Sveti Juraj, camion corazzato realizzato dai croati.
Il trasporta truppe blindato Sokol 1. Anch’esso di fattura artigianale.
L’ingresso del Museo.
Un carro M36 Jackson.
Un carro M18 Hellcat.
Uno M4A3 Sherman, a testimonianza che nel conflitto serbo-croato furono impiegati ancora molti mezzi rimasti in zona dalla Seconda Guerra Mondiale.
L’autore del servizio nel settore lanciarazzi.
Autoblindo BRMD-2.

Hotel California, museo dell'Homeland War

La guerra interessò città come Zadar e Dubrovnik ma gli scontri più duri tra reparti regolari della JNA (Jugoslovenska narodna armija), l’Esercito Federale Jugoslavo, appoggiato dai separatisti serbi della Krajina e truppe para militari croate, addestrate dagli americani, si ebbero a Karlovac e in particolare nella zona del cosiddetto Hotel California, una ex caserma austriaca, dove si asserragliarono i difensori della Guardia Nazionale Croata per difendere la città. Alla fine, i croati riuscirono a rompere l’assedio di Karlovac e recuperare grazie alle operazioni Lampo e Tempesta, gran parte del territorio perso a favore dei separatisti serbi della Krajina. Il cessate il fuoco definitivo si ebbe nel dicembre del 1995 con gli accordi di Dayton. La Croazia ottenne sul campo la propria indipendenza e in pratica la propria unità territoriale. Oggi l’Hotel California con i suoi muri crivellati di colpi di armi leggere e artiglieria ospita il museo dell’Homeland War, la guerra di liberazione nazionale croata. Con il suo piazzale esterno dove sono raccolti diversi veicoli blindati e diversi pezzi di artiglieria, sia antiaerea che anticarro, di ambo le parti belligeranti, più le sale interne dell’edifico dove invece è possibile osservare l’armamento leggero impiegato da i contendenti durante la guerra, è senza ombra di dubbio il museo più completo dedicato alla storia militare della guerra serbo-croata.

Video: Guerra d’indipendenza croata. L’Hotel California