Gran Prix del Marocco 2019

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La gara si è svolta al campo di tiro "Club Les Chenes De Tir et De Loisir" a Rabat.

Le pedane marocchine hanno ospitato ben 222 tiratori arrivati da 23 nazioni. Temperature abbastanza rigide, vento forte e nebbia hanno caratterizzato gli allenamenti e le gare degli atleti. Presente sui campi anche il Presidente Federale Luciano Rossi, a Rabat per un incontro programmatico con i vertici della federazione marocchina e con il Membro CIO Nawal El Moutawakel.

Silvana Stanco medaglia d’oro nel Trap femminile, Prosperi d’argento e Frasca di bronzo in quello maschile

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Il C.T. Albano Pera con Silvana Maria Stanco e la medaglia d'oro conquistata nel Trap.

Con un oro, un argento e due bronzi l’Italia è stata la protagonista assoluta della gara di Trap del Gran Premio Internazionale del Marocco. Le prime due medaglie sono arrivate dalla gara femminile. A salire sul gradino più alto del podio è stata Silvana Maria Stanco, lo scorso anno vincitrice della medaglia di bronzo nel Mondiale a Changwon (KOR) e la prima Carta Olimpica italiana per Tokio 2020. La portacolori delle Fiamme Gialle ha confermato l’ottimo stato di forma chiudendo le qualifiche con il punteggio di 116/125, secondo migliore alle spalle della spagnola Fatima Galvez prima in finale con 119, e proseguendo la sua rincorsa per l’oro duellando proprio con l’iberica, battuta nella serie decisiva con lo score di 46/50 a 42/50. Terza sul podio Jessica Rossi, Campionessa Olimpica a Londra 2012 e tre volte Campionessa del Mondo. La poliziotta di Crevalcore nelle qualifiche ha sbagliato un solo piattello chiudendo con il totale di 114/125 in quarta piazza ed ha poi migliorato il suo piazzamento arrivando a centrare la medaglia di bronzo con 34/40. Si è fermata ai piedi del podio, invece, la gara della pugliese Maria Lucia Palmitessa (Fiamme Oro), che dopo una buona prova in qualifica, non ha trovato il ritmo migliore fermandosi in quarta piazza con 29/35. Fuori dalla finale le altre azzurre impegnate nella competizione: ottava Erica Sessa (Fiamme Oro) con 105/125; nona Alessia Iezzi (Carabinieri) con 104 e dodicesima Giulia Pintor (Fiamme Azzurre) con 101.

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Il podio del Trap maschile: Oro allo spagnolo Fermandez, argento e bronzo rispettivamente a Simone Prosperi ed Erminio Frasca.

Per quanto riguarda la gara maschile, a vincere l’oro è stato lo spagnolo Alberto Fernandez che ha battuto al fotofinish l’azzurro Simone Lorenzo Prosperi. Il poliziotto di Artena, lo scorso anno d’oro nella Prova di Coppa del Mondo a Tucson, si è presentato in finale con il dorsale numero uno grazie all’ottimo 123/125 in qualifica ed ha poi dettato il passo insieme a Fernandez arrivando a duellare con lui per l’oro e l’argento. Purtroppo due zeri nell’ultimo giro di pedane lo hanno costretto all’argento con il punteggio di 44 a 45 a favore di Fernandez. Con loro sul podio anche Erminio Frasca (Fiamme Oro) di Priverno (LT) con 119/125 in qualifica e 34/40 in finale. Purtroppo giù dal podio Massimo Fabbrizi (Carabinieri) di Monteprandone (AP), quarto con 29/35. Lontani dai giochi per le medaglie Mauro De Filippis (Fiamme Oro), tredicesimo con 113. Emanuele Buccolieri (Famme Oro), diciassettesimo con 112, e Giovanni Pellielo (Fiamme Azzurre), venticinquesimo con 111. “E’ stata una esperienza molto importante in vista degli impegni della stagione 2019 – ha commentato il Direttore Tecnico Albano Pera – Alla luce del risultato, che è stato ottimo malgrado un clima non proprio eccezionale, abbiamo tutti gli elementi per creare un programma di allenamento specifico per arrivare all’avvio della prima prova 

Bronzo per la coppia Stanco-Pellielo nel Mixed Event

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Il  podio Skeet maschile: oro al kuwaitiano Mansour Alrashidi, argento a Jack Fairclough, e bronzo all'egiziano Azmy Mehelba.

A meritare il terzo gradino del podio nel Mixed Team di Fossa Olimpica, nuovo evento olimpico a partire da Tokio 2020, è stata la coppia formata da Silvana Stanco e Giovanni Pellielo, che dopo essersi qualificati per la finale con il dorsale numero uno grazie all’ottimo punteggio di 144/150, realizzato grazie al 73/75 della portacolori delle Fiamme Gialle ed al 71/75 del quattro volte Campione del Mondo e quattro volte medagliato olimpico delle Fiamme Azzurre, ha superato le eliminatorie fino ad arrivare al bronzo con lo score di 31/40. Meglio di loro solo il team spagnolo di Sordo Martinez e Munoz Fernandez, d’oro con 48/50, e quello sanmarinese di Alessandra Perilli e Gianmarco Berti, d’argento con 44/50. Da finale ma non da podio la prestazione di altre due coppie azzurre: i coniugi Jessica Rossi e Mauro De Filippis, entrambi portacolori delle Fiamme Oro, si sono fermati al quarto posto con 27/35, mentre i Carabinieri Alessia Iezzi e Massimo Fabbrizi non sono saliti oltre la quinta piazza con 22/30. Fuori dalla finale allo spareggio di ingresso il duo formato da Giulia Pintor (Fiamme Azzurre) ed Erminio Frasca (Fiamme Oro), settimo con il punteggio di 137/150 (+1), mentre Maria Lucia Palmitessa (Fiamme Oro) ed Emanuele Buccolieri, (Fiamme Oro) si sono piazzati al nono posto con 136. Più lontani dalla finale Erica Sessa (Fiamme Oro) e Simone Lorenzo Prosperi (Fiamme Oro), tredicesimi con 133. 

Chiara Costa medaglia di bronzo nello Skeet Femminile

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Il podio dello Skeet femminile: Zoya Kravchenko,  Anastassiya Molchanova e la nostra Chiara Costa, medaglia di bronzo.

Il Gran Premio Internazionale del Marocco si è concluso con un'altra bella medaglia per l'Italia. A meritarsela è stata Chiara Costa, unica italiana in gara nello Skeet Femminile. Dopo aver chiuso le qualifiche con il punteggio di 115/125, l’azzurra ha dovuto scontrarsi, insieme alla tiratrice del Kuwait, con evidenti difficoltà arbitrali ed attendere a lungo la conseguente sostituzione della giuria; è riuscita comunque ad insidiare le ultime avversarie rimaste in gara, ovvero le kazache Zoya Kravchenko e Anastassiya Molchanova. La tiratrice romana è riuscita a confermarsi sul terzo gradino del podio e a conquistare la medaglia di bronzo con lo score di 37/50. Rispettivamente d'argento con 40/60 e d'oro con 49/60 le kazache.