Campionato Europeo di tiro a volo 2021 in Croazia: Italia sempre fortissima. E si rivede il Double Trap.

Sara Bongini e Christian Ghilli conquistano il Titolo Junior Skeet

Sara Bongini e Christian Ghilli sono i nuovi campioni europei Junior di Skeet. La tiratrice di Impruneta (FI), tesserata con le Fiamme Oro, ha dominato la gara qualificandosi come migliore alla finale con lo score di 116/125 e assicurandosi l’oro con il punteggio di 47/60 davanti alle russe Arina Kuznetsova e Daria Lekomtseva, rispettivamente medaglia d’argento con 114/125 e 45/60 e medaglia di bronzo con 113/125 (+2) e 39/50. Fuori dalla finale le altre due azzurre in gara. Giada Longhi (Carabinieri) di Varco Sabino (RI) ha chiuso in dodicesima piazza con 103 e Damiana Paolacci (Fiamme Oro) di Roma in tredicesima con 102. Al maschile il vincitore è stato Christian Ghilli, anche lui tesserato con le Fiamme Oro e toscano di Montecatini Val di Cecina (PI). Da ricordare anche che entrambe le medaglie d’oro junior sono allenate dall’ex tiratore azzurro Sandro Bellini.

Per arrivare all’oro Christian si è qualificato alla finale con il punteggio di 119/125 che gli è valso il dorsale numero due, ed ha poi regolato il cipriota Leanthis Varnavides, migliore delle qualificazioni con 121, con il punteggio di 53/60 a 52/60. Terzo sul podio un altro cipriota, Petros Englezoudis, medaglia di bronzo con 44/50. Finale centrata e podio mancato per un soffio, invece, per Giammarco Tuzi (Fiamme Oro) di Fonte Nuova (RM) che con 118/123 (+3) in qualifica e 32/40 nel round decisivo si è dovuto accontentare della quarta piazza. Lontano dalle medaglie purtroppo Francesco Bernardini (Fiamme Oro) di Fara in Sabina (RI), ventesimo con 115/125. “Bravissimi i miei giovani - ha commentato soddisfatto il Direttore Tecnico Nazionale Andrea Benelli - Centrare entrambi i titoli Junior individuali non è cosa da tutti i giorni. Questo dimostra che stiamo lavorando bene anche in prospettiva futura. Un grazie doveroso anche ai miei collaboratori: il Tecnico Andrea Filippetti, il Preparatore Atletico Fabio Partigiani ed il Fisioterapista Aldo Bionda”.

Chiara Cainero e Gabriele Rossetti sul tetto d’Europa

Il terzetto formato da Diana Bacosi, Chiara Cainero e Martina Bartolomei è stato il migliore delle qualificazioni ma ha dovuto accontentarsi della medaglia d’argento.

Altri due ori per l’Italia: oggi la doppietta è stata bissata da Chiara Cainero e Gabriele Rossetti. Per la Cainero si tratta del sesto Titolo di Campionessa Europea. Dopo quelli vinti nel 2006 a Maribor, nel 2007 a Granada, nel 2013 a Suhl, nel 2014 a Sarlospuszta e nel 2016 a Lonato, la carabiniera Friulana mette in bacheca anche quello di quest’anno. L’olimpionica di Pechino 2008 e argento a Rio 2016, già convocata per i prossimi Giochi di Tokyo, è salita in cattedra sin dalle qualificazioni ed ha chiuso con un eccezionale 122/125; nella finale ha tenuto a bada tutte le avversarie scalando il podio fino alla vetta con 50/60. Alle sue spalle la russa Zilia Batyrshina, medaglia d’argento con 120 (+2) e 48/60, e la britannica Amber Hill, medaglia di bronzo con 120 (+1) e 38/50. “È questo il mio sesto titolo europeo, a due mesi dalle Olimpiadi, e mi sento di dire che il lavoro che sto facendo in allenamento piano piano sta venendo fuori - ha commentato soddisfatta Chiara al termine della finale - È stata una gara molto impegnativa in un campo che presenta molte difficoltà. Sono soddisfatta di come la ho affrontata. Non ho mai mollato. Voglio in primis ringraziare mio marito per essere sempre al mio fianco assieme ai nostri due bimbi Edoardo ed Agata. Un super grazie va ai nonni che ci danno sempre una mano quando sono lontana. Grazie al commissario tecnico Andrea Benelli ed a tutto lo staff tecnico che ci supporta sempre. Grazie alla Federazione, ai miei sponsor Beretta e Clever ed al Gruppo Sportivo dei Carabinieri, perché anche grazie a loro noi atleti possiamo raggiungere obiettivi importanti. Non per ultimo uno speciale grazie al Tav Porpetto che mi mette a disposizione il campo di tiro ogni giorno!” Fuori dalla finale per un solo piattello Diana Bacosi (Esercito). La Campionessa Olimpica di Rio 2016 si è fermata in ottava posizione con il punteggio di 117/125, dimostrando comunque di essere competitiva. Con 116 su 125 ha chiuso in tredicesima posizione Martina Bartolomei (Carabinieri) di Laterina (AR) alla sua prima esperienza in una rassegna continentale.

Il podio del Trap maschile.

Di primo titolo europeo, invece, si tratta per l’olimpionico di Rio 2016 Gabriele Rossetti, anche lui già confermato per la spedizione giapponese. Il poliziotto di Ponte Buggianese (PO), già Campione del Mondo nel 2017, si è presentato in finale con il dorsale numero due grazie al 123/125 (+1) delle qualifiche; meglio di lui solo il cipriota Georgios Achilleos, primo con 123 (+2). Ed è stato proprio il cipriota l’ultimo avversario dell’azzurro nel duello finale per l’oro e l’argento, vinto poi da Rossetti con un netto 55/60 a 53/60. “Ne avevo davvero bisogno. Mi serviva una conferma come questa ed ho lavorato duramente, forse anche troppo in alcuni momenti caricandomi di eccessivo stress, ma volevo tornare a questi livelli e ci sono riuscito - ci ha spiegato Gabriele sollevato al termine della gara, subito dopo il bacio verso il cielo lanciato al papà Bruno Rossetti, suo primo pensiero in ogni gara - Negli anni “non olimpici” cala un po’ la motivazione, ma quando le vittorie mancano da troppo tempo lo stress aumenta e si rischia di vanificare il lavoro fatto. Quindi si, questo primo titolo europeo ci voleva proprio. Sono contento e mi godo il momento, ma continuerò a lavorare a testa bassa e concentrato sui prossimi appuntamenti. Desidero condividere questa gioia con i miei Sponsor Perazzi e Fiocchi, con la Federazione, la Polizia di Stato e voglio fare un ringraziamento speciale alla mia famiglia, alla mia ragazza ed i miei amici che hanno vissuto con me ogni giorno, anche quelli più difficili. Senza anche solo uno di questi elementi non ce l’avrei fatta. Ho avuto tutti vicino ed è stato questo che mi ha dato la carica giusta”.

Tammaro Cassandro, partito molto bene nella finale dello Skeet, si è però dovuto accontentare del quinto posto.

In finale è approdato anche Tammaro Cassandro. Dopo aver polverizzato 122 piattelli dei 125 a sua disposizione nelle serie di qualificazione, il carabiniere di Caserta si è conquistato il dorsale numero tre in uno spareggio di ingresso in finale molto emozionante e tiratissimo. Con lui altri sei tiratori per soli quattro posti, ma l’azzurro non ha avuto rivali e con l’incredibile punteggio di +41 (praticamente l’equivalente di altre due serie, ndr) è stato il primo dei qualificati. Purtroppo nel round conclusivo parte delle sue energie sono venute meno e con lo score di 25/30 si è dovuto accontentare della quinta posizione. Fuori dalla finale purtroppo Luigi Agostino Lodde (Esercito) di Ozieri (SS) che ha chiuso in ventiduesima posizione con 119/125. Assolutamente soddisfatto il Direttore Tecnico Benelli “E’ un risultato straordinario. Vincere quattro finali individuali di fila mi riempie di orgoglio e riempie di orgoglio anche i miei ragazzi. E’ una gioia immensa poter regalare alla nostra Federazione tutti i titoli di Campioni Europei, sia Senior che Junior. Non so se è una cosa mai successa prima. Ora ci godiamo questi ori con la consapevolezza che già da domani si ricomincerà a lavorare con passione ed impegno per presentarci al massimo della forma ai prossimi appuntamenti. Ringrazio la Federazione e tutto lo Staff perché questi risultati sono frutto del lavoro di tutti. Infine, io e tutta la squadra vogliamo dedicare queste vittorie a due componenti della famiglia del Tiro a Volo italiano che ci hanno lasciato recentemente: Daniele Cioni, (tiratore azzurro e tecnico internazionale, ndr) e Mario Nencioni (Delegato Fitav per la Toscana)”.

Bronzo nel mixed team per la coppia Bartolomei-Rossetti, Oro per gli Junior Bongini e Ghilli

Martina Bartolomei, che in coppia con Gabriele Rossetti ha conquistato una medaglia di bronzo nel mixed team Senior di Skeet.

Nelle gare di Mixed Team di Skeet i tiratori italiani hanno conquistato un bronzo con i Senior Martina Bartolomei e Gabriele Rossetti e un oro con gli Junior Sara Bongini e Christian Ghilli. Partendo dai Senior, la coppia Bartolomei Rossetti ha chiuso le tre serie di qualificazione con il punteggio di 143/150 (+1) meritandosi il primo dei due posti per il medal match che ha deciso il terzo e quarto posto. Con loro in pedana nel duello finale la coppia tedesca formata da Christine Wenzel e Steven Korte regolata con un netto 35/40 a 32/40. Meglio di loro solo gli svedesi ed i cechi, rispettivamente d’oro e d’argento. 

Soltanto undicesima la coppia formata da Chiara Cainero e Tammaro Cassandro con 141/150. Passando agli Junior, Sara Bongini e Christian Ghilli si sono confermati come più forti degli avversari anche in questa gara mista. Dopo i titoli individuali, i due azzurrini si sono presi anche quello in palio oggi qualificandosi come migliori nelle qualificazioni con 140/150 e battendo gli avversari russi Arina Kuznetsova e Artem Glutov con 31/40 a 30/40. Terzi il team della Romania. Quinto ad un passo dai medal matches il doppio misto formato da Giada Longhi e Giammarco Tuzi con 132/150. “Malgrado la stanchezza di una gara così lunga ed impegnativa le mie ragazze ed i miei ragazzi hanno trovato le energie per fare bene anche oggi. Davvero bravi!” ci ha detto al termine dei medal matches Benelli.

Oro per gli Junior a squadre e argento per le ragazze

Dopo entrambi i titoli individuali Senior e quelli individuali Junior, gli atleti hanno proseguito la striscia di successi conquistando anche quello a squadre Maschile e l’argento a squadre Femminile. Gli azzurrini Christian Ghilli, Giammarco Tuzi e Francesco Bernardini hanno dominato la competizione battendo 6 a 4 gli avversari ciprioti nel medal match per l’oro. Terzi sul podio i britannici con un secco 7 a 1 inferto al terzetto della Repubblica Ceca. Al femminile Sara Bongini, Damiana Paolacci e Giada Longhi si sono arrese solo al terzetto russo, mettendosi al collo l’argento per il 7 a 1 subito nel duello per il titolo a squadre. Terza la Slovacchia.

Secondo gradino del podio per la squadra femminile Senior e terzo per gli uomini

Lo Skeet azzurre conclude il Campionato Europeo 2021 con altre due medaglie a squadre: l’argento centrato al femminile e il bronzo al maschile. Il terzetto formato da Diana Bacosi, Chiara Cainero e Martina Bartolomei è stato il migliore delle qualificazioni con il punteggio 497/525 e nel medal match per il Titolo ha affrontato il team tedesco formato da Nadine Messerschmidt, Katrin Butterer e Christine Wenzel. Nel duello le azzurre hanno arginato le avversarie con molta tenacia, ma qualche incertezza di troppo nell’ultimo round le ha costrette all’argento con il punteggio di 6 a 4. Di bronzo, invece, la medaglia al collo degli azzurri Gabriele Rossetti, Tammaro Cassando e Luigi Agostino Lodde. Terzi al termine delle sette serie di qualificazione, i nostri portacolori hanno confermato la posizione battendo il team della Repubblica Ceca con un netto 6 a 2. “Il bilancio finale non può essere che estremamente positivo: 6 ori, 2 argenti e 3 bronzi. Una medaglia in ogni classifica – ha chiosato il Direttore Tecnico Andrea Benelli – Oltre alle medaglie mi riferisco anche alle prestazioni dei singoli e alla predisposizione nei confronti della gara. Torniamo in Italia soddisfatti del nostro lavoro e pronti a metterci di nuovo a testa bassa per preparaci al prossimo appuntamento”.

Franquillo è vice campione continentale Junior

Nel forziere azzurro è entrata anche la medaglia d’argento conquistata da Lorenzo Franquillo nella gara maschile under 20. L’umbro di Trevi (PG), portacolori delle Fiamme Oro, ha migliorato il bronzo europeo conquistato nel 2019 dimostrando di aver acquisito maggiore confidenza con le finali. A precludergli la conquista del titolo di Campione Europeo è stato il russo Kiril Bagrov, quest’anno sesto nella finale senior della Coppa del Mondo a Il Cairo (EGY). Entrato in finale grazie al punteggio di 115/125 (+2), l’azzurrino ha messo un piede sul podio fin dalle prime battute della corsa alle medaglie ed ha affrontato il russo nel duello conclusivo costringendolo allo spareggio sul punteggio di 41/50. Purtroppo nello shoot-off Bagrov non ha sbagliato, mentre a Franquillo è scappato il piattello del secondo lancio. Fuori dalla finale allo spareggio Alberto Facci (Fiamme Oro) di Marano Vicentino (VI) che con 113/125 (+0) si è dovuto accontentare del settimo posto assoluto, mentre Edoardo Antonioli (Carabinieri) di Solarolo (RA) si è fermato in undicesima posizione con 111/125. Nella gara femminile, vinta dalla britannica Lucy Charlotte Hall, le azzurre Giorgia Lenticchia (Fiamme Oro) di Terni, Sofia Littamè di Baone (PD) hanno centrato la finale ma non sono riuscite a salire sul podio. Ad andarci più vicina è stata l’umbra, seconda migliore nelle qualifiche con 118/125 e poi quarta con 25/35. Quinta la veneta con 112/125 e 21/30. Obiettivo finale mancato purtroppo, invece, da Gaia Ragazzini (Carabinieri) di Solarolo (RA), ottava con 106/125.

Le squadre Junior entrambe d’argento

Due argenti per le Squadre Junior azzurre: la prima è stata conquistata da quella femminile composta da Gaia Ragazzini, Giorgia Lenticchia e Sofia Littamè, prime nella lunga qualificazione, chiusa con lo score di 478/525 ed il nuovo record europeo. Nel medal match per l’oro hanno affrontato le russe Serafina Tarasenko, Alina Akhatova e Poliana Knazeva a cui si sono dovute arrendere con il punteggio di 6 a 2. La seconda, centrata dal team maschile composto da Lorenzo Franquillo, Alberto Facci ed Edoardo Antonioli, è arrivata dopo un medal match molto tirato ed avvincente contro gli spagnoli Andres Garcia, Javier Martinez Fuster e Juan Antonio Garcia. Sul punteggio di 5 pari i due team hanno affrontato lo spareggio, vinto dagli iberici con +2 a +1.

Nel trap secondo posto per Jessica Rossi, terzo e carta olimpica per Mauro De Filippis

Coward-Holley,  vincitore del Trap maschile.

La poliziotta di Crevalcore, Campionessa Olimpica a Londra 2012 e portabandiera designata per i Giochi di Tokyo, è stata la migliore nelle qualificazioni, chiuse con il punteggio di 121/125 (che le sarebbe valso la finale anche tra gli uomini). Nella finale ha avuto qualche incertezze nelle fasi inziali, ma ha saputo recuperare la concentrazione fino ad duellare con la russa Daria Semianova per la vetta del podio. Purtroppo per l’azzurra, il vantaggio accumulato dall’avversaria nelle fasi precedenti allo scontro finale non le ha permesso il recupero ed alla fine si è messa al collo l’argento con lo score di 41/50 a 44/50. Sul podio anche la francese Carole Cormenier, terza con 32/40. “Sono contenta, ho fatto un’ottima gara. Ho confermato le sensazioni positive che avevo avuto nella gara di Lonato, quindi va bene così – ci ha spiegato soddisfatta al termine della finale - Ho fatto una buonissima qualifica e poi sappiamo che la finale è sempre una cosa a se. Ho ritrovato delle buone sensazioni dopo più di un anno di stop, quindi sono contenta. Ho avuto qualche momento di difficoltà in finale, ma sono rimasta concentrata e sono riuscita a portare a casa una bella medaglia”. Non da finale purtroppo la prestazione di Silvana Stanco. L’italiana residente in Svizzera e portacolori delle Fiamme Gialle ha dovuto rinunciare al round conclusivo a causa del punteggio di 112/125 che l’ha bloccata in tredicesima posizione. Più indietro Fiammetta Rossi, poliziotta folignate, ventiquattresima con 108/125. Eccellente anche la prova di Mauro De Filippis. Il poliziotto tarantino ha chiuso le cinque serie di qualificazione con il punteggio di 123/125, secondo migliore alle spalle del perfetto Jiri Liptak (CZE). Nella finale ha dato il meglio di se ed è rimasto nel gruppo di testa fino a quando non ha dovuto interrompere la corsa all’oro sul terzo gradino del podio con lo score di 37/40. Oltre alla medaglia, De Filippis, già virtualmente in possesso della Carta Olimpica destinata al numero uno del ranking mondiale, ha conquistato sul campo l’ultimo pass in palio per il Trap per i Giochi di Tokyo. Meglio di lui oggi solo il britannico Coward-Holley ed il ceco Liptak, rispettivamente d’oro con 47/50 e d’argento con 44/50. “Sono contentissimo: è stata una gara difficilissima e bisognava stare li con la testa ben piantata a terra. Era fondamentale farla così – ha commentato De Filippis con la voce quasi tremante per la soddisfazione - Sono felicissimo e ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino, che tutti i giorni mi supportano in quello che faccio. Ma prima di tutto, per la prima volta nella mia carriera sportiva, il ringraziamento più grande lo faccio a me stesso, per quanto ci ho creduto in questi anni e per non aver mai mollato”. Giù dal podio Valerio Grazini, carabiniere di Viterbo, terzo migliore nelle qualificazioni con 122/125 (+1) e poi quarto con 31/35. Lontano dalla finale Daniele Resca. Dopo i tre 23/25 di ieri, anche oggi il carabiniere di Pieve di Cento non ha trovato la giusta concentrazione e con un altro 23/25 ed il conclusivo 22/25 non è salito oltre la quarantaseiesima piazza con 114/125. Soddisfatto il Direttore Tecnico Nazionale Albano Pera “Per me, per noi, vincere la carta sul campo era un motivo d’orgoglio, anche se essere in testa al world ranking resta una cosa importantissima. La nostra fortuna siamo abituati a costruircela da soli ed oggi ci siamo riusciti, qualificando due tiratori in finale in una gara tiratissima. Sono molto contento di Mauro e di Valerio. Una nota particolare voglio dedicarla a Jessica: è stata protagonista di una gara favolosa, anche se con qualche incertezza in finale, ma sono molto contento di quello che ha fatto”.

Oro e titolo continentale per Jessica Rossi e Valerio Grazini nel mixed team

De Filippis, Pera e Grazini.

Jessica Rossi e Valerio Grazini sono i nuovi Campioni Europei del Mixed Team di Fossa Olimpica. La poliziotta di Crevalcore (BO) ed il Carabiniere di Viterbo sono stati i migliori nelle qualificazioni, chiuse con il punteggio di 145/150, e nel duello per l’oro e l’argento hanno affrontato la coppia britannica formata da Charlotte Holland e Matthew John Coward-Holley. Dopo qualche esitazione nell’avvio della corsa alla vetta del podio, gli italiani hanno recuperato il ritmo senza permettere agli avversari di allontanarsi troppo e pronti ad approfittare delle loro distrazioni. Così è stato e nella sfida finale Jessica e Valerio hanno colto l’occasione per raggiungere e superare gli inglesi, chiudendo con lo score di 41/50 a 39/50. Raggiante Jessica Rossi “Che devo dire? Sono davvero contenta. Ho sparato bene in qualifica, l’ultima serie era tosta e l’ho chiusa con un 23 anche se è stato durissimo. Ero stanca, perché dopo i due giorni della gara individuale si arriva a questo evento cotti, però sono contenta perché questo risultato dimostra che la testa c’è e riesco a reggere. Sono molto soddisfatta. La finale è stata veramente complicata e non abbiamo mai mollato. Andavamo avanti anche con gli zeri perché sapevamo che era lunga e difficile. Un caldo terribile. Però l’abbiamo superata con un ottimo recupero. Un bell’oro, il terzo per me dopo i due conquistati con Johnny (Pellielo). Sono felice”. “E’ stata faticosa ma alla fine ce l’abbiamo fatta a far risuonare l’Inno di Mameli - ha commentato sorridente Grazini - iniziata in salita, ma con il time out chiamato da Albano (Pera, ndr) abbiamo ripreso la concentrazione e abbiamo tirato dritto fino alla fine. Non è così scontato. Queste finali sono un po’…farlocche. Sono davvero contento, dopo la medaglia di legno di ieri nell’individuale, questo bell’oro ci stava proprio bene. Una soddisfazione che voglio condividere con Albano e con il Gruppo Sportivo dell’Arma dei Carabinieri, sempre al mio fianco ogni giorno”. “Questo Mixed Team mi gratifica molto: hanno fatto una qualificazione fantastica con 74 Valerio e 71 Jessica. In una finale molto impegnativa hanno dimostrato di saperci fare. Questo oro se lo sono davvero meritato”

Primo posto nel mixed team Junior con Lenticchia e Franquillo

Dopo l’oro conquistato dai Senior Rossi-Grazini è arrivato anche quello centrato da Giorgia Lenticchia e Lorenzo Franquillo. La coppia umbra, lei di Terni e lui di Trevi ed entrambi portacolori delle Fiamme Oro, ha dominato le qualificazioni con 136/150 +1 e dettato il passo anche nel duello per l’oro in cui i due hanno affrontato i padroni di casa Natali Banko e Matej Vukovic, regolati con un netto 38/50 a 33/50. Fuori dai giochi per le medaglie la coppia composta da Gaia Ragazzini e Alberto Facci, ottavi con 133/150.

Argento per l’Italia a squadre

Mauro De Filippis.

Con due argenti nella gara a squadre si conclude la rassegna continentale della Fossa Olimpica. Il primo, quello nel comparto maschile. Dopo aver staccato il primo biglietto per il medal match per l’oro con l’ottimo punteggio di 505/525, Mauro De Filippis, Valerio Grazini e Daniele Resca hanno ceduto le armi alla squadra slovacca formata da Erik Varga, Marian Kovacocy e Adrian Drobny in un duello molto serrato, vinto dagli avversari con 6 a 2. Terzi i padroni di casa della Croazia con Anton e Josip Glasnovic e Giovanni Cernogoraz. Il secondo è andato al collo di Jessica Rossi, Silvana Stanco e Fiammetta Rossi. Le azzurre hanno chiuso la lunghissima qualificazione con il punteggio di 477/525, secondo migliore alle spalle della compagine russa prima con 487. Nello scontro diretto Daria Semianova, Iulia Savaleva ed Ekaterina Subbotina hanno saputo mantenere alta la concentrazione, mentre le azzurre si sono fatte scappare troppi piattelli dovendosi accontentare della piazza d’onore con un netto 6 a 0. “Queste gare a squadre rendono la competizione infinita e la stanchezza si fa sentire molto, soprattutto alla fine. Valerio (Grazini, ndr) ha perso sangue dal naso ed ha gareggiato con le vertigini senza che nessuno ritenesse opportuno sospendere e chiamare un medico. Questa non vuole essere una giustificazione, ma dimostra che hanno dato tutti il massimo senza mai tirarsi indietro” ha commentato il Direttore Tecnico Nazionale Albano Pera “Il bilancio finale è molto positivo. Siamo venuti qui con l’obiettivo della Carta Olimpica e siamo riusciti a meritarcela sul campo insieme a tante altre medaglie. Ora ci riposiamo solo per pochi giorni e poi si tornerà qui per la Coppa del Mondo, anche in questo caso pronti per fare del nostro meglio”.

Torna il Double Trap: Vescovi d’argento, Chianese di bronzo

Con un argento ed un bronzo nel Double Trap si conclude il Campionato Europeo 2021 di Tiro a Volo. A mettersi al collo le ultime due medaglie sono stati Andrea Vescovi e Alessandro Chianese, rispettivamente secondo e terzo. Il primo, poliziotto di Città di Castello (PG) e già medaglia di bronzo al Mondiale ed al Campionato Europeo del 2019 a Lonato (BS), ha migliorato il suo palmares polverizzando 134 piattelli e salendo sul secondo gradino del podio alle spalle del croato Antron Glasnovic, primo con 138. Sul terzo gradino è salito il marinaio di Casandrino (NA), oro nella Coppa del Mondo del 2016 a Nicosia (CYP), medaglia di bronzo dopo aver battuto allo spareggio lo slovacco Hubert Andrzej Olejnik con 133 +4 a 133 + 3. Quinto con 132 Antonino Barillà (Marina Militare) di Villa San Giuseppe (RC), Campione del Mondo a Lonato nel 2019 e Campione Europeo nel 2018 a Leobersdorf (AUT). In gara anche Claudia De Luca di San Cesario di Lecce con 120, Sofia Maglio di Nardò (LE) con 118, Andrea Cito di Martina Franca (TA) con 110 e Michele D’Aniello (Fiamme Oro) di Nettuno (RM) con 93. Tra gli MQS anche Ferdinando Rossi (Marina Militare) di Foligno (PG) con 124. "Ci siamo, non siamo spariti come qualcuno sperava, e continuiamo a conquistare medaglie per la nostra Federazione - ha commentato sarcastico il C.T. Cenci - La Federazione Internazionale ha provato in tutti i modi a cancellare il Double Trap dal cuore dei praticanti e dei tifosi, ma non ci è riuscito. Con la decisione di escluderci dal programma olimpico ci hanno inferto un colpo devastante, ma purtroppo per loro, non mortale. Continueremo a sparare ed a coltivare la nostra passione. Chissà che il futuro non ci riservi belle sorprese. Ringrazio la mia federazione per averci permesso di esserci e tutti i miei ragazzi con le due straordinarie ragazze Claudia De Luca e Sofia Maglio, i due junior Andrea Cito Andrea e Michele D'Aniello, figlio di Francesco storica medaglia Olimpica a Pechino. Ricordo a tutti che Domenica 13 a Roma si terrà una bellissima gara di DOUBLE TRAP proprio in ricordo di questa medaglia

Le luci ad Osijek si spengono solo temporaneamente; il sipario di alzerà di nuovo su questo campo di tiro fra due sole settimane per l’ultima tappa di Coppa del Mondo del 2021.