Armi e modellismo: i mondi in miniatura di Simone Tarchi

Diorama
La realizzazione di questo diorama ha richiesto circa 50 ore di lavoro.

Simone Tarchi, fotografo e  appassionato di modellismo militare , da ormai molti anni realizza pezzi in scala che sono veramente unici e spesso si sono distinti per l’accuratezza ricostruttiva nelle varie esposizioni dedicate a questo tipo di modellismo. Qui vi proponiamo alcuni figurini relativi alle Guerre Napoleoniche e altri di ambientazione Seconda Guerra Mondiale. In entrambi la precisione ricostruttiva delle uniformi e delle armi è veramente impressionante.

Simone in genere parte da una fotografia o un illustrazione dell’epoca per poi realizzare ambientazioni di fantasia  come nel caso dello straordinario diorama che vi presentiamo in apertura di questo servizio. 

Kampfgruppe della VI Panzerarmee - Controffensiva delle Ardenne  Dicembre 1944

Armi e modellismo
La giacca corta di pelle nera, era tipica degli uomini appartenenti alle unità corazzate della Wehrmacht.

È la scena che questo piccolo diorama in scala 1:35 la cui base misura 10x10 centimetri ricostruisce nei minimi dettagli prendendo spunto da alcune foto d’epoca in particolare quelle di una Jeep Willys statunitense preda bellica della Wehrmacht con sul cofano una bandiera nazista per evitare il fuoco amico. 

Il pezzo parla da solo, con il carrista, riconoscibile dalle spalline M36 con Waffenfarbe rosa, che porta in salvo il commilitone e descrive sommariamente al Comandante con la giacca di pelle corta tipica delle unità corazzate, ciò che c’è al di là dal bosco...

La Jeep Willys è di serie della casa giapponese Tamiya, arricchita con un set di fotoincisioni per i dettagli più minuti che mancano nella scatola di origine. I soldati, ad eccezione dell’ufficiale comandante che è di serie (Alpine Miniatures) sono stati ricostruiti o modificati per adattarli alla scena.

Interno jeep
All’interno della Jeep c’è di tutto per una sortita oltre le linee nemiche: il soldato  seduto dietro è armato con Sturmgewehr 44;  ai suoi piedi una Tellermine 35 e a portata di mano un Panzefaust 100m  e una carabina Mauser K98.

La bandiera è stata realizzata con una sottilissima sfoglia di Milliput (resina epossidica modellabile) adattata al modello. L’ambientazione è stata ricreata con terra vera impastata con Vinavil, neve artificiale da modellismo, rametti trovati in natura etc... Ma veniamo alle armi nel diorama: si distinguono bene la Browning M2 .50 montata sulla jeep , all’interno della quale trova posto un Panzergrenadier armato con Sturmgewehr 44, con ai suoi piedi una Tellermine 35 e a portata di mano un Panzefaust 100m  e una carabina Mauser K98, mentre sul cofano della Willys fa bella mostra di sé una pistola mitragliatrice MP 40. Il fante davanti alla jeep imbraccia un Gewehr 43. I due ufficiali hanno due pistole Luger riposte in fondina così come il soldato ferito

Le ore impiegate per realizzare questo diorama sono state circa 50. Ma la bravura di Simone non finisce qui. Nella galleria fotografica qui sotto potete vedere altri esempi del suo lavoro che combina abilità nella scenografia, nella pittura e ricerca filologica su uniformi, armi e mezzi. La storia si può tramandare anche così.

Carrista
Questo carrista sta portando in salvo un camerata ferito; interrogato da un ufficiale lo avverte che al di là del bosco ci sono i russi
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Ufficiale
Ufficiale dei Fiancheggiatori – Cacciatori della Guardia Imperiale. Battaglia di Lipsia (16-19 ottobre 1816 ). Il soldato ferito ad una gamba sta sparando con due pistole a pietra focaia del XIX secolo mentre difende una posizione all’interno dell’abitato di Lipsia.
Fante
Battaglia di Lipsia. Questo fante dei Fiancheggiatori della Guardia Imperiale è sfinito dalla battaglia e si rifugia accasciato sul suo moschetto, ormai scarico, dietro un muretto distrutto dall’artiglieria nemica. Come ultima risorsa stringe la corta sciabola di ordinanza.
“Wenn alle bruder schweigen” (Quando tutti i fratelli sono caduti). Così si intitola questo piccolo diorama ambientato sul Fronte dell’Est durante la battaglia di Korsun febbraio 1944. Splendido il realismo con i bossoli della MG espulsi sul terreno congelato.
Terza Battaglia di Kharkov febbraio 1943. Questo sottufficiale dei granatieri corazzati fa rapporto al suo superiore sulle linee avanzate sovietiche. Da notare la tenuta invernale di entrambi e il porta mappa del sottufficiale.