QSP Knife Chefmaster, un coltello con lama Wharncliffe efficiente e abbordabile

In questi giorni si parla molto del surreale filmato nel quale la commissaria Ue per la Gestione delle Crisi, Hadja Lahbib, dispensa consigli su come mettere insieme un kit da sopravvivenza assai improvvisato, comprendente fiammiferi, denaro contante e un coltello (nel suo caso svizzero). Ora, tralasciando il fatto che denaro contante e coltelli sono due delle cose che la Commissione Europea ha sempre cercato di vietare, e il tono sforzatamente allegro e molto irritante del video, una cosa giusta la signora Lahbib l’ha detta, ovvero un coltello, multiuso o meno, è sempre utile in ogni situazione di emergenza. Non tanto per un improbabile impiego difensivo, ma per aprire le buste di cibo (le scatolette pesano, quindi sono meno consigliabili come cibo da sopravvivenza) e per tagliare cibi conservati come carne secca e insaccati.

Fatto questo preambolo, andiamo a vedere più da vicino lo Chefmaster QSP, disegnato da Keanu Alfano per la fabbrica cinese QSP Knife, che affianca al catalogo di chiudibili sportivi anche una buona selezione di coltelli da cucina di eccellente qualità. Il loro Kiritsuke è stato premiato al Blade Show 2024 di Atlanta come miglior coltello da Chef dell’anno. Keanu Alfaro è un designer industriale e imprenditore di San Diego, California. La sua passione per i coltelli è nata da giovane, quando suo padre gli regalò un coltello pieghevole. Nel 2019 ha conseguito un Master in gestione aziendale e nel 2020 ha iniziato a progettare coltelli e strumenti innovativi, collaborando a oltre 40 progetti entro il 2022 con aziende come Boker, Fox, Kubey, Bestechman e naturalmente QSP.

Il QSP Chefmaster aperto misura 195 millimetri. La lama è lunga 81 millimetri. Le guancette sono disponibili anche in G10 color avorio o in Micarta.

QSP Chefmaster, un piccolo grande coltello

La clip in acciaio inossidabile è fissata con una coppia di viti Torx ed è facilmente riposizionabile da un lato all’altro.

Partiamo dall’esterno, ovvero dalla confezione: il QSP Chefmaster è consegnato in una bustina di cellophane, dentro un cofanetto di cartone con fodera interna in schiuma di poliuretano sagomata per accogliere perfettamente il coltello chiuso. Ci sono poi due simpatici stickers e il certificato di garanzia a vita: si tratta di una dotazione piuttosto scarna rispetto a quelle a cui ci hanno ormai abituati altri marchi cinesi, ma pur sempre curata. Lo Chefmaser è un chiudibile con apertura della lama a flipper laterale oppure tramite piolo sulla lama e blocco liner-lock. 

L’impugnatura è costituita da una coppia di guancette in G10 nero che nascondono due piastrine in acciaio inox, ma in alternativa c’è anche G10 color avorio o Micarta canvas. Altra opzione riguarda la finitura della lama che può essere Inox satinata oppure con rivestimento (coating) nero. La prima cosa che colpisce del Chefmaster appena lo si apre è il particolare profilo della lama, un Wharncliffe dall’altezza pronunciata, che comunica immediatamente una grande sensazione di efficienza. La sensazione si rafforza una volta che lo si impugna: il profilo delle guancette è molto be studiato e grazie anche alla profonda ansa che si crea tra il tallone e la cresta del flipper, permette una presa estremamente salda del coltello. 

Quando si richiude la lama, il flipper può essere usato come avvisatore di avvenuto sgancio della flangia.

La superficie finemente zigrinata fa il resto; le solcature supplementari sembrano avere una sola funzione decorativa e potrebbero anche non esserci; ha fini decorativi anche il piccolo medaglione sulla testa del perno di basculaggio visibile dal lato sinistro. La lama si apre ruotando su cuscinetti a sfera in ceramica che rendono estremamente fluido il suo movimento. Sul lato destro dell’impugnatura è avvitata una clip in acciaio inox che consente il porto in posizione Tip Up (punta verso l’alto) che può essere facilmente spostata da una parte all’altra oppure rimossa. 

La confezione del QSP Chefmaster non è sontuosa, ma fa comunque la sua bella figura.

Torniamo alla lama: misura 81 mm per uno spessore di massimo di 3,5mm in corrispondenza del dorso, ma grazie alla bisellatura piatta la lama è mediamente molto più sottile. Il filo è liscio e l’affilatura di fabbrica è davvero eccellente: lo Chefmaster non sarà un coltello da cucine ma è davvero perfetto per affrontare cacciatorini, Kaminwurz ma anche formaggi e altri alimenti dalla consistenza piuttosto compatta che tradizionalmente trovano posto nello zainetto del cacciatore dell’escursionista.  La particolare forma del flipper di apertura, che a lama aperta è quasi interamente avvolto dalle guancette, ha anche un’altra funzione interessante: quando si aziona il liner per richiudere la lama, funge da “avvisatore” di avvenuto sgancio, un effetto collaterale che aumenta il livello di sicurezza di questo chiudibile. Da chiuso il QSP Chefmaster misura 114 millimetri per un peso di 125 grammi: non è una piuma in assoluto, ma ha tanta lama e l’acciaio pesa. Quello che non è affatto pesante è il prezzo al pubblico: circa 67 euro nella versione con impugnatura in G10 e solo un paio di euro in più per quella con manico in Micarta. Sicuramente il QSP Chefmaster è interessante per chi voglia inserire nel suo personale kit da sopravvivenza urbana un coltello molto votato al taglio di alimentari.

La lama del QSP Chefmaster ha un profilo Wharncliffe che le consente una notevole precisione nel taglio. 

QSP Chefmaster: scheda tecnica e prezzo

Produttore

QSP Knife

Modello

Chefmaster

Tipologia

chiudibile EDC

Design

Keanu Alfaro

Lama

In acciaio 14C28N, durezza 59-61HRC

Chiusura

liner lock

Lunghezza lama

81 mm

Lunghezza totale

195 mm

Molatura

liscia

Finitura

satinata

Impugnatura

G10 nero

Peso

125 grammi

Prezzo

67 euro circa


Per saperne di più visitate il sito di QSP Knife.


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