Hightron è un produttore cinese di coltelli sportivi noto per la sua combinazione di precisione artigianale e design moderno. Specializzata in coltelli pieghevoli, l’azienda si distingue per l’uso di materiali resistenti e tecnologie di produzione avanzate e per i prezzi particolarmente abbordabili. Il marchio punta su uno stile elegante e funzionale, con un’attenzione particolare all’ergonomia e a un’estetica tecnologica. Hightron si rivolge a un pubblico globale, offrendo una vendita diretta attraverso il suo sito webwww.hightronknives.com dove presenta un catalogo in continua espansione e continue promozioni. La filosofia dell’azienda è quella di unire estetica e affidabilità, proponendo strumenti che siano tanto belli quanto efficaci. I loro coltelli sono apprezzati per la qualità costruttiva e il rapporto qualità-prezzo competitivo. Con una presenza crescente nel mercato europeo e americano, Hightron si sta affermando come un punto di riferimento nel settore.
Mini-Ventura e Pathwright: due coltelli chiudibili da Hightron
Abbiamo scelto due chiudibili Hightron per vedere dal vero e toccare con mano per la prima volta i prodotti dell’azienda cinese e la nostra scelta è andata sul modello Pathwright e sul Mini-Ventura, rispettivamente un Axis lock e un liner-lock, entrambi contraddistinti da un’estetica razionale e soprattutto un prezzo interessante.

Cominciamo con il più piccolo, ovvero il Mini-Ventura, un entry level assoluto, con un prezzo al pubblico inferiore ai trenta euro. Si tratta di un chiudibile EDC con lama in acciaio D2 e impugnatura in G10, progettato pensando a un’utenza femminile e per chi ha mani di taglia inferiore alla media. Ve lo diciamo subito: se avete delle mani grandi, lasciate perdere, il Mini-Ventura non fa proprio per voi: l’apertura della lama con flipper laterale è davvero difficile per chi ha il “badile”. Se invece le vostre mani sono di taglia small, sarete felici, perché il piccolo (ma fino a un certo punto) chiudibile è tagliato su misura per questo. In realtà quello che crea una distinzione tra utilizzatori con la manona e la manina è la fase di apertura, visto che una volta aperto, il Mini-Ventura si impugna bene. La superficie delle guancette in G10 è finemente zigrinata, con un piacevole effetto tattile e soprattutto un efficace effetto antiscivolo. La sagomatura dalla parte inferiore dell’impugnatura è ben fatta ed efficace nell’accogliere le dita, mentre la godronatura sul primo centimetro del dorso della lama offre un appoggio al pollice efficace, anche se ridotto. La lama del Mini-Ventura ha un profilo Clip Point ed è in acciaio D2 con finitura stonewashed in bianco oppure in nero. La lunghezza della lama è di 72,4 millimetri per uno spessore di 3,09 millimetri. L’apertura della lama avviene agendo su un flipper laterale e il perno di rotazione si muove su un cuscinetto a sfera. Da segnalare che sulla lama non c’è alcun marchio o logo, cosa piuttosto insolita ma che a me non dispiace affatto. Per essere un coltello che costa al pubblico meno di 30 euro, la lama è rifinita in modo eccellente e con una buona affilatura di fabbrica. La lunghezza totale del Mini-Ventura è di 174 millimetri. La chiusura o, meglio, il blocco della lama in apertura è affidato a un collaudatissimo liner-lock, un po’ duro da sbloccare, ma ben eseguito.
Lo spessore relativamente alto della lama e l’assenza di fresature di alleggerimento delle piastrine interne rendono il Mini-Ventura un coltello relativamente pesante per le sue dimensioni: 94 grammi non sono pochissimi, ma a nostro parere migliorano il modo in cui questo coltello “sta in mano”. Questa versione è dotata di una clip che consente il porto “deep seat” ovvero profondo nella tasca. La clip in acciaio, decorata con il nome del produttore, non è riposizionabile da un lato all’altro, ma questo non è necessariamente un problema. Al mondo c’è anche tanta che non sente il bisogno di spostare le clip da un lato all’altro dell’impugnatura e che preferisce vedere guancette che non sano crivellate di fori a questo scopo. Non c’è molto altro da dire: questo Hightron Mini-Ventura è un “entry level” economico ma fatto bene, sicuramente adatto per chi ha mani e budget di dimensioni ridotte. Oltre alla versione fotografata, con impugnatura verde oliva e lama stonewashed bianca, c’è la possibilità di averlo con la lama nera e in versione “all black”, sempre a un prezzo di listino di 28,99 dollari USA che corrispondono a circa 26,50 euro.

Passiamo ora al modello Pathwright (sentiero), un coltello leggero e versatile, con una lama dal profilo Clip Point lunga 85 millimetri, costruita in in acciaio Sandvik 14C28N. La prima cosa che colpisce aprendo la lama è il suo spessore ridotto: di solito coltelli di questa classe hanno uno spessore della lama di 3 millimetri ma nel caso dell’Hightron Pathwright questo è di 2,2 millimetri. Questo si traduce in un peso complessivo di 90 grammi, che per un coltello di queste dimensioni non è male. La chiusura del Pathwright è affidata a un axis lock, quindi a un traversino perpendicolare all’asse della lama, spinto da una molla a filo, che si inserisce in un recesso del tallone. Per richiudere la lama è sufficiente tirare all’indietro i due piccoli perni sporgenti (di poco) dall’impugnatura, un’operazione che diventa immediatamente intuitiva. Per aprire la lama si può fare lo stesso: è sufficiente tirare indietro i perni e dare un leggero colpo di polso e la lama si apre con grande facilità, oppure si può agire sui perni di apertura presenti su entrambi i lati della lama. In entrambi i casi l’operazione è semplice e sicura, grazie anche ai cuscinetti a sfera su cui bascula la lama, che garantiscono la massima scorrevolezza. Torniamo ancora sulla lama: la sua durezza dichiarata è di 59 HRC e si distingue per l’affilatura di fabbrica davvero ben fatta. Non è scontato trovarla si un coltello che, tutto sommato, costa al pubblico meno di sessanta euro.
L’impugnatura del Pathwright è molto essenziale, quasi austera, con una lunghezza di 115 millimetri è adatta anche a utenti con la mano di dimensioni superiori alla media. Le guancette sono in G10 di colore nero profondo e condividono l’eccellente lavorazione antiscivolo che abbiamo già incontrato sul Mini-Ventura. Le piastrine interne sono praticamente assenti e anche questo contribuisce a ridurre il peso del coltello. Solo la parte in cui agisce il meccanismo di chiusura è foderata in acciaio per circa tre centimetri. Sulla parte posteriore dell’impugnatura troviamo un foro passante per il lacciolo di sicurezza e una clip non reversibile che consente il porto “tip up” del coltello. Il Pathwright è proposto anche con guancette in G10 di colore verde oliva. Per concludere, anche il Pathwright può essere considerato un eccellente “entry level”: ha tutto quello che serve a un coltello per porto quotidiano e ha un’estetica discreta e poco appariscente che non guasta mai. Certamente potrebbe essere più raffinato, ma questo vale per tutti.
I coltelli Hightron hanno un rapporto qualità/prezzo davvero notevole e una delle soluzioni trovate per risparmiare è stata quella di usare confezioni molto semplici. Negli ultimi anni ci siamo quasi assuefatti a coltelli di produzione cinese venduti in confezioni a dir poco sontuose, con astucci imbottiti, scatole con scritte in rilievo, stickers, panni per la pulizia e altre amenità. I coltelli Hightron sono venduti in semplici scatole di cartone che contengono solo il coltello e una busta protettiva in plastica.

Hightron Mini-Ventura e Pathwright: scheda tecnica e prezzi
Produttore | Hightron | |
Modello | Mini-Ventura | Pathwright |
Tipo | chiudibile EDC | |
Lama | Acciaio D2 | Acciaio Sandvik 14C28N |
Profilo lama | Clip point | |
Chiusura | Liner lock | Axis lock |
Lunghezza lama | 72,4 mm | 85 mm |
Lunghezza totale | 174.5 mm | 205 mm |
Spessore lama | 3,00 mm | 2,2 mm |
Molatura | Liscia | |
Finitura lama | Stone-washed | PVD nera |
Impugnatura | G10 | G10 |
Peso | 94 grammi | 91 grammi |
Prezzo | 26,50 euro circa | 54 euro circa |
Per saperne di più visitate il sito www.hightronknives.com